
7 marzo:
Care Carla, Daniela, Morgana e Teresa come
promesso anche la foto d'apertura di stamane accompagnata dalla
dedica in musica anticipataVi (dedicata oltre che a Voi a tutte le donne, visto
che siamo quasi all'8 marzo, che quotidianamente lottano, anche a muso duro,
per far rispettare i loro diritti e soprattutto quelli dei Loro cuccioli)
a ricordo delle belle ed entusiasmanti giornate trascorse insieme a Voi ed
a tutti gli altri amici e che son purtroppo finite. Le nostre strade si son
divise ma il mese trascorso insieme a
Voi ed a tutti gli altri non potrà essere dimenticato anche grazie alle foto della bella
giornata di martedì
ed a
quelle aggiunte ieri di mercoledì e che qui voglio far vedere a tutti i nostri amici! E chissà
se ci rivedremo in quel di Parma al corso di Guida Sicura!
25
febbraio:Ciao Napoli! Ieri è stato l'ultimo
giorno che mi son svegliato
presto e ho percorso con uno spirito diverso i soliti 130 chilometri tra andata e
ritorno che mi separavano da Te e dal lavoro (quanti ne avrò percorsi in 15 anni?). Sembra
solo ieri che venni a lavorare in quell'ufficio del Centro Direzionale ancora cantiere tra grattacieli ancora
vuoti ed uffici fantasmi. Sembra solo ieri quando ritornai a vivere nella mia Massa
dopo aver peregrinato per undici anni tra Milano e Potenza. Sembra solo ieri ed
invece di tempo ne è passato: a Simona avevamo da poco fatto, tra i Suoi pianti,
il primo bagnetto mentre ora è una signorina, l'Italia perdeva la finale di Usa
'94 contro il Brasile mentre ora siam Campioni del Mondo e ne abbiam giocato
altri tre di Campionati, Giorgia esisteva solo nei miei sogni di papà contrario
al figlio unico e anche stanotte (a colte dimostra più dei suoi otto anni anzi
quasi nove come ci tiene a sottolineare, non è ancora giunto il momento di
nascondere gli anni!) ha saputo fare da "Crocerossina" alla zia anziana
vittima di un piccolo incidente domestico! Non potrò mai dimenticarTi come non si può dimenticare un amico sincero, ma come
all'amico sincero si augura sempre il meglio anche se il meglio per Lui è motivo
di tristezza per noi, così spero sia per Te e per tutti Voi cari amici più che
colleghi che
lascio dopo aver diviso con Voi gran parte di questo capitolo della mia vita. Mi
mancherete, anzi già mi mancate! Che possiate raggiungere tutti i successi che
meritate! Vi porterò sempre in quell'angolino di cuore riservato alle care
persone e non Vi dimenticherò.......mai! Ed oggi primo giorni a Castellammare,
poi una settimana a Pozzuoli ed infine, via alla nuova esperienza in
Open Access con un rinnovato entusiasmo.
7 febbraio:
Probabilmente ( e lo spero) Lello stavolta ce l'ha fatta! Dopo
tanti mesi e grazie ad una persona speciale ed alle lunghe ore da solo
con i suoi pensieri in quel de L'Aquila è tornato quello di prima ed
ha cercato di metterlo su carta: Giugno 2008 - Febbraio 2009
Sono due date tra cui è racchiusa una parabola di sensazioni, di
disagio, di alti e bassi, un periodo mai vissuto in vita mia che mi ha
fatto crescere, stare bene e male e che mi ha fatto capire che la vita
è bella ed imprevedibile e per quanto a volte Ti spiazza val la pena
di affrontarla e non farti mettere sotto
Facevo riferimento a due date e coincidenza vuole che si riferiscano
alle mie ultime trasferte di lavoro, la prima a Mazara del Vallo, la
seconda a L'Aquila, la prima nella torrida Sicilia Occidentale, la
seconda nel freddo appennino abruzzese.
Fu forse proprio quando andai a Mazara che cominciai a capire che
c'era qualcosa che mi stava accadendo e che mi rendeva insicuro
nell'affrontare quel nuovo miscuglio di paure e felicità che stava
entrando a far parte di questa mia vita già farcita da tante, troppe
cose ed adesso mi capitava anche questo turbinio interiore che andava
a discapito di una serenità guadagnata in tanti anni di tranquilla
vita lavorativa e familiare.
E da giugno in poi andò sempre più crescendo questo mio strano disagio
interiore ed andava alzandosi il livello di attenzione e la parabola
si avviava sempre più verso il suo vertice che avrebbe toccato, ed i
visitatori del mio sito se ne sarebbero poi accorti, visitandolo
quotidianamente, sul finire di settembre quando le chiusure dello
stesso si succedevano sempre più spesso perchè mi veniva sempre più
difficile vivere serenamente con questo peso che schiacciava
inesorabilmente il mio vivere.
Tanti gli incoraggiamenti, tanti il "vai Lello" che non riuscivano a
scuotere la mia capacità di reazione e la mia fuoriuscita dal tunnel.
Ed invece, come la cosa, inesorabilmente e senza che fosse richiesta,
era nata e cresciuta sempre più, così piano piano, ed eravamo giunti a
metà novembre, cominciò, con mia gioia da una parte e con mio
disappunto dall'altra, quasi a dispiacermi che cominciavo a star
meglio, a scemare grazie ad una cara Persona, l'unica con la quale
ebbi modo di sfogarmi in uno dei momenti in cui mi sembrava di aver
toccato il fondo e l'unica che mi fece capire quale fosse la ragione
del mio male che mi ostinavo caparbiamente a non voler ammettere.
Furono lunghe sedute terapeutiche nel corso delle quali piano piano mi
fece capire che "No, caro Lello, così non va! Non Te lo puoi
permettere. Devi reagire per Te ma soprattutto per Chi Ti sta vicino,
Ti Vuol bene e ci soffre magari quanto te se non più di te nel vederti
così!".
E piano piano grazie a Lei iniziai a stare meglio, il futuro da nero
diventò grigio e poi bianco e poi rosa e cominciai ad assaporare a
pieno ancora la gioia del vivere.
Si cominciava a discendere dalla parabola della tristezza, del "non ce
la faccio più", del dolore e si cominciava a guardare avanti come
prima di Mazara.
Ed ora che sono arrivato a L'Aquila e che ho avuto una giornata intera
per riflettere e pensare (mi piace da morire restare ore ed ore solo
con i miei pensieri) ho capito che sono finalmente arrivato alla fine
della discesa da quella parabola ed ho toccato "terra". Sto bene, ho
fatto pace con me stesso e veramente adesso, finito e gettato via il
libro triste di questo periodo della mia vita, posso cominciare a
leggerne uno più bello. Sarò stato magari un po' ripetitivo o
sconclusionato e me ne rendo conto ma questo è quello che mi passato
per la mente all'una di notte in questa oasi di pace tra queste
montagne e l'ho voluto scrivere soprattutto per ringraziare Te, amica
mia senza il Cui aiuto, probabilmente, anzi sicuramente, non ce
l'avrei ancora fatta e mi dispiace tanto non poterTelo dire di persona
adesso che sei volata via ma son certo che queste mie parole in un
modo o nell'altro, come quei messaggi dei naufraghi nelle bottiglie di
vetro affidate agli oceani, possano giungere fino a Te! G R A Z I E!
30 gennaio:
(le mie righe per
la pagina chiusa di oggi ed ieri) Come si capisce
anche oggi le mie pagine non saranno aggiornate: avevo anche messo la
sveglia (son le 4 e mezza e perdo tempo in attesa di partire per Napoli)
ma non ce l'ho fatta: mi mancano troppo quelle mie due certezze e non ce
ci riesco proprio a far finta di nulla! Va comunque avanti il mio concorso
(in prima pagina l'elenco dei partecipanti e le
modalità per chi partecipare), siete arrivati a 63, ed ho deciso di
aspettare i novanta per procedere all'estrazione,
va avanti il forum
(ieri altri due iscritti, Plaisabat e Maurizio, Cui
va il mio saluto, e siamo ormai in 131), va avanti tutto il resto (ieri ho
avuto la conferma che da lunedì si cambia lavoro sempre nell'ambito della
mia Azienda ma non ho nememno saputo apprezzare la cosa e mi son dovuto
sorbire i rimbrotti del Capo!), va avanti tutto tranne me. Non sto ad indicarne i motivi perchè ho capito,
e grazie a Te Maria Grazia, che non va bene spiattellare in piazza
tante cose personali anche se in un certo senso, tra le varie cariche e
queste pagine, sono una persona un po' più pubblica delle altre. Posso
solo aggiungere che in questo
momento un po' strambo mi sento troppo solo e stanno venendo giù come nei castelli di carte che
costruivamo da bambini (ed evidentemente non solo da bambini) tante di
quelle certezze pubbliche e private che avevo fino a qualche giorno fa e
su cui avevo costruito tanti progetti. Ed allora ho pensato che sia giunto
il momento di rivedere, e con la dovuta calma, se mai riuscirò a trovarla,
tutti i miei disegni a cominciare da quello che fino ad ieri avevo in
serbo per me e da quello che ci voglio fare, se ancora ci voglio fare
qualcosa, con queste pagine. Ecco, questo è tutto,
resta da dedicare la
canzone di oggi richiesta da Patrizia (spero di aver capito qual'era)
chiedendoLe scusa
per non essere riuscito ad aggiornare il sito come
promessoLe, ma rassicurandoLa che continuo a provarci e vediamo alla fine
chi vince! Ciao Patrizia e Buona giornata anche a Te!
22 gennaio:
Il mio saluto alla cara maestra Nivia Orsi, che ricordo con simpatia,
scomparsa oggi: L'altra sera tornato a casa su strade che
sembravano fiumi e dopo aver attraversato mura di pioggia e nebbia (e non
esagero) sono stato raggiunto anche dalla triste notizia della scomparsa della
cara Maestra Nivia Orsi. Il pensiero è andato immediatamente ai cari figli
Giuliana e Bruno amici da sempre ai Quali unitamente ai generi e nipoti voglio
esternare la mia partecipazione al Loro dolore. Quando viene a mancare una
persona cara è spontaneo che vengano in mente i cari ricordi legati ad Essa ed
io non potrò mai dimenticare tutta la Sua gentilezza e simpatia quando da ragazzo si
andava a casa Sua, per esempio, per le prime feste in musica insieme ai
tanti amici nella Sua bella casa e si credeva di esser finalmente diventati
grandi o si trascorrevano ore insieme a Bruno affascinati dalla Sua collezione
di monete. Ciao Maestra Nivia, altra cara mamma che parti da questa Terra e che
già sei, e non potrebbe esser diversamente per tutto quello che hai dato senza
mai risparmiarTi alla famiglia ed alla società, in Paradiso. E da lì ove, tutto
è possibile, dona a Chi Ti piange la forza della Consolazione così necessaria
nel momento del distacco.
16 gennaio: Oggi è il 16 gennaio come quello
del '93 che non potrò mai scordare. Quel 16 gennaio freddo ma soleggiato
capitava di sabato. Al
mattino presto, avendo lavorato di notte, salii a bordo dell'autobus della linea Liscio
che collegava Potenza a
Napoli , e poi lì, in ospedale per vedere se andava meglio per la mia Alexandra Anna,
che nata il 21 dicembre un po' piccolina, aveva poi dato segni di
miglioramento e stava superando il periodo, a detta dei medici,
critico tanto è vero che erano già un po' di giorni che
dall'incubatrice era stata portata nella culletta. Grande e
triste il mio stupore nel vederLa quel mattino tornata
nell'incubatrice: "C'è stato qualche problema" mi disse il
medico di turno "ma la bimba è forte e ha tanta voglia di
farcela!". Stia tranquillo. Non so quanto tempo rimasi al di là del vetro
con lo sguardo fisso sulla piccolina di cui scorgevo a malapena la
testolima nè
ricordo tutte le preghiere di quella mattina. Tornai a Massa e riferii
a Rosaria che Alexandra aveva fatto un po' di marcia indietro ma che i
medici erano tranquilli. Era di sabato, come dicevo, e al pomeriggio andammo a messa
a Massa e poi passai a salutare mamma e papà. Appena entrai in casa,
sul volto di mamma l'espressione di chi sta molto male "mamma che
c'è?" Le chiesi e Lei: "Han chiamato da Napoli, La bambina
non sta bene, questo è il numero". Rimasi bloccato e non
riuscivo nemmeno a comporre il numero di telefono e poi dall'altra
parte della cornetta, a crudo, "Signor Acone, ci spiace, la
bambina non ha superato questa crisi!" Partii subito a razzo per
Napoli con mio fratello Rosario e lì vissi un momento che non auguro
nemmeno al mio peggior nemico se un domani dovessi averne uno. Seguì
il periodo più buio della mia vita, scrissi persino al Santo
Padre: "Non è possibile che il Signore mi tolga una
figlia desiderata con tutto noi stessi e con immani sacrifici
e dopo che una mamma è stata a letto nove mesi rinunciando e con
piacere, conoscendo il premio, a quella che si definisce una vita normale quando poi c'è gente che i figli li fa e li butta. La risposta,
accompagnata da una coroncina del Rosario benedetta, e tramite il
segretario pontificio, non tardò: " Non ci è dato conoscere i
disegni divini, a volte duri da accettare, ma ogni cosa che Dio
permette ha il Suo scopo, e mi fece l'esempio di un lavoro ricamato al
telaio: se lo guardi da sotto sembra tutto una grande e brutta
confusione, da sopra invece esplode in tutta la Sua meraviglia,
così è la nostra vita nei disegni di Dio. Seguì il periodo
più brutto della mia vita, dicevo, rischiarato, ma non
completamente, e non potrebbe essere diversamente (il pezzo di cuore
che sono i nostri figli, nonostante tutte le preoccupazioni di cui
riempiono la nostra vita e le Loro monellerie da piccoli e grandi, non si riforma
e non si può riformare, quando ce lo portano via), solo quando
arrivarono, grazie a Padre Pio, prima Simona e poi, a seguire,
Giorgia. Mi chiedo se sia giusto parlare di questo episodio e
ricordarne il dolore riaprendo una ferita mai chiusa ma poi mi dò da
solo la risposta: è giusto così, mi fa bene: parlare di Alexandra è
come sentirla ancora presente, e come se quei Suoi ventisei giorni di
calvario non fossero trascorsi invano e volli lasciare segno del
Suo passaggio anche nella dichiarazione dei redditi di quegli anni,
dove tra i componenti della mia famiglia inserii il Suo nome anche se
per un periodo terribilmente breve. Ed ancora oggi, e ve ne sarete di
certo accorti, alla minima occasione ne parlo per aiutarmi a sentirLa
sempre presente perchè so per certo che da qualche parte, in
un'altra dimensione, e con nonno Fofò, deve esserci quel mio
piccolo angelo volato in cielo ancor prima di aprire le ali, il ricamo forse più
dolce sulla sulla parte bella del
telaio della mia vita, oggetto di un disegno divino che non ho capito e che
forse non capirò mai. Ed oggi provo a mandarTi
questa Ninna Nanna che
non Ti abbiamo mai potuto cantar quaggiù, certo che comunque, attraverso lo
spazio ed il tempo, Ti arriverà mentre a Te chiedo da lassù di aiutarmi a
superare la prova che stamattina mi aspetta e che di certo conosci.
papà
14 gennaio:
Il mio saluto a Zia Vittoria: Ciao zia Vittoria. Ciao Zia
Vittoria che hai lasciato questa terra destinazione Paradiso,
dove troverai di certo ad aspettarTi, oltre gli Angeli, il mai dimenticato
Zio Franco, insieme al quale, in una vita vissuta insieme fin quando non
siete stati divisi forse troppo presto, avete dato origine ad una bella e
cara famiglia testimonianza della quale i cari Raffaele, Antonio, Matilde,
Massimo e Claudio con i Loro coniugi e bambini. Ciao Zia Vittoria, per Te
anche oggi la mia preghiera ed i miei tanti ricordi di quelle indimenticabili
estate trascorse a Vico da bambino insieme ai miei cuginetti, in quel
periodo della vita in cui pensi che tutto sia sempre bello e poi,
crescendo, impari a proprie spese che non è così, anche se niente e
nessuno potrà mai scipparti dal cuore i bei ricordi delle persone cui hai
voluto bene e che ti han voluto bene (per fortuna la nostra mente non è
una scheda di memoria da pc che da un momento all'altro perde tutti i dati
più cari), delle persone come Te, Zio Franco, papà, nonna Matilde o
Alexandra. E a Te, che puoi, l'invito a continuare a proteggere dal
paradiso i Tuoi cuccioli ed i Loro, adesso che hanno bisogno di sentirTi
vicina come non mai. Ciao zia.
8 gennaio:
I miei saluti ai cari nuovi colleghi: Cara Susy, Te l'avevo
promesso e le promesse si mantengono. Te l'avevo promesso che Ti avrei dedicato
la mia prima pagina in segno d'amicizia e di gioia per avere conosciuto te
e tutto il resto della "band" e di gratitudine per essermi stati vicini in quei
mesi un po' così e da dimenticare ma ormai, e per fortuna, passati, anche
se probabilmente sarà poco (è il mio augurio ed il Vostro) il tempo che avrò da
dividere con Te e gli altri, ma state pur certi che per quanto poco esso
possa essere, resterete sempre tra i miei amici più cari! Ed allora
tutta Tua
l'immagine con cui
apriamo stamane. P.s. già acquistati i "rifornimenti" per stasera! Buona
Giornata! A più tardi!
7 gennaio: Oggi è il 7
gennaio e come si suol dire l'Epifania tutte le feste si è portata via. Ed
allora stamattina mi auguro e Vi auguro, prendendo spunto dall'Omelia di
ieri di Don Mario che, come per i Re Magi che per altra strada fecero
ritorno a casa, anche per Noi che ritorniamo alla vita di tutti i giorni,
possa esserci un "cambiamento di rotta" e che quest'anno possa vederci
tutti migliori, più disponibili verso gli altri e possa portarci "in
premio" tante cose belle. Un augurio particolare a tutti gli alunni che
oggi tornano tra i banchi ( e so quanto è dura riabituarsi alla cosa, ma
basta ritrovare i cari compagni o quel ragazzo o ragazza che da venti
giorni non vedevi e già Ti mancava che alla fine sei pure felice della
cosa, vero?). Un breve flash, infine, sul mio 7 gennaio che era quella la
data di fine feste visto che festeggiavamo il compleanno di papà e che
quindi per noi duravano un giorno in più. Ciao Papà mi restano solo i
ricordi e la nostalgia dei tanti compleanni festeggiati insieme e solo il
saperTi festeggiarlo adesso con gli Angeli rende meno triste la cosa. Ciao
pà!
2 gennaio:
Il mio sito chiuso per due giorni per
lutto: AVVISO: Come preannunciatoVi qualche tempo fa, ieri ed oggi,
queste pagine non saranno aggiornate, per ricordare le giovani vittime
degli incidenti stradali piante dalla nostra comunità in quest'anno
che, come dice qualcuno, finalmente va a finire. Lo facciamo nel primo
Anniversario del doloroso addio ai due giovani Angeli, come già Li
definiamo, Antonino Cacace ed Antonino Insigne (venerdì 2 gennaio alle
18,30 nella Chiesa parrocchiale di sant'Agata si celebrerà anche la
Santa Messa in Loro Suffragio) senza dimenticare l'altro giovane
Giuseppe de Gregorio anch'Egli vittima di un tragico incidente
stradale la scorsa primavera. Lo facciamo perchè possiamo recitare una
Preghiera in Loro Suffragio in questo mesto anniversario, Lo facciamo
perchè ricordare il Loro sacrificio possa esser da monito ai tanti
nostri Giovani, molti dei quali affezionati visitatori di queste
pagine, che spesso non si rendon conto del valore della vita Loro
donata e, così facendo, pericolosamente, la fanno rischiar di brutto.
Ciao Hayde. Ancora un grande dolore colpisce
la nostra Comunità in questo scorcio di 2008. Da queste pagine, infatti, come
cittadino e Presidente del Consiglio d'Istituto Bozzaotra Pulcarelli, a nome di
tutti i genitori, docenti, collaboratori ed alunni della Scuola, partecipo il
mio Cordoglio al caro Professore Lucio Arcucci ed alla moglie Lina, per
l'improvvisa e prematura scomparsa della Loro giovane figlia Hayde. Non esistono
parole che possano aiutare Chi si trova a dover affrontare questi momenti così
difficili e per questo spero che dove non possiamo arrivare noi piccoli uomini,
che ci rendiamo forse conto della nostra piccolezza solo in questi momenti,
possa arrivare il Grande Consolatore e dare a quei cuori spezzati e trafitti da
una lama cattiva, tutta la forza e la consolazione che Li possa aiutare ad
affrontare questo distacco terreno dalla Loro amata già in Paradiso, e Li aiuti
a capire perchè i disegni divini spesso stridono così tanto con quelli degli
Uomini. E che Hayde, già Angelo, faccia sempre sentire da lassù il Suo grande
Amore verso di Essi già dimostrato in terra e, adesso che può, Li protegga
sempre nel Loro cammino della vita, da oggi molto più pesante. Ciao Hayde e
Coraggio Lina e Lucio, Vi siamo vicini!
24
dicembre: i miei tristi pensieri di ieri: Ieri un
bruttissimo compleanno (forse il peggiore da una ventina d'anni a questa
parte) e se non fosse stato per i Vostri tantissimi auguri ricevuti (mai
come quest'anno) "farciti" da tante belle parole ed arrivati con
ogni mezzo (anche per posta non elettronica!) sarebbe stato un compleanno
da dimenticare. Oggi, e non poteva essere diversamente, di certo giornata non in vena e la colpa di tutto è
mia e solo mia: Avevi ragione quando dicevi che a furia di tirarla la
corda si sarebbe spezzata e così è stato. Vuol dire che la mia priorità di
questi giorni sarà quella di ripararla o almeno cercare di farlo sperando
di riuscirci. E forse avevi anche ragione (anche se spero sempre che non
sia così perchè sarebbe triste) quando mi dicevi a volte
seriamente a volte scherzando: "Ma chi te lo fa fare di correre
sempre, di lasciare tutto, persino la tavola o una visita ad amici,
per correre a vedere quella buca, quel palo pericolante, quella cosa
successa a scuola, quel cumulo di rifiuti, di andare qua o là a
chiedere interventi, segnali, provvedimenti ecc, vedrai se quando Ti
troverai Tu nel bisogno Qualcuno ti verrà in aiuto!". Ti ho sempre
risposto che se una cosa la faccio la faccio e basta, di cose in
cambio non ne voglio, il mio premio è sapere di aver fatto qualcosa di
buono per qualcuno. Ma con la mia usuale schiettezza oggi devo
riconoscere che un po' di ragione l'avevi perchè ieri quando son stato in difficoltà ed avevo bisogno di una parola,
di un consiglio, di un po' di conforto, le mie chiamate ed i miei
messaggi son rimasti senza risposta, mi è dispiaciuto e la cosa mi ha
fatto venire in mente le parole di una canzone che fischiettavo da ragazzo
quando mi rendevo conto di esser rimasto solo, nonostante stessi in mezzo
a tanta gente, così come mi è capitato ieri: "...but when I dial the
telephone, nobody's home.......".
La
canzone era "All by myself" un capolavoro intramontabile di Eric Carmen
ripreso anche dalla Celine Dion e che voglio farVi ascoltare stamattina
che la dedico a me augurandomi di farcela anche stavolta! Mi fermo qui
e confido come sempre nella Vostra comprensione chiedendoVi scusa
se stamattina le pagine son.......le stesse di ieri!
22
dicembre: le mie parole dedicate al mio angelo Alexandra Anna: Cara Alexandra Anna,
oggi sarebbe stato il Tuo Compleanno, avresTi compiuto sedici anni, forse
l'età più bella, l'età in cui si comincia ad assaporare il sapore della vita,
avevo già deciso, quando nascesti che i nostri compleanni li avremmo festeggiati
sempre insieme ed invece, un destino beffardo (aveva ragione nonna Lucia "meglio
nascere senza naso che senza destino") di quei compleanni ha voluto che non ne
festeggiassimo nemmeno uno. Non mi resta molto del Tuo tempo insieme a me, ma i
Tuoi ventisei giorni trascorsi su questa Terra che è comunque di passaggio, ed
il Tuo è stato un attimo, quei ventisei giorni
trascorsi davanti a quei vetri che mi separavano da Te ed intervallati da
momenti di speranza radiosa a momenti di buio assoluto a seconda di quel che mi
dicevano quegli uomini vestiti di bianco, quei ventisei giorni vissuti col
rammarico di non essere nemmeno riuscito a stringerTi a me anche se solo
per un attimo e baciare la Tua fronte non potrò mai dimenticarLi..... So
per certo che, anche se sei volata via, da qualche parte, in qualche altra
dimensione, tempo o spazio starai vivendo una vita diversa, magari
festeggiando, quest'oggi, il Tuo Compleanno Angelo tra gli Angeli. In quel
tempo, in quella dimensione, in quello spazio, dove un giorno potremo, insieme,
recuperare, tutto il tempo che ci è stato negato in questo spazio, in questo
tempo, in questa dimensione. Per il momento Ti mando un bacio e poggiando la
mano sul cuore, una parte del quale sarà sempre Tua, Ti chiedo di
proteggere sempre, Tu che puoi, le Tue sorelline, che sempre più spesso chiedono
di Te, della Loro sorellina maggiore che non hanno mai conosciuto! Papà
25
novembre: Domenica è ricorso il
28^ anniversario del tremendo terremoto dell'ottanta che certamente cambiò molto
dei destini di tanti di noi. Ed allora invitandovi a recitare una preghiera per
le tante vittime, molte delle quali bambini, voglio farVi ascoltare frammenti
d'audio di quel tremendo
attimo da fine del mondo trovato su youtube ed inviatomi dall'amico
Diego
di Telestreet Arcobaleno
e farVi leggere
i miei ricordi di quei giorni che son
rimasti in maniera indelebile nella mia mente e
che forse possono
anche illustrare come si affrontarono quei giorni a Massa a chi non li ha
vissuti perchè magari era troppo piccolo
o non c'era!.
24
novembre: Non me ne ero mai
accorto di aver creato, con queste mie pagine, un motivo di vergogna per
la mia amata Massa. Per fortuna gli amici Alessandra e Luciano con i Loro
messaggi
sul nostro
Libro degli ospiti
me lo hanno fatto capire. Non capisco però, perchè dovrei
cambiare nome al sito che riporta il mio di nome e nessun richiamo alla nostra
cittadina alla Quale farei vergogna. In ogni caso, se così fosse, chiedo a tutti Voi umilmente scusa, anche se
è mia intenzione il voler continuare per la mia strada che comunque mi porta verso tutte le Vostre
quotidiane dimostrazioni di affetto nei miei confronti! Non so, sono un po'
confuso e al momento non so ancora come reagirò alla cosa!. E ad Alessandra e
Luciano dico che nessuno li obbliga a visitare il mio sito e che son disposto ad
accettare comunque i Loro consigli da farmi avere nei modi e nei tempi che riterranno più
opportuni e che probabilmente
se al mio sito si arriva
tramite la ricerca di Massa Lubrense su
Wikipedia
(leggete in fondo dove si richiamano alcuni siti su Massa)
forse le mie pagine non fanno così vergogna a Massa come pensano visto che le cose
in Wiky le verificano prima di
pubblicarle. E ringrazio, infine, gli amici Maddalena,
Mariella,
Matteo,
Mariagrazia,
Luce,
Fabio,
Pietro ed
Annalisa che sullo stesso Libro degli ospiti mi hanno
testimoniato il Loro affetto e gli amici forumisti
che hanno
dato vita ad un nuovo argomento del nostro forum al riguardo. Grazie amici
per il Vostro affetto!
20
novembre: Pensieri e parole:
Ieri sera mentre, come al solito, cercavo di addormentarmi e guadagnarmi le mie
tre o quattro ore di sonno che riesco a fare di questi tempi, mi son messo a
pensare a queste pagine e mi son chiesto se, avendo la possibilità di tornare
indietro, alla luce di tutte le cose brutte e belle che le stesse mi hanno
arrecato e che non sto qui ad elencare tranne quella che di certo, senza queste
pagine, non avrei mai avuto la possibilità di conoscere
una Persona Speciale, rimetterei
in piedi queste pagine. La risposta di Lello, decisa, è stata quella che mi
aspettavo: un sì forte e convinto! L'avrei rifatto, ed oggi più che mai,
soprattutto alla luce che, e non lo dico io ma tanti di Voi, queste pagine
sono diventate un mezzo ed uno strumento di riferimento per tanti di Voi ove si
possono segnalare tanti Vostri piccoli e grandi disagi che Vi trovate a vivere
giorno dopo giorno prendendo queste pagine come cassa di risonanza o esprimere
quello che forse non avreste mai potuto o voluto fare, nei modi più disparati,
ma comunque belli e senza mai far trasparire alcun sentimento brutto ma solo, a
volte, rassegnazione, ottimismo, tristezza, speranza e, perchè no, amore. E non
ho potuto fare altro che pensare agli ultimi due messaggi di ieri da parte
Vostra che avete voluto parteciparmi e che, come al solito, ho fatto miei
contento di farlo. E parlo
del
messaggio lasciato dall'Amico Dico,
di certo un genitore, lasciato sul libro degli Ospiti
che parla dello strano
modo, non proprio ortodosso, di sostare a Massa gli scuolabus esprimendo anche
un Suo timore e del messaggio fattomi pervenire da
alcuni amici di Termini che hanno
preferito restare anonimi e che,
prendendo spunto dal nostro Forum e dall'articolo al riguardo sul numero in
edicola di Agorà,
mi
hanno voluto render partecipe e, tramite me, tutti Voi, di alcune ricerche da
Loro fatte all'epoca sulla storia del Radar del Monte San Costanzo
e basate
anche su testimonianze raccolte direttamente in loco. La storia mi fa pensare a
chissà quali verità che non conosciamo e chissà se adesso, superata la Guerra
Fredda nuove ricerche potranno portare a quella verità che è giusto che si
sappia! Magari cominciamo ad informarci presso il Ministero della Difesa.... E, quindi, per adesso, contento di farlo vado avanti ringraziandoVi
sempre per l'attenzione che rivolgete quotidianamente a queste pagine, senza la
quale la risposta di cui sopra sarebbe stata di certo diversa. Buona Giornata a
tutti e sempre Grazie!
10 ottobre:
Questa è una notizia prettamente
personale: Alcuni di Voi si ricorderanno dell'episodio capitatomi circa due mesi
fa quando, a notte tarda, tornando da Napoli, incontrai, su Via Nastro Azzurro,
una ragazza vittima d'incidente stradale ed alla Quale prestai assistenza e
dedicai l'ultima
paginetta (per ora) del mio diario in rete. Bene, a distanza di due
mesi L'ho rincontrata, si chiama Monica, e, ringraziandomi per essermi fermato quella sera
rassicurandoLa ed aiutandoLa, mi ha raccontato che poi non ci fu bisogno di andare in
ospedale e mi ha fatto vedere alcuni piccoli graffietti al braccio,
ricordo dell'incidente, che non sono ancora andati via ma che Le hanno
assicurato, lo faranno presto! Ciao Monica e, stamattina, i saluti sono anche
per Te!
20
settembre: Sabato 13 settembre è stata una bella giornata perchè ho
partecipato
alla bella festa di
nozze di Marianna e Giuseppe.
Di essa
pronte e pubblicate, a testimonianza della bella giornata trascorsa insieme agli
sposi ed in attesa dell'articoletto che
vorrei aggiungere a corredo al più presto, le tante foto (son sei album:
il primo,
il
secondo, il terzo,
il quarto,
il quinto
ed il
sesto)
per la gioia degli amici e parenti,
soprattutto di quelli lontani che non hanno potuto presenziare la
cerimonia!
20 agosto:
Orgoglioso di
essere un
........Acone!Finalmente, ieri - 18 agosto -, dopo diversi tentativi, i cugini Acone,
figli dei fratelli di papà, con le loro famiglie, alcuni anche ormai residenti
nell'altro capo d'Italia, son riusciti ad organizzarsi ed a trascorrere
una giornata indimenticabile, tutti insieme, nel meraviglioso scenario che offre
Santa Maria del Castello. Ci siamo rivisti, in tanti anche se, come capita
sempre, qualcuno non è potuto venire, ma l'appuntamento è solo rimandato
alla II edizione di quella che vuole diventare una simpatica tradizione
familiare. I quattro Raffaele (tra cui il sottoscritto), le tre Matilde e poi,
Rosario, Andrea, Antonio e Ciro con le loro famiglie ed i Loro bambini si
sono riuniti e tutti insieme hanno ricordato simpatici episodi della Loro
infanzia. Nel corso del simpatico raduno non poteva mancare un commovente
ricordo di Salvatore, il nostro cugino perso, giovane, qualche mese fa e
dell'impegno preso, in occasione dei Suoi funerali, di organizzare,
periodicamente, un raduno di tutti i cugini e delle Loro famiglie, perchè non
era possibile continuare, così come stava avvenendo da un po' di tempo a
questa parte, finito il tempo dei battesimi, delle Prime Comunioni e dei
Matrimoni, ad incontrarci solo in occasione di tristi eventi! E così è stato ed
a ricordo della bella giornata di ieri pronte anche alcune
foto divise in un primo ed in
un secondo album!
12 agosto:
ricordo del concorso delle centomila viste: Ci siamo, ormai siamo arrivati ad un traguardo insperato
per queste pagine quando nacquero e fino a poco tempo fa: quello
delle centomila visite raggiunte
. Ed allora si è messa in moto la macchina del nuovo concorso riservato a Voi
amici visitatori. Ma già
martedì, giornata storica, abbiamo
iniziato a premiare
Chiara
che mi ha inviato la
schermata (che conserverò tra
i miei ricordi più cari: non l'ho vista in "diretta" ,stavo tornando da Napoli)
della centomillesima visita raggiunta martedì 8 luglio alle 16 e 38 aggiudicandosi la pen
drive. Parlavo dei premi ed allora questo è l'elenco, magari
non sono tanti, ma son quelli che mi son potuto permettere e spero siano di Vostro interesse:
Primo premio, tenetevi forte,
all'insegna dell'avventura: Battesimo
su un
quad per due persone
(guidatore e passeggero) nel Parco Nazionale del Cilento con tappa in un
villaggio abbandonato del 957 d.C..
Secondo Premio: Visita Guidata da 1 a 4 persone
in una cantina industriale con
degustazione finale di buon Vino a Castel Campagnano (CE). Per questi primi due
premi consegnerò ai vincitori un voucher valido 12 mesi con le istruzioni e
potranno andare quando vorranno dopo essersi organizzati magari con gli amici.
L'importante è che poi ci raccontino dell'esperienza.
Gli altri tre premi sono un
portafoto digitale multifunzione
con sveglia e termometro, un
lettore Mp3 Raimbow da 2 Gb con Pen Drive e radio Fm integrata ed una
Yogurtiera Amstrad per fare in
casa ottimi yogurt pieni di salutari fermenti lattici
10 agosto:
Giorgia è tornata dalla vacanza ed allora stamattina, non
avendolo potuto fare prima, un Grosso "Bentornata a casa"
alla mia piccola
Giorgia che
dall'altro ieri
ha riempito il grosso vuoto che aveva lasciato nei Suoi quindici giorni di
vacanza! Ciao Giorgetta!
2 agosto: Anche stamattina dedico
parte
della mia prima pagina ad una Cara
Sconosciuta, tanto per rifarmi ad una canzone degli spesso su queste
pagine e miei preferiti, Pooh, che ho incontrato lunedì sera al ritorno dal lavoro
sulla Via Nastro Azzurro. Ciao Signorina e spero che, dopo lo spavento, sia
tutto OK per Te! Ed a
Te, dedico,
la nuova pagina del mio blog!
30 luglio: a
ricordo di quelle due bambine rumene che persero la vita nelle nostre
acque la pagina che scrissi per l'occasione chiudendo per lutto il mio
sito per due giorni: Anche oggi pagine ferme per
ricordare Violetta e Cristina a Cui, ieri sera, ho dedicato un piccolo
intervento dopo il mio turno a "Stasera mi butto" in quel di Termini,
nonostante l'emozione e la gola arida: "Salutando
e ringraziando tutti, voglio solo aggiungere che mi è costato non poco,
stasera stare qui in mezzo a Voi, ma son venuto, nonostante la
tristezza per un triste episodio accaduto sabato non lontano da noi, perchè gli
impegni presi vanno rispettati e nell'andare via Vi invito a mandare il
Vostro saluto a Violetta e Cristina, due bambine ormai Angeli, con un applauso
così forte da arrivare fino al cielo, a quel cielo
dove adesso si trovano. Grazie Termini!" e chi c'era quell'applauso
l'ha ascoltato.Violetta e Cristina Ebrehmovich,
erano due bambine, due sorelline, avevano 12 e 13 anni, poco
più piccole di Simona, un po' più grandicelle di Giorgia. Erano venute da
un Paese lontano con la Loro famiglia in cerca di un futuro migliore ma la
Loro ricerca si è fermata su di una spiaggia affollata di un sabato mattina
di luglio a pochi passi da noi.Avevano, in una pausa del Loro misero lavoro, cercato un po' di refrigerio
dall'arsura del giorno tuffandosi in quel mare azzurro ed invitante ma non
sapevano che dietro l'aspetto amichevole il mare può esser sempre nemico.Un'onda e poi un'altra e le due bimbe son travolte, prima Violetta, la più
piccola, e poi Cristina, tuffatasi pur non sapendo nuotare per salvare la
sorellina in difficoltà in un ultimo e sacrificale gesto d'amore. In un
attimo il mare diventa un
assassino e dopo qualche istante un'ultima onda pietosa Le riporta a riva senza vita. Le immagini di
quelle due bambine non più bambine ma angeli coperte da un velo pietoso ci
hanno colpito e non poco ma la cosa che ha fatto più male è stato il
vedere l'indifferenza della gente che a due passi continuava a prendere il
sole o a tuffarsi in quel mare ormai sazio noncurante della tragedia appena
consumatasi. A Voi
Cristina e Violetta, c'è voluto tempo anche per conoscere i Vostri nomi,
dedico questa mia pagina, per Voi venute in Italia con gli stessi sogni,
le stesse speranze, le stesse paure dei nostri bimbi della Vostra età
conosciuti nei lunghi anni vissuti da animatore in mezzo a Loro, vada, oggi, la mia e,
spero dei nostri visitatori, preghiera, per Voi, già Angeli ho deciso di fermare queste pagine: di fronte a due vite così giovani spezzate
da un'infame destino per una volta possiamo anche non pensare ai segnali
che scompaiono, alle feste di piazza, al mio concorso o ai vari sondaggi
del sito. E' vero, poi tutto tornerà come prima ed il nero-rosa
scomparirà ma sappiate che le lacrime e le preghiere di questi giorni sono state
tutte per Voi. Mi fermo qui, ma non prima di invitarVi a leggere,
cari Visitatori, quelle che sono state, domenica, le dichiarazioni del
Cardinale di Napoli Crescenzo Sepe
tratte dal sito de La Repubblica e riferentesi al tragico episodio di
Violetta e Cristina soprattutto alla luce della carità cristiana che in
questo caso si è dichiarata latitante. Parole sentite e che dovrebbero
farci riflettere e tra esse m'han colpito in particolar modo queste: "Sono queste le immagini
che della nostra città non vorremmo mai vedere, perfino più di quelle che
hanno mostrato per il mondo una Napoli sommersa dai rifiuti". Ciao
bambine e che possiate trovare in Paradiso quella che la Terra Vi ha
negato!
4 luglio: le
mie righe dedicate a papà in occasione del II anniversario della Sua
scomparsa:
Son passati due anni,
papà, da quando ci hai lasciato e, con Te, se n’è andato un pezzo del
nostro Cuore. Non è vero che il tempo colma i vuoti, è vero si va avanti,
la vita ti distrae ma a volte quando Ti fermi ti accorgi che c’è quel buco
nero irriempibile e che Ti lascia un dolore sottile e profondo. Stavo
pensando da tempo a come fare per scrivere ancora di te su queste pagine
di cui fosti il primo a sapere. Ed ho pensato di dedicarTi, oggi, a due
anni dalla Tua nascita al cielo, dopo averne dedicate tante ad amici
vicini e lontani in occasioni di tristi o liete ricorrenze, questa mia
prima pagina. Di certo, in Paradiso, Internet non c’è ma ce ne sono altri
di mezzi, con i quali Tu e gli altri nostri cari, potete guardare,
proteggere e benedire, noi che siamo ancora quaggiù. La pagina, ho deciso,
doveva essere rigorosamente verde come la speranza e come i
Tuoi occhi.
Deciso di dedicarTi
questa pagina, mi è venuto da pensare a come riempirla ed ho pensato di
fare un piccolo report su ricordi della mia vita insieme a Te, il più
lontano ed il più recente e tra essi tanti altri. Ricordo quando, piccolo e
già pieno di “arteteca” mi portasti con Rosario piccolo e mamma a Positano
e dal belvedere che dominava la spiaggia, feci cadere e persi per sempre
la scarpetta nuova appena comprata ed i miei pianti inconsolabili e le
scarpe nuove ricomprate immediatamente per mettere a tacere quella piccola
peste come ricordo l’ultimo Tuo compleanno festeggiato insieme a mamma e
circondato da tutti i Tuoi cari, posto d’onore ai Tuoi sempre troppo amati
nipotini. Ricordo i miei pianti nel sentirTi a telefono e non poterTi
avere vicino quando lavoravi a Capri e non tornavi la sera, i tanti
compleanni festeggiati di Lunedì perché era il tuo giorno libero e la
fotografia con Te e mamma non poteva mancare, ricordo quando mi venisti
a prendere a scuola il mio primo giorno di seconda elementare (avevo
frequentato la Primina) e mi portasti nella strada della Lobra e mi
facesti alcune foto che ancora conservo gelosamente, ricordo quando, in
estate, mi portavi a “lavorare” con te e mi insegnavi tante cose e
guardavo a Te come una persona capace di fare tutto, ricordo le sere
d’estate in cui organizzavi la “camerata” per noi ed i nostri cugini
napoletani che venivano a trascorrere le vacanze da noi e la Tua Belvedere
stracarica e piena di bambini impazienti di tuffarsi in acqua (qualche
volta c’era anche il cagnolino) mentre dalla tua radiolina rossa Celentano
cantava “Azzurro!”. Ricordo quando tornavamo da scuola e per farci
mangiare, ogni giorno una nuova storiella, inventata al momento, ed ancora
Rosario negli ultimi tempi Ti chiedeva di raccontarci l’ultima puntata di
quella lasciata a metà! E quando, a fine pranzo, invocavi il mago
Abracadabra affinchè ci
facesse trovare sotto il bicchiere coperto dal tovagliolo, la “bella cosa”
meritata per aver mangiato tutto. Ricordo quando, comprasti l’auto nuova,
la prima della Tua vita, quella 126 verde, dedicata a Matilde, e ci
portasti per un pic nic al Monte Faito innevato per festeggiare
l’evento. Ricordo quando, grandicello, e frequentante il Liceo, mi
consentivi di venire a Vico con Te e tutti quegli anni trascorsi tra nuove
amicizie, film a josa e serate in cabina (ricordate Nuovo Cinema
Paradiso?) ad aspettare che terminassi il turno di lavoro su quella sedia
sdraio rosso-giallo-blu . Ricordo tutta la Tua fatica per costruire, sotto
il sole cocente di Luglio, quella pedana e l’impianto di illuminazione per
la mia festa con gli amici, che doveva essere speciale, dopo la maturità.
Ricordo, quando, la sera del terremoto dell’80, tornasti a casa e non
volevi più finirla di abbracciarci dopo averci ritrovati tutti incolumi.
Ricordo il Tuo orgoglio quando tornavo a casa dopo aver ottenuto un 30 od
un 28 all’Università ed il mio rimpianto di non averti saputo dare la
soddisfazione di un figlio laureato. Ricordo quando mi sventolasti sotto
il naso il telegramma con cui mi chiamavano a Milano dopo aver vinto il
concorso e mi dicesti “Vai Lello e dimostra quello che vali!”. Ricordo
tutte le volte che a tarda notte o al mattino presto venivi a prendermi o
a portarmi a Sorrento nei miei continui arrivi e partenze da o per Milano.
Ricordo le Tue parole nel giorno del mio matrimonio e la Tua felicità di
quel giorno. Ricordo tutte le volte che poi venisti a Milano e rendesti
più funzionale la nostra casetta, le Messe al duomo insieme a Te e mamma,
“L’espatriata” in Svizzera e la Tua curiosità nel passare una frontiera
per la prima volta e la Tua espressione di disgusto nell’assaggiare il
caffè come lo fanno da quelle parti. Ricordo la nascita del Tuo primo
nipotino, Francesco, e la Tua immensa gioia per essere diventato nonno. E
poi, ricordo, le volte che sei stato a Potenza, dove hai lasciato anche lì
tracce del Tuo ingegno e come Ti piaceva la tranquillità, forse troppa del
luogo. Ricordo quando perdemmo Alexandra e le Tue parole di conforto che
non sai quanto mi aiutarono a superare quel triste momento. E ricordo
quando nacque Simona e Tu nonostante i Tuoi acciacchi volesti venire a
vederla, appena nata a San Giovanni Rotondo e prendendola in braccio non
finivi mai di ringraziare Padre Pio, allora non ancora Santo, per quel
dono immenso. Ricordo poi, tutti i Natali e le Pasque a casa Tua, tutti
intorno al tavolo con la famiglia che piano piano andava aumentando,
aspettando la Tua benedizione ed il ringraziamento a Gesù Bambino o Gesù
risorto che ci aveva donato un altro anno di vita insieme, ed i Tuoi
nipotini che facevano a gara per avere le Tue attenzioni. Ricordo tutti i
pranzi a casa Tua che terminavano inevitabilmente con le Tue canzoni ed il
Tuo caffè. Ricordo gli ultimi anni in cui la fatica e la sofferenza
aumentavano sempre più ma che ciò nonostante avevi sempre un sorriso per i
Tuoi nipotini ed un consiglio per noi. E ricordo, quando negli ultimi
tempi, nonostante la stanchezza sempre più incombente, dopo che Ti fu
donata quella poltrona automatica, facevi credere a Giorgia, la Tua
nipotina più piccola, che con la potenza del tuo fiato riuscivi a far
muovere la sedia solo soffiando e Lei ridendo ci cascava e cercava di
imitarti senza riuscirci. Papà, potrei ricordare tante altre cose tra
tutte quelle che hai fatto per noi nella Tua vita piena di sacrifici, ma
l’elenco sarebbe sempre incompleto. Ed allora mi fermo qui, invocando il
Signore che tutto può affinché non Ti faccia mancare mai la Sua Compagnia
Consolatrice e certo che tutto quello che puoi fare da lassù per i Tuoi
cari, lo stai già facendo.
7 giugno: ieri
era il compleanno di Giorgia e questa è stata la mia dedica:
6
giugno 2000 - 6 giugno 2008
Buon Compleanno
Giorgia! E', come ami ripetere
Giorgia, il giorno più bello dell'anno per Te e non lo metto in dubbio ma anche
per mamma, papà e Simona è un giorno importante,
è
quello in cui "sbarcasTi"
in questo mondo
a portare gioia
e felicità
in famiglia e come volli
testimoniarlo anche con manifesti affissi sui muri di Massa con parole di
ringraziamento per mamma e per tutti i sacrifici da Lei fatti per averTi. Quelle
parole, ancora stampate nella mente, le sottoscrivo ancora oggi, una per una.
Che la vita possa essere sempre dalla Tua parte ed avere
sempre la gioia
che traspare
dal Tuo sguardo
luminoso nelle foto scelte stamane ed a Te dedicate.
papà
5 giugno:
Giovedì sera insieme alla mia Simona ho trascorso una bella serata insieme ai ragazzi dell'Onda Bianco blu, i tifosi della Gimel, tutti ospiti dell'amico Enzo Apuzzo, che non poco hanno contribuito alla grande stagione delle nostre campionesse. Della bella serata di ieri pronte per Voi alcune foto che stanno a testimoniare la grande allegria e la tensione scaricata dopo una stagione vissuta così intensamente anche da parte dei tifosi.
1 giugno: ieri
Simona ha compiuto 14 anni e questa è stata la mia dedica in home
page:
31 maggio 1994 - 31 maggio 2008
Sono due date ed ai più possono non dir nulla, non così per me! Tra esse, infatti, sono racchiusi, se non gli unici, di certo alcuni tra i migliori anni della mia vita, per dirla alla "Zero", sono gli anni in cui è entrata a far parte di essa la mia
Simona, che, come per tutti i papà, anche io vorrei sempre tenerTi piccola (forse per paura di sentirmi "vecchio") ma la vita va avanti con i suoi alti e bassi e con i Tuoi figli che crescono e che diventano grandi. E così è per Te, Simona, ormai una
bella e soprattutto cara ragazza ed allora da queste pagine, anche se sai che non ce n'è bisogno, ancora una volta un Grazie a questa vita ed al Suo Signore per avermi dato Te, un'altra ragione per cui val la pena di andare avanti e cercare di dare sempre il massimo nonostante a volte sia così dura da affrontare! So che è la Tua festa, ma permettimi di ringraziare anche Rosaria perchè senza i Suoi immani sacrifici e la Sua caparbietà nel volerTi di sicuro oggi non sarei qui a scrivere queste parole con il cuore pieno di gioia perchè ci siete! Ed allora cara Rosaria questa canzone è per Te mentre, per te Simona c'è quest'altra che so che Ti piace!
E visto che stamattina è la famiglia a "tener banco" un po' di prima pagina dedicata anche a Giorgetta a Cui finalmente
ieri è stato tolto il gesso ai due polsi dopo l'antipatico incidente di quattro settimane fa tornando ad essere più indiemendete (...e povero Black Lion..... il suo gattino!). Ne approfitto per ringraziare Tutti Voi che in questi giorni Le avete inviato tanti auguri di Buona Guarigione! Grazie!
30 maggio:
Finalmente Giorgia è guarita ed allora lascio a ricordo i pensieri
scritti subito dopo l'antipatico incidente del 3 maggio: Giorgia guarisci presto! L'altro sabato, purtroppo, piccolo ma non troppo, incidente di percorso per la mia piccola
Giorgia: infatti a seguito di una caduta dall'altalena del parco giochi ha riportato due piccole fratture ad entrambi i polsi che adesso Le sono stati ingessati. Ovviamente sono un paio di giorni di forti dolori che prova la bimba e che vorrei provare io al posto suo ma la cosa che fa tanto tenerezza sono le preoccupazioni di Giorgia disperata che si trova nell'impossibilità di utilizzare per un po' le mani con le quali fa tutto: come faccio a fare i compiti, a fare pallavolo, a prendere in braccio i
cuginetti, a scegliermi il programma preferito con il telecomando dopo aver fatto i compiti.....? E noi a darLe coraggio: "Sta tranquilla e fai conto che se prima di mani ne avevi due adesso ne hai sei: quelle di mamma, Simona e papà che Ti aiuteranno a fare quello che non puoi". Sembra, al momento, rassicurata, speriamo. E dopo il Pronto Soccorso di sabato, la visita ortopedica ed i gessi di lunedì confermate le piccole fratturine ed i 25 giorni di prognosi. Forza Giorgia che papà non è abituato a vederTi mogia
mogia !
15 aprile: Il
concorso senza partecipanti del 14 aprile in occasione
dell'anniversario dellla mia partenza per Milano e che qui voglio
lasciare a ricordo: "A.A.A. Cercasi
nati il 14 aprile 1984" " Dovete sapere, infatti, che il 14 aprile 1984 (ne è passato del
tempo) lasciavo la mia Massa, vincitore di concorso per andare a lavorare a
Milano, e mentre Rosario mi accompagnava alla stazione e trattenevo le lacrime
per evitare di esser preso in giro, l'unico mio pensiero era quello di poter
ritornare a Massa dove avrei voluto vivere la mia vita, lavorare e metter su
famiglia. E' vero che i figli "so piezz 'e cor'" ma anche il Paese
Natio non scherza poco e con il nodo in gola pensavo ai miei genitori, alla mia
Rosaria, a Rosario e Matilde, agli amici di una vita, ai luoghi che mi avevano
visto crescere (bene in carne), agli amici della Schola Cantorum di Sant'Agata,
e che chissà quando avrei rivisto (a dire il vero dopo quattro giorni già ero
tornato per trascorrere la Pasqua con famiglia e Rosaria, e chi se la
scorda più quell'intera notte in piedi e come sardine in treno). Ma veniamo al
dunque: pensando a quel 14 aprile 1984 ho deciso, grazie ai primi due amici
sponsor che mi son venuti incontro, Mimmo
del Ristorante Lo Stuzzichino
di Sant'Agata, che ha messo in palio una cena per due persone e Giovanni
Pane della Pg System di Sant'Agata
(e ritengo opportuno che prendiate nota anche delle
fantastiche offerte che Giovanni propone per Aprile e per i Suoi
clienti) che messo in palio una custodia stagna con speaker per
lettore mp3, di organizzare questo concorso: Tra tutti i visitatori del sito che
mi invieranno una mail e che dimostreranno di essere nati proprio in quel 14
aprile 1984 sorteggeremo (poi vedremo il modo) i due premi. Può sembrare
una cosa strana ma conoscere qualcuno nato in quel giorno mentre lasciavo a
Massa il mio cuore mi farebbe piacere (e tra me che me andavo ed un bambino che
nasceva penso che Massa aveva tutto da guadagnarci)!
25 marzo: Lunedì
pomeriggio, approfittando della pausa datami dal cattivo
tempo e dell'invito fattomi dagli amici Alessandro e
Concetta di trascorrere qualche ora a bordo della Loro bella
imbarcazione ancorata nel porticciolo della Lobra, sono andato
con Rosaria, Giorgia e Simona a Marina Lobra. E' stato un
pomeriggio piacevole e riposante, le bambine si son divertite
tanto e sono stato molto felice di rincontrare il vecchio
compagno di Liceo, Dario Caggiano con cui abbiamo parlato dei
nostri anni spensierati e ricordato tanti e cari episodi
avvenuti in quegli anni. E di quel bel pomeriggio, in
attesa di esser traslocate sulla pagina biografica (è sempre
un sito personale dove si mischia il bello, e qualche volta il
brutto, della mia vita pubblica e privata),
pronte e pubblicate alcune simpatiche foto
20 marzo: ieri
si è celebrata la Festa del Papà ed allora stamattina voglio mandare un grosso bacio alla mia
Giorgia che ieri mi ha fatto trovare questo
bigliettino al ritorno dal lavoro per la festa del papà!
Le ho detto, commosso e ringraziandoLa, che era troppo
bello e lo avrei pubblicato e Lei, con quello sguardo birbante
e quel sorriso innocente: "Perchè papà, non voglio
diventare "famosa" in tutto il mondo"! (le
avevo appena parlato delle tante nazioni, Cina, Stati Uniti,
Germania ecc ecc da cui vi erano state visite ieri a queste
pagine). Mi chiederete il perchè della cosa: è presto detto:
a volte basta un sorriso, una carezza, un bacetto, una parola
di un nostro bambino, a cui forse non dedichiamo tutte le
attenzioni che meriterebbero e la vita assume un altro
colore, il nero della tristezza diventa verde di
speranza, il bianco della stanchezza diventa rosso
d'amore. Godiamoceli i nostri bambini, sono la nostra vita e
la nostra speranza e battiamoci per lasciar Loro un mondo
migliore!
13 febbraio:
Ieri mattina (lavoravo di pomeriggio) andando a farmi il solito giro a
Massa, a scuola (oggi c'è consiglio) ed al comune per vedere se
c'erano novità al riguardo delle mie richieste sono rimasto
abbastanza sorpreso da notare uno strano andirivieni di forze
dell'ordine e persone dinanzi alla sede comunale. E' bastato un attimo
ed ho capito che era successo qualcosa di poco piacevole. Sappiamo
tutti, infatti, che nel corso della notte vi era stato un furto negli
uffici comunali da parte di ignoti. Tralascio di parlare di quanto
accaduto, altri lo han già fatto e lo faranno e mi limito ad
esternare quello che ho provato in quei frangenti. Mi sono sentito
triste e offeso nel mio io più intimo come quando successe
tanti anni fa una cosa analoga a casa mia, è come se fossero
venuti a rubare ancora una volta nella mia casa, e penso che
ognuno di noi abbia provato gli stessi sentimenti: in fondo la Casa
Comunale non è anche la casa di tutti noi, è quel palazzo dove
vengono conservate alcune delle tracce più vere della nostra vita, è
dove i nostri genitori orgogliosi e felici hanno dichiarato,
magari con spumante e pasticcini, la nascita del Loro amato erede, è
dove siamo andati con il nostro Lui o Lei a prometterci amore eterno,
è dove siamo andati, mesti, a comunicare che quella persona amata non
c'era più, è il luogo dove è rimasta la copia della nostra
prima foto autenticata, troppo piccoli per avere la Carta d'identità,
e dove sono rimaste le copie di tante foto scattate nel corso
della vita, quando si andava a chiedere o rinnovare la carta, è
per me il luogo dove, bambino timido e paonazzo per l'emozione,
recitai, a sei anni, una poesia al nostro sindaco mai dimenticato
Pasquale Persico, è il luogo, sempre e comunque, collegato a tanti
momenti e ricordi, belli o brutti della nostra vita e chi ha
oltraggiato quel Luogo, ha un po' oltraggiato tutti noi! Vedere quei
segni di scasso che non hanno risparmiato nemmeno l'ufficio del
Sindaco Cui stamattina voglio testimoniare la mia solidarietà, il
disorientamento degli amici dipendenti comunali, gli agenti della
forza pubblica in forze negli uffici, mi ha colpito non poco e, da
queste pagine, voglio augurare a me e a Voi di saper
reagire a questo triste episodio che la nostra Massa non meritava ed
augurare Buon lavoro a tutte le forze dell'ordine che certamente,
grazie alle Loro indiscusse capacità, sapranno mettere in campo tutte
le forse per evitare che in futuro nella Casa di tutti, come nelle
nostre, episodi del genere non avvengano più.
5 febbraio:
Domenica 3
febbraio c'è stata una bella festa in famiglia di cui voglio
lasciar traccia su questa pagine anche per far vedere le
foto ai parenti ed amici lontani. Parlo delle nozze d'oro
dei miei suoceri Lucia e Mario, Mamma e Papà di
Rosaria e nonni di Simona e Giorgia, che insieme figli,
fratelli, nipoti e pronipoti, dopo la Messa di
ringraziamento al Signore, che ha donato Loro questo mezzo
secolo di vita a due, nella Basilica di Pompei,
hanno voluto festeggiare questo importante evento presso
il ristorante
Charlot degli amici Antonio, Teresa e Massimo di
Termini (sapete che si mangia la fine del mondo?). Della
festa, pronte per amici e parenti che ci han chiesto di
poterle vedere via web alcune foto!
31 gennaio: Dopo
la tragedia dell'incendio dell'acciaieria Thissenkrupp di
Torino che causò la morte di sette operai lasciando
genitori, figli, mogli e l'intera città in un
immenso dolore, inviai una mail di cordoglio e di
partecipazione al dolore della città e delle famiglie,
anche a nome dei miei concittadini al Sindaco di Torino. Ieri
ho ricevuto la Sua risposta e voglio farVela leggere.
Come per me i Vostri messaggi, anche per Loro penso abbia
fatto piacere, per quel che può portare in questi duri
momenti, il mio! Penso che la conserverò tra le cose più
care che mi resteranno a testimonianza del mio mandato di
consigliere, quando finirà questa fantastica, grazie a
Voi, esperienza.
26 gennaio:
spinto dalla curiosità, dopo
aver letto l'intervento sul nostro forum dell'amico/a Torca,
stamattina mi son recato al parcheggio di Via Pontone a Sant'Agata,
per verificare quanto scritto in esso. Dopo essere arrivato, non so se
mi ha preso rabbia, disgusto o dispiacere ma quel che ho visto non mi
è andato proprio giù. E' vero che siamo in emergenza rifiuti ma
certe cose non ce le possiamo permettere in questi momenti. Caro/a
Torca hai proprio ragione che parte del parcheggio è stata
trasformata in discarica e sono stati occupati da rifiuti anche
parecchi posti auto delimitati da strisce blu (non vorrei che adesso
anche la ditta appaltatrice ne risentisse, ci mancherebbe solo questo)
ma sicuramente un parcheggio non è zona adatta per portavi i rifiuti.
Ma non è questo il motivo della mia rabbia che mi è venuta
soprattutto nel vedere buona parte dei rifiuti composta da materiale
differenziabile come lattine di alluminio, tanta carta e cartoni, e
poi, la goccia che ha fatto traboccare il vaso della mia arrabbiatura:
persino due televisori abbandonati e un bigliardino per bambini ed una
tastiera sempre per bambini. Io, cari Massesi, Vi voglio un mondo di
bene, e so che in stragrande maggioranza siamo, siete, cittadini
educati e rispettosi di quanto ci viene invitato a fare dalle
istituzioni (in ogni dove, negozi e case di amici, in questi giorni,
vedo i vari contenitori per la raccolta differenziata) , ma
permettetemi, oggi, di rinnegare, quei miei concittadini che si sono
resi colpevoli di aver portato a Pontone quegli oggetti non più
utili. Magari è stata una mamma o un papà, ma mi sapete dire che
esempio hanno dato ai Loro figli in questo momento in cui è richiesta
massima collaborazione ad ognuno di noi?: ed allora ben venga Giovanni
Battaglia con i Suoi verbali e ben vengano le videocamere a vigilare
su questi angoli della nostra meravigliosa Massa (non voglio nemmeno
pensare a Tore di Casa, ma dopo, quando vado a prendere i bambini di
Casa a scuola, farò altre foto), angoli
offesi da qualcuno di noi, cittadino con la "c"
minuscola. Ed allora, cara Torca, cari amici, ho preparato per
Voi anche alcune foto e sarebbe per me una grossa soddisfazione,
se fossero viste anche da chi (si noti ancora la "c"
minuscola a differenza del mio solito) si è reso responsabile di
questi gravi (eh, si proprio gravi in questi frangenti) episodi di
inciviltà e nel suo piccolo si vergogni di quel che ha fatto,
soprattutto, per rispetto di tutti i MASSESI che in questi momenti
fanno il possibile per render decorosa la nostra Massa! Lo scrivevo
prima e lo riscrivo adesso: Perdonatemi lo sfogo! Grazie. Ed eccomi
ancora qua, come preannunciatoVi, con
altre foto scattate in quel di Via Tore di Casa, altra nostra
strada presa da qualcuno, come discarica a cielo aperto. Niente da
aggiungere, le foto stanno a testimoniare come ormai lì si porta di
tutto, anche tanti rifiuti riciclabili, vi sono persino resti di
rifiuti dati alle fiamme, rimedio peggiore del male, e che anche
da noi esistono, purtroppo, persone incivili, che, nemmeno in
questi gravi momenti, pensano di dar voce alla loro coscienza.
VERGOGNA e che tristezza.....
16 gennaio:
era quello del 1993, freddo ma soleggiato. Al mattino, avendo lavorato
di notte, subito l'autobus di Liscio da Potenza a Napoli , e poi lì, in ospedale a vedere se andava meglio per la mia Alexandra Anna,
che nata il 21 dicembre un po' piccolina, aveva poi dato segni di
miglioramento e stava superando il periodo, a detta dei medici,
critico tanto è vero che erano già un po' di giorni che
dall'incubatrice era stata portata nella culletta. Grande e
triste il mio stupore nel vederLa quel mattino tornata
nell'incubatrice: "C'è stato qualche problema" mi disse il
medico di turno "ma la bimba è forte e ha tanta voglia di
farcela!". Non so quanto tempo rimasi al di là del vetro nè
ricordo tutte le preghiere di quella mattina. Tornai a Massa e riferii
a Rosaria che Alexandra aveva fatto un po' di marcia indietro ma che i
medici erano tranquilli. Era di sabato, al pomeriggio andammo a messa
a Massa e poi passai a salutare mamma e papà. Appena entrai in casa,
sul volto di mamma l'espressione di chi sta molto male "mamma che
c'è?" Le dissi e Lei: "Han chiamato da Napoli, La bambina
non sta bene, questo è il numero". Rimasi bloccato e non
riuscivo nemmeno a comporre il numero di telefono e poi dall'altra
parte della cornetta, a crudo, "Signor Acone, ci spiace, la
bambina non ha superato questa crisi!" Partii subito a razzo per
Napoli con mio fratello Rosario e lì vissi un momento che non auguro
nemmeno al mio peggior nemico se un domani dovessi averne uno. Seguì
il periodo più buio della mia vita, scrissi persino al Santo
Padre: "Non è possibile che il Signore mi tolga una
figlia desiderata con tutto noi stessi e con immani sacrifici
quando poi c'è gente che i figli li fa e li butta. La risposta,
accompagnata da una coroncina del Rosario benedetta, e tramite il
segretario pontificio, non tardò: " Non ci è dato conoscere i
disegni divini a volte duri da accettare, ma ogni cosa che Dio
permette ha il Suo scopo, e mi fece l'esempio di un lavoro ricamato al
telaio: se lo guardi da sotto sembra tutto una grande e bruutta
confusione, da sopra invece esplode in tutta la Sua meraviglia,
così è la nostra vita nei disegni di Dio. Seguì il periodo
più brutto della mia vita, dicevo, rischiarato, ma non
completamente, e non potrebbe essere diversamente (il pezzo di cuore
che sono i nostri figli, nonostante tutte le preoccupazioni di cui
riempiono la nostra vita, non si riforma quando lo perdiamo), solo quando
arrivarono, grazie a Padre Pio, prima Simona e poi, a seguire,
Giorgia. Mi chiedo se sia giusto parlare di questo episodio e
ricordarne il dolore riaprendo una ferita mai chiusa ma poi mi dò da
solo la risposta: è giusto così, mi fa bene, parlare di Alexandra è
come sentirla ancora presente, e come se quei Suoi ventisei giorni di
calvario non fossero trascorsi invano e volli lasciare segno del
Suo passaggio anche nella dichiarazione dei redditi di quegli anni,
dove tra i componenti della mia famiglia inserii il Suo nome anche se
per un periodo terribilmente breve. Ed ancora oggi, e ve ne sarete di
certo accorti, alla minima occasione ne parlo per aiutarmi a sentirLa
sempre presente perchè so per certo che da qualche parte, in
un'altra dimensione, e con nonno Fofo, deve esserci quel mio
piccolo angelo volato in cielo ancor prima di aprire le ali, la parte
bella del telaio della mia vita, oggetto di un disegno divino che non
ho capito e che forse non capirò mai.
9
gennaio: E stamattina gli auguri di Buon
Compleanno sono tutti per la
"terza nonna" delle mie principesse Giorgia e
Simona che compie i Suoi primi 91 anni pieni di tante gioie ma
anche di tanti sacrifici e sofferenze. Oggi infatti
festeggia gli anni Nonna Antonietta, la cara nonnina, mia
vicina negli anni felici vissuti in quel di Tito (PZ) dove
emise i Suoi primi vagiti la mia Simona. Auguri Nonna
Antonietta da parte nostra in questa giornata speciale da
vivere con i Tuoi tanti figli e nipoti non dimenticando mai le
giornate intere trascorse a far compagnia a Rosaria quando io
ero fuori per lavoro. Che il Signore Ti doni ancora tanti
lunghi anni da vivere con i Tuoi cari! Inoltre
si
dice ed a ragione che un amico vale più di un tesoro, e se un
amico vale tanto figuriamoci due quanto possan valere. Dico
questo perchè stamattina voglio esprimere da queste mie
pagine tutto il mio GRAZIE
agli amici e colleghi
Rosa e Mauro che ieri sera, all'uscita dal lavoro, ed
erano le 22,00, avendo saputo che stavo in treno e che prima
di mezzanotte non sarei arrivato a casa, si sono offerti di
accompagnarmi fino a Meta per farmi guadagnare un po' di sonno
in più! Son rimasto contento per il Loro altruismo e voglio
pubblicamente ringraziarLi mandando Loro un grosso saluto
ed un caloroso augurio di Buona Giornata!
7
gennaio:
Nell'andare
in giro si percepisce ancora l'eco della tragedia che si è abbattuta sulla nostra
città e sulle famiglie Cacace ed Insigne in particolare
perchè il dramma che stanno vivendo in questi giorni è
forse, anzi, è di certo, il più drammatico che possa vivere
un genitore e fateVelo dire da chi ha vissuto la stessa
esperienza in prima persona anche se con i dovuti distinguo.
Ho anche realizzato che la cosa importante da fare e che
quelle famiglie non debbano esser lasciate sole in questo
momento di prova. E penso che il sapere tanti giovani raccolti
in preghiera nel nome dei Loro figli, l'aver visto la
partecipazione di tutto il Paese e delle Autorità al
Loro dolore, ed il leggere
i Vostri messaggi, che continuano ad arrivare, anche da
Massesi lontani, su
queste pagine , alcuni veramente toccanti, pieni di sentiti e
commoventi attestati di partecipazione verso il Loro
immenso dolore (messaggi che ho pensato di raccogliere tutti
insieme e di inviarli poi alle famiglie stesse come
ulteriore prova tangibile della partecipazione di tutta Massa
al Loro incommensurabile dolore) possa lenire, anche se solo
in piccola parte, il dolore di quei cuori ai quali mancherà,
per sempre, un pezzetto.
15
dicembre: Ed
oggi anche un caro saluto al nostro amico Pietro, assiduo
visitatore di queste pagine, il nostro concittadino emigrato tanti
anni fa nei meravigliosi e che ci ha
inviato
alcune belle foto del Suo
negozio
allestito per
Natale ed una
foto
della Sua cara famiglia con la moglie Peggy ed il figlio
Tonycon la quale saluta tutti i Suoi
cari che si trovano da questa parte dell'oceano. Ciao Pietro da
tutti noi!
10 dicembre:
E
stamattina
un
di felicitazioni ai cari amici
Barbara Kraviec e Giovanni Pane, il mago del mio sito, che
sabato hanno coronato il Loro sogno
d'amore! Vada a Loro il nostro augurio per una felice vita a due
piena di tante belle cose: Lo meritano E, dedicate a Loro, già
pronte
alcune foto della Loro indimenticabile giornata!
25 ottobre: Con
tanta commozione rivedo e voglio farVi vedere
le foto che la mia vecchia compagna di scuola,
l'amica Francesca Esposito, che ringrazio pubblicamente, mi ha fatto avere, sbiadite dal tempo, della mia classe ai tempi delle
elementari con l'indimenticata maestra Carmela Cafaro! La
prima si riferisce
alla mia seconda elementare, la seconda alla
quinta
elementare . Eravamo carini, non è vero?
4 ottobre:ieri ho
festeggiato le mie nozze di cristallo (il mio XX anniversario di
matrimonio). A ricordo, lascio qui quanto scritto ieri nella mia home
page: Non
potevo inserire queste righe dopo altre: oggi è una data
importante! Oggi festeggio le mie nozze di Cristallo, i miei primi
venti anni di matrimonio! E
ringrazio da profondo del Cuore il Signore che mi ha donato questo
felice periodo della mia vita ma soprattutto Te
Rosaria, che da quel 3
ottobre 1987, bella
come può essere nel giorno del Suo matrimonio una ragazza
semplice come Te, hai sopportato come solo un santo può fare quell'imprevedibile
testone di Tuo marito, a cominciare già da quell'indimenticabile
viaggio di nozze, sulle spiagge
lunghissime e sabbiose di Tenerife! Niente bla, bla, bla come
sono solito fare, solo una parola che racchiude in se
tutta la felicità di questo pezzo di vita trascorso con Te: G
R A Z I E !
2 ottobre:
oggi voglio
ricordare il concorso abbinato al mio sito
che mise in palio, grazie ai tanti sponsor, cene e gite in barca. Bene
ho cominciato ad avere i primi riscontri positivi da parte dei vincitori
e ne approfitto, quindi, per ringraziare i cari sponsor. Ed ieri ancora
belle parole di ringraziamento degli amici che hanno vinto i premi nei
confronti degli sponsor. Mi scrive infatti l'amica Maria che ieri sera
è andata a "mangiarsi" il premio con la Sua bambina: "Caro
Lello, ieri sera sono andata presso il
Ristorante Tritone di Massa a ritirare il mio premio.
Voglio dirtTi che sono andata per sbadataggine senza prima prenotare e
nonostante ciò il titolare è stato molto gentile nei nostri
confronti, ci ha ha detto che potevamo prendere tutto quello che
volevamo e devo dirTi che quel che abbiamo gustato è stato tutto
ottimo. Mi farebbe piacere se Lo incontri di ringraziarlo vivamente da
parte nostra!" E mi hanno contattato anche l'amico Benedetto che
con la Sua signora è andato a mangiare la pizza a
Schiazzano, presso il Ristorante Lo Scantinato el'amica
Assunta che è andata in quel di Puolo, presso L'angolo
del Mare di Capuzozzo: : Nessun
dubbio: anche lì trattamenti speciali! Ecco, a volte mi chiedono a
che servono "queste Tue pagine". Forse anche a questo, a
regalare un momento diverso a miei amati concittadini, a smuovere un po'
l'ambiente. Speriamo di riuscirci, grazie soprattutto a chi non mi dice
"NO!" quando sono a chiedere una sponsorizzazione capendone il
motivo e la mia scarsa disponibilità e a Voi che vi fate un giretto su
queste pagine invitandomi a continuare. Grazie! E visto che ci siamo, vi
preannuncio un nuovo concorso che sto preparando per la 40000° visita
al mio sito (forza che siamo già a 37500 visite): Pensate ho trovato disponibilità da parte del nostro
imprenditore di successo, l'amico Titti Insigne, grazie alla mediazione
dell'amica Annalisa, che ringrazio, che metterà a disposizione del
vincitore un pernottamento per due persone con prima colazione niente
poco di meno che nel Suo Albergo di Roma, il
celebre Grand Hotel Tiberio. Fantastico vero? Abbiamo tutto il tempo
per perfezionare i dettagli, ma la notizia volevo darVela! Buona
giornata a tutti!23 settembre: Amarcord al
cioccolato: Dopo anni se non decenni, ho rivisto l'altra sera sul banco
della mia salumeria, le barrette di
Carrarmato Perugina, nuove nella confezione per stare al passo
con i tempi ed in edizione limitata, ed il ricordo è andato
indietro agli anni della mia infanzia, come scritto
anche tempo fa nel mio blog, quando papà mi faceva
trovare, al risveglio, sul mio lettino, quelle barrette di
cioccolato da me preferite (Matilde e Rosario, Ve le ricordate?). E
come a me piccolo, son piaciute anche alle mie bimbe: penso proprio
che ne farò incetta prima che vadano esaurite!9 settembre: Mercoledì pomeriggio ho ricevuto da mia sorella Matilde via fax l'invito
alla premiazione ricevuto dal mio nipotino e figlioccio Lorenzo
che si è classificato finalista al XIX Premio letterario di Varano (AN)
nella sezione riguardante la poesia in dialetto con una simpatica poesia
in dialetto marchigiano, "'N
osso duru" . scritta da Lui e che qui voglio, onorato, farVi
leggere! Bravo Lorenzo, non è vero?
28 agosto: Stamattina un saluto alla cara Monica
Cota, una
visitatrice che si è collegata domenica dalla meravigliosa
Argentina e che mi ha inviato un
bel messaggio che voglio farVi leggere, perchè mi fa
immensamente piacere, come l'ho sempre scritto ma non avevo mai
avuto conferma diretta, che grazie a queste pagine Qualcuno
che non avesse mai visto Massa (Monica abita nella lontana
Patagonia) ma ne avesse sempre sentito parlare
perchè luogo d'origine dei propri genitori, potesse conoscere un
po' del meraviglioso luogo natio degli stessi!
26 agosto: ieri ho
ricevuto una bella mail dall'amico Pietro che ci segue tutti i giorni
dalla Sua nuova nazione e che, grazie a queste pagine, riesce a
sentirsi più vicino alla Sua Massa e soprattutto alla Sua Torca.
Poche e belle parole che voglio Farvi leggere, perchè ci portano
indietro nel tempo, a qualcosa che non c'è più, a quando forse si
era felici con poco:
Lello
ciao,come si va li in Massa,sempro sto sequendo il vostro sito,molte
cose interessante,e sempre belle foto che metti sul sito degli
eventi,e ogni tanto nelle tue foto,riconosco delle persone,ma sai
sono tanti anni che sono partito da Torca che certe volte e
difficile conoscere i giovani,sai Lello gli anni passano presto il
prossimo mese(settembe)faranno 36 anni che o lasciato la mia bella
Massa e Torca mi sembre una vita che o fatto qui nei Stati Uniti ma
mai dimenticho la mia gioventu li in Torca,si la vita li in
Torca,dal 1951 al 1971 era un po dura,ma piena di bellissimi ricordi
e quandi ricordi,si camminava sempre a piedi,pochissime erano le
macchine,pochissime televisione,e certo no compiuter,e i giovani il
tempo lo passavano fuori a giocare,adesso spendono piu' ore dentro
che fuori.Certo non parlo male del compiuter e una cosa meravigliosa
tramite compiuter adesso io posso sapere molto cosa succede nella
mia bella Massa.
Lello
in questi periedi specialmente verso il 15 di Agosto la festa
dell'Assunta in Positano,lo sai quande famiglie da Torca andavano a
Positano per vedere la festa e specialmente per vedere il fuoco a
Positano.e andavono via Crapolla prendevano le barche' e andavano a
Positano e nel ritorno alle 2 or 3 di mattina salivano quel monte di
Caprolla e tutti raccontavano storie.
E
in questi tempo cominciavano le scuole e se ai persone delle mie
eta'che ti sequono in questo sito mi capiscono che alle
scuole media si andava a Massa a piedi ogni giorno solo per un mese
verso Febraio mettevono un pulman perche' faceva freddo BE
ABBASTANZA DI QUESTE VECCHIE STORIE,ma per me sono ricordi della mia
gioventu li in Torca,e non dimentichero' mai
12 agosto: ieri
sera mi sono recato a Massa Centro e non potete nemmeno immaginare il
mio stupore quando ho visto
la
piazza di Massa VUOTA.
(scusatemi le foto mosse ma le ho volute inserire lo stesso).
Correggetemi se sbaglio, ma l'ultimo sabato sera prima di
ferragosto, alle ore 20 e 40 non è possibile che la piazza del nostro
Paese sia così desolata. Sembrava una serata d'inverno ed era appena
trascorsa, invece, la notte di San Lorenzo! Anche nei
giardinetti di Viale
Filangieri , che ricordo d'estate sempre pieni di gente, lo stesso
desolante spettacolo. Sono andato nella Pro Loco dove ho
incontrato il Consigliere delegato alle fiere Luigi Ercolano al quale
ho espresso questa mia considerazione e mi ha detto:
"Effettivamente è un po' triste la cosa, forse poteva
organizzarsi qualcosa!". A me, sinceramente, la piazza della mia
Massa così vuota, e ripeto, l'11 di agosto, mi ha arrecato non
poco dispiacere così come il vedere anche i tavolini del Bar in
piazza altrettanto vuoti e l'ho voluto scrivere su queste mie pagine.
E il pensare alle giornate in cui sono stai organizzati eventi in
contemporanea, mi fa ancora più dispiacere. Ed un'altra cosa
che mi ha fatto notare un cittadino e che voglio farVi vedere e
che nonostante i posti
auto riservati
alle auto comunali, quegli stessi
posti ieri sera erano
non occupati mentre l'auto nuova
fiammante del comune è stata tutto il giorno parcheggiata
nello spazio pedonale tra le fioriere e la sede comunale e
sinceramente non è una cosa simpatica considerata la riduzione dei
posti per le auto nella piazza di Massa dopo le opere di
riqualificazione della stessa ed i posti auto tolti ai cittadini
per riservarli, giustamente sia chiaro, ma almeno li
utilizzassero!, alle auto comunali.
30 luglio: Ieri
sono stato chiamato da Don Mario
a fare il giurato (prima di aprire la terrificante foto
accertateVi che non ci siano bambini in giro) in occasione
della serata conclusiva dell'Estate dei giovanissimi delle nostre
Parrocchie in solido. Ho accettato con grande piacere l'invito perchè
mi ha dato modo di rientrare, per un attimo, in un mondo,
quello dei nostri ragazzi a cui ho dedicato parte del mio tempo, non
molto ma tutto quello che riuscivo a trovare, nelle vesti di animatore
prima di ACR e poi di ACG (e queste sono alcune mie
parole che scrissi a Don Mariano, responsabile dei Gruppi ACG
dell'epoca, dopo l'analoga serata conclusiva dei giochi di due anni
fa, al termine del mio cammino di animatore, prima
dell'indimenticabile Campo Scuola 2005) . E ieri, come sempre, gli
stessi sentimenti, il cuore e la mente pieni di gioia, nel vedere
quello di cui sono capaci i nostri figli (e oggi questa frase è
ancora più vera perchè stasera alla serata conclusiva dei giochi ACR
c'è anche la mia Simona) quando si mettono insieme, quando
sanno quel che vogliono, quando conoscono a che cosa mirano i
Loro sforzi ed i Loro sacrifici. E forse è proprio la mancanza di
stimoli la causa del vederli spesso ciondolare senza sapere cosa
fare, magari quando la scuola è finita o quando non hanno ancora
trovato la via del Loro futuro. Ed allora, che parta da noi grandi, il
dare Loro stimoli ed occasioni per farci dimostrare quello che
valgono e quello che sanno fare quando Gli vien data l'opportunità e
vedrete che non ci deluderanno. E quindi merito ai parroci ed
agli animatori che, per quel che possono, riescono a creare queste
occasioni magiche per i nostri ragazzi, occasioni nelle quali tutti
insieme, ognuno con il proprio apporto, riescono a creare un qualche
cosa che non ha nulla da invidiare ad eventi più famosi. Non voglio
ancora tediarVi ma un grosso "BRAVI" a tutti Ve lo devo
scrivere. E, siccome mi piacerebbe che uno spettacolo come quello di
domenica fosse portato a conoscenza dei più, voglio chiedere a don
Mario se secondo Lui e gli animatori si possa replicare ancora,
ed in caso di risposta affermativa mi piacerebbe chiedere in Comune
l'autorizzazione a portarlo in una delle nostre belle piazze
prima della fine di questa nostra estate, resa forse ancor più bella
delle altre, grazie ai nostri ragazzi. Ed infine, voglio presentarVi
le foto scattate ieri sera (sono tre album, (perchè ho voluto
lasciare tutte le foto),
primo, secondo
e terzo per
evitare la pesantezza del download) ed anche
alcune di stasera (sono arrivato tardi per poco) ma Vincenzo
mi ha promesso di mandarmene delle altre che aspetto con piacere! E,
come promesso, l'amico Vincenzo Apuzzo, mi ha mandato via mail, altre
foto della fantastica serata finale dell'estate 2007 dei ragazzi
dell'A.C.R. che immediatamente pubblico. Solo poche parole:
teniamoceli cari cari questi nostri ragazzi, in fondo gli basta solo
il nostro amore di mamma e papà e ce lo restituiscono cento volte
tanto con quella allegria, quell'affetto e quella voglia di fare
propri della Loro età!
6 luglio: Una nota simpatica: le
mie bimbe mi hanno chiesto di inserire sul sito il Loro lavoretto
fatto al computer mentre il papà era impegnato nel Consiglio
d'Istituto. Potevo mai non accontentarLe? Ecco a voi, quindi, la
Loro presentazione del nostro piccolo "zoo"
domestico!
30 giugno: oggi
riapre, dopo una pausa per ristrutturazione, un'attività
storica di Massa Lubrense, il Panificio
Ercolano! A Saverio ed ai Suoi collaboratori voglio porgere i miei
più sinceri auguri per un'attività piena di successi ricordando non
senza nostalgia e commozione quando il panificio svolgeva la sua
attività in via Rachione a pochi passi da casa mia e quando,
accompagnando papà nel locale dove doveva effettuare qualche
riparazione all'impianto elettrico, mi nascondevo tra i sacchi di farina con mio fratello
Rosario inebriandoci con il profumo del pane fresco e sbucando
dai nostri innocenti nascondigli sempre imbiancati da quella polvere
bianca e magica da capo a piedi suscitando l'ilarità di papà stesso e del
caro Nicola, il papà di Saverio, adesso entrambi in Paradiso!
Ancora auguri Saverio!
24 giugno:Vi
ricordate degli auguri fatti l'altro giorno agli amici
Eduardo e Monica
che
coronavano
il Loro meritato sogno
d'amore? Bene, ieri sera hanno voluto festeggiare anche con gli
amici dipendenti de La Coccinella (la cooperativa che fa lavorare
tante persone a Massa) ed allora ecco
per Voi alcune foto! E quindi, da queste pagine, ancora per Loro
un mondo di Auguri!
23 giugno:
stamattina
consentitemi ancora un saluto all'amico Pietro e a tutti i Massesi che
vivono e si fanno onore negli e che
ci seguono tutti i giorni e che, grazie, a queste pagine, possono
sentirsi più vicini alla Loro, alla nostra bella Massa! Dicevo di
Pietro, perché, voglio farVi vedere, che bella foto ci ha inviato,
pensate, una fantastica
foto di un'altrettanto fantastica alba scattata nella Sua
Virginia!
7 giugno: 6
giugno 2000: arrivava a chiudere il cerchio della mia famiglia, come
ebbi anche a far scrivere su un manifesto affisso per le
strade di Massa, la mia Giorgia, ed oggi che lei
compie i Suoi primi sette
anni lasciate che gli auguri in home page siano tutti per Lei!
Buon Compleanno Giorgetta, altra ragione della mia vita! Ti voglio
tanto bene! Papà!
I giugno: Giovedì scorso avete letto degli auguri per le nozze dei miei grandi amici prima che
colleghi Rosa e Mauro alla
cui festa ho, con onore partecipato! Ed a Loro ed alle Loro famiglie
voglio dedicare questo mio
nuovo album di foto con l'augurio che la giornata di ieri sia
solo un trampolino di lancio per una fantastica vita a due piena di
amore, di successi e di tutto quello che il Loro cuore desidera: lo
meritano! E come ho detto ripetutamente Loro, era da
tempo che non si vedeva una coppia di sposi così bella, almeno da
venti anni quando a presentarsi dinanzi al Signore a giurarsi amore
e fedeltà eterna furono
Lello e Rosaria o mi sbaglio?! p.s. non ditelo a Rosaria a cui
non piace apparire su queste pagine!
31 maggio:Oggi le
pagine non saranno aggiornate tutte perché avevo promesso ( e le promesse
si mantengono) alla mia Principessa Simona che l'home page sarebbe
stata dedicata tutta a Lei che compie gli anni ed allora
perdonami Doctor Maurizio se non posso porgere gli auguri di Buon
Compleanno al Tuo piccolo Francesco e perdonatemi
Roberto e Fiorella, amici e neo mamma e papà se solo domani
inserirò il nostro benvenuto alla Vostra piccola Simona (che
coincidenza!) che ieri
è venuta al mondo nel nostro meraviglioso Paese: quando Lei
crescerà potrete capirmi! 31 maggio
1994 - 31 maggio 2007 ed in mezzo per dirla alla Renato Zero i
migliori anni della nostra vita!Cara Simona
oggi è il Tuo Compleanno e dopo i primi
regalatiTi per il Tuo ultimo onomastico perchè volevo che il
primo mazzo di fiori della Tua vita Ti fosse regalato da papà e non da qualcun altro, voglio dedicarTi queste poche ma intense
parole scandite da alcuni ricordi. Sei arrivata a rischiarare la
nostra Vita dopo un
periodo nero come la notte e solo Dio sa quanta luce portasti!
Grazie a Te, piccola Principessa, tutto cambiò e il futuro
cominciò ad avere un senso, uno scopo, una ragione in più per
andare avanti, una ragione in più per cui credere, soffrire e darsi
da fare per la propria famiglia e per chi Ti vuole bene! Intanto
crescevi e guardavi gli altri bimbi con i fratellini o le sorelline
e la sera prima di addormentarTi pregavi Gesù di mandarne uno anche
a Te. Come papà Vi raccontava spesso prima di andare a dormire
quando eravate più piccole, Gesù in quel torrido giugno del 2000
ne aveva una sola disponibile ma birichina e Tu, nonostante il Santo
avvertimento La volesti lo stesso
ed arrivò
Giorgetta (e so che non Ti sei pentita perché mi rendo conto
del bene dell'anima che Le vuoi!). Ed intanto il tempo è passato, e
con il lavoro che mi porta via tanto tempo e da un po' anche i miei
mille impegni tra cui questo sito (vero Rosaria?), mi fermo un
attimo, Ti guardo forse come non l'ho mai fatto prima e
vedo ormai una graziosa
e dolce signorina. Mi sento il cuore pieno di Gioia e non
finirò mai, finche avrò vita, di ringraziare il Signore per averVi
fatto ammarare nell'oceano tempestoso della mia esistenza per
portare un po' di bonaccia, e anche se forse non lo do a vedere
(come dice la Tua poesia sul sito: "te vas ‘nfronte, quante a
durmì staje") voglio ringraziarTi d'esistere. Buon Compleanno
Simona! Papà!
19 maggio: oggi
si è conclusa (sabato prossimo lavoro) la simpatica esperienza di
tanti sabati, quelli nei quali il lavoro me lo consentiva, di
accompagnare i bambini di Casa che frequentano la scuola elementare di
Termini all'entrata ed all'uscita della scuola, dentro o fuori lo
scuolabus offerto Loro da genitori e commercianti lo scorso inverno
perché negato dall'Amministrazione comunale. Nel congedarmi da Loro
sono stato preso da un piccolo velo di nostalgia perchè dopo tutti
questi sabati mi ero anche un po' affezionato a quei bambini che
facevano tanta tenerezza quando li vedevo aspettare l'autobus sotto la
pioggia (raramente a dire il vero) o sotto il sole e quando entravano
o uscivano in fila indiana dalla scuola leggermente sfalsati rispetto
agli altri alunni. Ho anche salutato alcuni genitori dicendo Loro che
al momento non si conosce ancora quale sarà l'orario scolastico che
il Comprensivo delibererà per l'anno prossimo in uno dei prossimi
consigli d'Istituto ma se si dovesse tenere conto ancora del parere
delle famiglie molto probabilmente l'orario resterà l'attuale con la
settimana lunga per le elementari scelto (a sentire le prime voci,
niente ancora di ufficiale), dalla maggioranza (circa i
2/3) delle famiglie di Torca e Termini. Di Nerano non conosco ancora
l'esito del sondaggio ma prometto di informarmi. Ho anche rassicurato
i genitori che se si dovesse ancora andare a scuola il sabato ed il
comune continuerà a negare lo scuolabus ai Loro figli nonostante
l'aumento introdotto per il trasporto scolastico da parte
dell'Amministrazione comunale, che stiano tranquilli, perchè come per
quest'anno, anche per il prossimo, ai Loro figli in un modo o
nell'altro il trasporto verrà assicurato e se non dal Comune, dal
grande cuore della
nostra gente.
7 aprile: ieri
era Venerdì Santo: una giornata che mi ha sempre fatto rivivere tanti
ricordi. Anche se è una giornata, un po' triste per essere quella in
cui più di duemila anni fa veniva ucciso il Figlio di Dio per
l'espiazione dei nostri peccati, non me ne voglia nessuno, ma per me,
da piccolo, era una giornata, come dire un po' speciale. Era la
giornata, infatti, in cui i cinema erano chiusi per rispetto di Gesù
Crocifisso, e, siccome come certamente saprete, papà lavorava proprio
in un cinema, era una giornata in cui noi bambini potevamo stare tutto
il giorno a gironzolare intorno all'amato papà! Era una giornata che
iniziava presto e finiva tardi. Si iniziava al mattino, con le
preparazioni delle prelibatezze culinarie che avrebbero rallegrato la
tavola nel giorno di Pasqua e d il pic nic in quello di
Pasquetta, e mentre mamma era indaffarata a preparare le pastiere, a
papà spettava il compito di impastare e preparare i "casatielli"
con tutte quelle bontà, salumi e formaggi, che li riempivano. E
non potete nemmeno immaginare l'acquolina in bocca mia e dei miei
fratelli nel vedere tutti quei dadini di mortadella, salame e cigoli,
che potevamo vedere ma non assaggiare perchè era Venerdì Santo e di
carne nemmeno a parlarne! E poi la sera ad assistere al passaggio
della Processione del venerdi Santo, a tutti quegli uomini vestiti di
nero, quei cattivi che avevano ucciso Gesù e che nella nostra
fantasia di bambini rappresentavano i cattivi ed incutevano una tale
paura da farci stare stretti stretti a mamma o papà per farla
passare. Ne è passato di tempo, quei bambini crebbero e
"passarono dall'altra parte della barricata" vestendosi di
nero, capendo il significato di quella triste rappresentazione ed a
loro volta incutendo paura ai bambini che venivano dopo di loro. Ed
ieri, un altro venerdì Santo, il primo senza papà e perciò ancora
più intriso di commoventi ricordi. E ho pensato, siccome nella mia
Massa, si tengono le Processioni del Venerdì Santo che attirano tanti
visitatori locali e non di preparare alcune foto su queste
Processioni, per il momento Vi presento quelle di Torca partecipandoVi
direttamente e non potendo essere anche a Massa Centro
contemporaneamente, ma ho già chiesto ad alcuni amici di procurarmi
fotografie di quella di Massa da farVi vedere. Le
prime sono state fatte da me prima della partenza della
Processione, le seconde,
perchè partecipavo alla Processione, da mia moglie Rosaria durante la
Processione. Voglio solo aggiungere, che mi commuove sempre
partecipare a quelle Processioni e vedere come due intere frazioni,
Torca e Sant'Agata, collaborino per rendere quell'evento così bello.
Prima di chiudere questa pagina voglio ricordare di quella Processioni
due tipologie di partecipanti: i più piccoli ed i più anziani che
ogni anno partecipano a quella processione. Entrambi con tanti
sacrifici, perchè non pensiate che il percorso sia di poco conto, e
chi lo conosce lo sa (avete presente la salita del doppio corso di
Sant'Agata?), ma entrambi con tanta voglia di esserci, i piccoli
forse con l'entusiasmo della fanciullezza, gli anziani con la forza
della fede, quella che li sostiene e fa sì che anche per quest'anno
siano riusciti nel Loro intento di far compagnia a Gesù ed
all'Addolorata lungo il percorso del Calvario. Un'ultima cosa, che
peccato quel rettilineo di via Reola ancora al buio ed è il secondo
anno che tutta quella gente, tra partecipanti e popolo al seguito
della Processione, si trovano a percorrerlo senza vedere nemmeno dove
mettono i piedi.........Grazie per l'attenzione, un abbraccio.....Lello
Nel frattempo. grazie agli amici Salvatore, Augusto e Maria, sono
entrato in possesso anche di alcune foto dell'altrettanto bella
Processione di Massa che Vi presento in
un primo ed in un secondo
album! Ancora auguri a tutti per una Serena e Santa Pasqua!
27 marzo: oggi è
il compleanno, un compleanno importante per la mia Rosaria e quindi,
consentitemelo, almeno per oggi, tutto il resto va in secondo
piano! Ed allora, da queste pagine, insieme agli auguri, tanti
"grazie": grazie Rosaria per quello che sei stata, che sei e
che sarai per me e per questa mia vita sempre di corsa, grazie per
quando ci sei stata nei momenti di dolore come in quelli di gioia,
grazie per quando poco più che ragazza nascosta tra i capelli e gli
occhiali (L.Carboni) lasciasti tutto e tutti per seguirmi nella grande
città lombarda a trascorrere intere giornate da sola, tra i
"Topolino" e le piccole faccende domestiche di una famiglia
appena formatasi ad aspettarmi al ritorno dal lavoro, prima che
iniziassi e solo grazie ai tuoi meriti, senza dover ringraziare
nessuno, a lavorare, grazie per avermi donato Simona, Giorgia e quell'Angioletto
di Alexandra, volato in cielo troppo presto, grazie per esere la
benzina del mio cuore, grazie perchè nonostante tutte le volte che
avresti mille buone ragioni ed il sacrosanto diritto di mandarmi a
quel paese, non lo fai, grazie perchè
CI SEI!
Lello
p.s.: e questa
Te la ricordi?
16 marzo:
stamattina sono andato a Vico Equense per una visita medica ed ho
pensato di portare con me la mia fotocamera digitale per scattare
qualche foto in quel Paese che per me, per dirla alla Saverio Mollo,
è la mia seconda "patria peccerella", il paese che ha visto
nascere papà, che ha accolto mamma bambina rifugiata per la
guerra, dove sono nati e vissuti tanti miei parenti ed amici, dove
riposano per sempre tanti miei cari! Siccome in passato ho avuto delle
strette al cuore quando ho visto buttato giù il cinema dove papà
aveva lavorato una vita intera e dopo qualche anno anche la
cabina dell'Enel che era stata la casa dove papà aveva vissuto con la
Sua famiglia (che rammarico non averla mai potuta vedere dal di dentro
per respirare un po' della vita di papà, dei suoi genitori e dei suoi
fratelli che lì erano cresciuti e per capire come erano sistemati
potendolo solo immaginare dai suoi racconti, vedere dove pranzavano,
dove si riunivano, dove giocavano, dove si volevano bene.......) onde
evitare che altri luoghi o palazzi cari alla mia memoria potessero
finire nell'oblio, ho voluto scattare qualche foto
in omaggio a Vico (tra esse la Chiesa dove papà e mamma si sono
sposati, la scuola frequentata da mamma e mia sorella Matilde, la
Chiesa dove sono stati battezzati i miei cugini, la
"villetta" dove ho trascorso interi pomeriggi con i miei
amici a guardare il mare, il monumento alla Vittoria nella grande guerra, la famosa fontana....) che come dicevo
per me è stata una seconda patria ed alla quale è legato un pezzo
importante della mia fanciullezza e della mia adolescenza e che voglio
dedicare a Vico e a tutti i Vicani (si chiamano così, no?) che hanno
riempito una parte non piccola del mio cuore: l'elenco sarebbe
troppo lungo da fare ma lasciatemi citare nonna Matilde e zia
Ninuccia, Zio Luigi e zio Franco che non ci sono più e poi gli altri
zii, Zio Nino, Zio Ciro, zia Vittoria, zia Maria e zia Lina, ed
i tanti cugini, i Raffaele, le Matilde, tutti gli altri con i quali
sono cresciuto insieme e con i quali abbiamo trascorso tante giornate
piene di giochi e di films al cinema Aequa . E poi gli amici di liceo,
Ciro, Pietro, Michele, Andrea, Giancarlo, Claudio, Rosa, Rita e
Rosaria e le ragazze di cui mi innamoravo senza che mai fossi
corrisposto, Nella, Cristina, Rosa, Luisa, Mariagrazia ed infine Te,
Carla, grande amica mai dimenticata alla quale affidavo i miei
segreti, le mie speranze e le mie delusioni, sapendo di trovare sempre
una amica dolce che riusciva a capire me e le cause dei miei frequenti
stravolgimenti d'umore tipici della giovinezza. Ciao a Te,
ovunque Tu sia con l'augurio che possa essere felice come meriti per
il Tuo grande altruismo!
10 marzo: Tornato stasera a casa ho letto una
mail che mi ha commosso e che penso faccia bene a tutti leggere
per rendersi conto di quanto, nonostante gli anni ed il mezzo mondo
di distanza, si può restare legati alla propria terra: è del
nostro concittadino Pietro che vive negli Stati Uniti e che, grazie
alla foto di San Pietro a Crapolla
pubblicata nei giorni scorsi, si è ricordato della Sua giovinezza,
del Suo lavoro e
di tante persone care a Lui ed a noi. Grazie Pietro per le Tue belle
parole dalla Tua Massa ed in particolare dalla Tua Torca!
8 marzo: oggi si
celebra la festa della Donna! Nell'augurare a tutte Voi gentili
visitatrici una giornata felice e diversa dal solito come dovrebbero
essere tutte e non solo quella odierna, ho scritto un'altra
pagina dedicata alle donne della mia famiglia ricordando
soprattutto un momento triste della mia vita che avrei già dovuto
inserire nel mio blog da tempo, ma il tempo a disposizione non me l'ha
ancora permesso. L'ho scritta stanotte perchè volevo scriverla in
quest'occasione a cui pensavo da tempo. Sono miei pensieri e miei
ricordi e mi sono sentito di raccontarli. Sono un po' tristi e
lo premetto, se cercate qualche cosa di simpatico e divertente come
spesso mi fa piacere pubblicare, oggi non è così e quindi non
leggetela. Ancora auguri a tutte Voi!
I marzo: ieri ho
avuto alcuni episodi piacevoli che riguardano questo sito e la mia
attività e mi piace parlarne! Prima ho incontrato in un negozio
casualmente alcune persone che stavano guardando sul computer,
collegati al mio sito, tutte le foto pubblicate del fantastico
carnevale di Termini e quando mi hanno riconosciuto mi hanno
ringraziato per il servizio e mi hanno riferito che se le sono
anche stampate, una di esse era stata anche fotografata, poi ho
incontrato un dirigente sportivo di una squadra locale con il
quale ci siamo messi a parlare di tutto un po' e con riferimento ai
dispiaceri che a volte provo ed in particolare per quello circa
il Carnevale, mi ha incoraggiato ad andare avanti perchè anche a lui
capita a volte di essere criticato quando si sta facendo solo qualcosa
disinteressatamente per gli altri ed infine in un altro negozio dove
mi ero recato a compare un articolo di cancelleria per la mia Giorgia
sono stato riconosciuto da due bambini, anche lì con il papà
per acquisti, che frequentano il plesso di Torca ed ai
quali il sabato, quando posso, tengo un po' di lezioni sugli
elementi basilari di informatica e mi hanno salutato chiamandomi
per nome, come si fa con un amico, con quella simpatia che solo
i bambini hanno e quel loro saluto e quella loro dimostrazione di
simpatia mi hanno fatto trascorrere una giornata migliore. Lo so, sono
cose che forse non interessano, ma queste sono le mie pagine e
se parlo di quando qualcuno "'m fa' piglià coller" perchè
non dovrei parlare di quando, invece, qualcuno mi fa stare
meglio.....
19 febbraio: come
dicevo in home page, ieri ho voluto assistere all'incontro di calcio
che sanciva il ritorno al Cerulli del Massa Calcio. mentre stavo li a
Schiazzano trepidando e facendo il tifo per la nostra squadra sono
andato con i pensieri a tanti anni fa quando si partiva da Massa con
gli amici Caterina, Gianni, Maria Grazia e Angela , e mi scusasse chi
non ricordo, per andare in autostop al campo per vedere la Juve Massa
domenica dopo domenica: ci fosse stato il sole, la pioggia, il
vento, si era sempre là ad incitare la nostra squadra ed
i nostri beniamini di allora: chi se li scorda più i mitici fratelli
Mario e Antonino Sessa, Vittorio e Giannino Cangiano con
Emanuele Zarrella, Franco Cuccurullo ed i fratelli Michele ed Antonio
Marcia, Mario Balduccelli, Mario Gargiulo e Sabatino Ruocco, il
mai dimenticato Vincenzo "Giggino" Zarrella, che mi piace
immaginarLo massaggiatore ed accompagnatore di una dlle squadre di
Angeli che disputano il campionato celeste: quanti
ricordi, quante domeniche passate ad incitare i nostri colori
nerazzurri e quei nostri ragazzi che dedicavano alla Juve Massa
tutte le loro energie ed alla quale affidavano i loro sogni da
campioni, quante gioie per le vittorie e quanta tristezza per le
sconfitte. E ieri, ancora là al Cerulli a trepidare per i nostri
ragazzi, trent'anni in più sulle spalle, senza le amiche di ieri ma
con l'amico di sempre Gianni dall'altra parte della recinzione
metallica in mezzo ai ragazzi di oggi, ma con la mia stessa
passione per la nostra squadra. Voglio regalarVi
qualche foto dell'incontro
di ieri, ce n'è anche una
scattata subito prima del gol che ha dato la vittoria alla nostra
squadra. Che siano beneauguranti per il prosieguo del campionato
del nostro Massa Calcio. Mi fermo qua e scusate se
al termine dell'incontro dopo aver visto l'esultanza
dei nostri ragazzi, qualche lacrima non ne ha voluto sapere
di stare al proprio posto ed è scivolata lì per le mie guance, già
solcate tanto tempo fa da analoghe lacrime di gioia e di
tristezza per la mia Juve Massa.
28
gennaio:nell'andare a Nerano stamattina, per assistere alle
manifestazioni de "Le arance della Salute!" sono stato
colpito da questi fiori ed ho deciso
di dedicarli a tutte le visitatrici di questo sito, mamme sempre in
pensiero per i propri figli, studentesse alle prese con i
compiti sempre più pesanti e gli amori giovanili che le fanno penare, donne che
lavorano per aiutare a far quadrare i conti del bilancio familiare e poi, tornate a
casa, alle prese con i lavori domestici ed i figli a cui badare
(e fra di esse, consentitemi un saluto particolare alla nostra
Comandante dei Vigili, alle mie colleghe, alle nostre atlete di
pallavolo, a tutte le maestre, a mia
sorella Matilde ed alle dipendenti del comune),
ed infine a Voi: Mamma, Giorgia, Simona e Rosaria, mie adorate
principesse!
14 gennaio: ieri
ho ricevuto una mail da un nostro concittadino emigrato all'estero
tanto tempo fa e che visita spesso il nostro sito. Forse è la cosa
che mi ha reso più felice da quando esso è partito. Ringraziandolo
per le Sue care parole, ritengo opportuno renderVele note:
"Lello
esattamente non conosco la tua famiglia,.Lello io mi chiamo Pietro
e sono emigrato in america piu' di trentacinque anni' anni,e sono di
Torca,ma lello non puoi immaginare come mi piace il tuo sito con tutte
le notizie,specialmente nelle ultime il presepe di torca,vedendo
quelle foto ho conosciuto molte persone e sai mi sono emozionato
molto. Lello il
tuo sito me l'ha mandato mia nipote che vive a sant,Agata,io
ancora ho famiglia li a torca e sant'Agata mia mamma ancore vive in
Torca e io ogni anno vengo in italia per 10 giorni in giugno. grazie ancora per tutte le notizie che
scrive ,e io ogni mattina quando mi alzo leggo le notizie per ora chiudo e ti ringrazio
ciao"
Grazie a Te
Pietro, grazie davvero! Il
caro Pietro, ci ha mandato anche alcune
foto del negozio aperto negli
Stati Uniti, segno della laboriosità e della voglia di fare
della nostra gente partita verso altri mondi per lavoro!
Grazie Pietro da queste pagine e voglio donarti questa immagine
della Tua Torca!
5 dicembre: ieri ho
ricevuto il ringraziamento dall'Associazione de Il telefono azzurro
per il risultato della raccolta fondi di sabato e domenica. Penso sia
corretto estenderlo a tutti Voi a cui va il merito del sucecsso della
raccolta. Grazie a tutti Voi dal profondo del cuore!
29
Novembre:..........grazie a tutti quei genitori, sono 95 e mi commuovo
solo a pensare a quanti sono stati, che hanno avuto
fiducia in me con la loro preferenza nelle elezioni scolastiche
per il rinnovo del Consiglio d'Istituto Bozzaotra Pulcarelli tenutesi
nei giorni scorsi. Il Loro grande consenso è, per me, uno sprone a
dare sempre il massimo per fare qualcosa di buono soprattutto per i
ragazzi, per i Loro ed i miei figli, che sono il futuro di questo
nostro amato Paese. Vi prometto che non lesinerò alcun sforzo per
riuscire, nel mio piccolo, nell'intento promessomi. Grazie ancora! In
scuola altre notizie!
27 Novembre: Ieri mi sono
recato presso la sede di Napoli de Il Telefono Azzurro" per
ritirare il materiale che distribuirò nel prossimo fine settimana
nelle piazze di Massa al fine di raccogliere fondi per l'associazione
stessa. Prima di andare mi era venuto il dubbio se quella che mi
accingevo a fare fosse una buona cosa, dopo aver conosciuto in
sede tanti giovani che donavano il loro tempo per aiutare i bambini in
difficoltà ho capito che quella che voglio fare è una cosa giusta e
son certo che la generosità dei miei concittadini non si farà
attendere. A breve sul sito maggiori dettagli!
23 Novembre: è
l'anniversario del tremendo terremoto del 1980. Ho voluto ricordarlo
con una pagina della mia biografia che
mi ha portato a rivivere un po' di quei giorni. Ve la presento,
soprattutto per rendere omaggio alle tante vittime di quei giorni!
15 Novembre: oggi è
"toccato" ai fanciulli della I elementare di Torca
sopportarmi come modesto apportatore delle prime nozioni di
informatica al loro bagaglio culturale. Ho ritenuto opportuno
iniziare, ribadendo più volte, e lo hanno capito, che per
quanto possa essere potente quella macchina che andiamo a studiare,
non può essere minimamente paragonabile alla loro intelligenza
perchè a differenza loro non ha un Cuore, ed il Cuore, come sappiamo
bene noi grandi, è quello che ci fa piangere, gioire, soffrire,
amare, sperare.............VIVERE insomma!
Continuo con le pagine
del mio diario......
Altri cari
ricordi............
28 ottobre: Oggi è
un'altra giornata importante. Inizia un rapporto di
collaborazione con la Scuola: Infatti a richiesta delle docenti di
Torca, avallata dal Dirigente Scolastico, sono stato incaricato di
fornire le prime nozioni di informatica ai fanciulli di II elementare
del plesso al sabato e quando il lavoro me lo permette. Sono onorato
di questa manifestazione di stima nei miei confronti e cercherò di
non deludere chi me l'ha data. Stanotte ho studiato, speriamo ricordi
tutto e che l'emozione non mi tradisca. Sono contento anche perchè da
piccolo, con l'esempio della mia maestrina Sig.ra Assuntina, esempio
da imitare di abnegazione e dedizione al lavoro ed ai Suoi
allievi, , (nel diario parlo spesso di Lei) ripetevo spesso ai miei
genitori che "da grande" avrei voluto fare il maestro
ma poi, complice l'assenza di Istituti Magistrali maschili, in zona
dirottai sul Liceo. Quest'opportunità che mi viene adesso offerta mi
rende veramente felice!
Ancora ricordi
d'infanzia........ e qualcosa sui primi anni di scuola
24 ottobre: il mio
onomastico, il primo senza papà, senza la Sua prima telefonata
d'auguri al mattino! E' dura, ma siccome a Lui sicuramente
dispiacerebbe vedermi triste, forte dei Suoi sani insegnamenti, vado
avanti......
Il 5 ottobre è stata
una giornata importante in Ufficio: mi ha chiamato il grande capo a
rapporto e subito ho pensato ad una ramanzina per un errore commesso.
Ed invece no! Mi ha comunicato che in base ad un mix di meriti,
leggi anzianità, competenza e basso assenteismo mi era stata
assegnato un avanzamento di livello professionale. Mi ha fatto molto
piacere, papà ne sarebbe stato entusiasta!
anche oggi voglio
aggiungere un pezzetto del mio blog, sono ricordi
di papà a cui va un infinito e dolce pensiero per quello che è
stato è sarà sempre per me.....
Oggi ne aggiungo un altro pezzetto.... .
Questa pagina voglio iniziarla prendendo
spunto dal mio blog iniziato a pensarlo
ed a scriverlo in rete la mattina di ferragosto del 2004 andando a
lavorare ....
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