Lello Acone.... un innamorato di Massa Lubrense  

 

 

 

 

7 marzo: Care Carla, Daniela, Morgana e Teresa come promesso anche la foto d'apertura di stamane accompagnata dalla dedica in musica anticipataVi (dedicata oltre che a Voi a tutte le donne, visto che siamo quasi all'8 marzo, che quotidianamente lottano, anche a muso duro, per far rispettare i loro diritti e soprattutto quelli dei Loro cuccioli)  a ricordo delle belle  ed entusiasmanti giornate trascorse insieme a Voi ed a tutti gli altri amici e che son purtroppo finite. Le nostre strade si son divise ma il mese trascorso insieme a Voi ed a tutti gli altri non potrà essere dimenticato anche grazie alle foto della bella giornata di martedì   ed a quelle aggiunte ieri di mercoledì e che qui voglio far vedere a tutti i nostri amici! E chissà se ci rivedremo in quel di Parma al corso di Guida Sicura!

25 febbraio:Ciao Napoli! Ieri è stato  l'ultimo giorno che mi son svegliato presto e ho percorso con uno spirito diverso  i soliti 130 chilometri tra andata e ritorno che mi separavano da Te e dal lavoro (quanti ne avrò percorsi in 15 anni?). Sembra solo ieri che venni a lavorare in quell'ufficio del Centro Direzionale ancora cantiere tra grattacieli ancora vuoti ed uffici fantasmi. Sembra solo ieri quando ritornai a vivere nella mia Massa dopo aver peregrinato per undici anni tra Milano e Potenza. Sembra solo ieri ed invece di tempo ne è passato: a Simona avevamo da poco fatto, tra i Suoi pianti, il primo bagnetto mentre ora è una signorina, l'Italia perdeva la finale di Usa '94 contro il Brasile mentre ora siam Campioni del Mondo e ne abbiam giocato altri tre di Campionati, Giorgia esisteva solo nei miei sogni di papà contrario al figlio unico e anche stanotte (a colte dimostra più dei suoi otto anni anzi quasi nove come ci tiene a sottolineare, non è ancora giunto il momento di nascondere gli anni!) ha saputo fare da "Crocerossina" alla zia anziana vittima di un piccolo incidente domestico! Non potrò mai dimenticarTi  come non si può dimenticare un amico sincero, ma come all'amico sincero si augura sempre il meglio anche se il meglio per Lui è motivo di tristezza per noi, così spero sia per Te e per tutti Voi cari amici più che colleghi che lascio dopo aver diviso con Voi gran parte di questo capitolo della mia vita. Mi mancherete, anzi già mi mancate! Che possiate raggiungere tutti i successi che meritate! Vi porterò sempre in quell'angolino di cuore riservato alle care persone e non Vi dimenticherò.......mai! Ed oggi primo giorni a Castellammare, poi una settimana a Pozzuoli ed infine, via alla nuova esperienza in Open Access con un rinnovato entusiasmo.

7 febbraio: Probabilmente ( e lo spero) Lello stavolta  ce l'ha fatta! Dopo tanti mesi e grazie ad una persona speciale ed alle lunghe ore da solo con i suoi pensieri in quel de L'Aquila è tornato quello di prima ed ha cercato di metterlo su carta:  Giugno 2008 - Febbraio 2009
Sono due date tra cui è racchiusa una parabola di sensazioni, di disagio, di alti e bassi, un periodo mai vissuto in vita mia che mi ha fatto crescere, stare bene e male e che mi ha fatto capire che la vita è bella ed imprevedibile e per quanto a volte Ti spiazza val la pena di affrontarla e non farti mettere sotto
Facevo riferimento a due date e coincidenza vuole che si riferiscano alle mie ultime trasferte di lavoro, la prima a Mazara del Vallo, la seconda a L'Aquila, la prima nella torrida Sicilia Occidentale, la seconda nel freddo appennino abruzzese.
Fu forse proprio quando andai a Mazara che cominciai a capire che c'era qualcosa che mi stava accadendo e che mi rendeva insicuro nell'affrontare quel nuovo miscuglio di paure e felicità che stava entrando a far parte di questa mia vita già farcita da tante, troppe cose ed adesso mi capitava anche questo turbinio interiore che andava a discapito di una serenità guadagnata in tanti anni di tranquilla vita lavorativa e familiare.
E da giugno in poi andò sempre più crescendo questo mio strano disagio interiore ed andava alzandosi il livello di attenzione e la parabola si avviava sempre più verso il suo vertice che avrebbe toccato, ed i visitatori del mio sito se ne sarebbero poi accorti, visitandolo quotidianamente, sul finire di settembre quando le chiusure dello stesso si succedevano sempre più spesso perchè mi veniva sempre più difficile vivere serenamente con questo peso che schiacciava inesorabilmente il mio vivere.
Tanti gli incoraggiamenti, tanti il "vai Lello" che non riuscivano a scuotere la mia capacità di reazione e la mia fuoriuscita dal tunnel.
Ed invece, come la cosa, inesorabilmente e senza che fosse richiesta, era nata e cresciuta sempre più, così piano piano, ed eravamo giunti a metà novembre, cominciò, con mia gioia da una parte e con mio disappunto dall'altra, quasi a dispiacermi che cominciavo a star meglio, a scemare grazie ad una cara Persona, l'unica con la quale ebbi modo di sfogarmi in uno dei momenti in cui mi sembrava di aver toccato il fondo e l'unica che mi fece capire quale fosse la ragione del mio male che mi ostinavo caparbiamente a non voler ammettere. Furono lunghe sedute terapeutiche nel corso delle quali piano piano mi fece capire che "No, caro Lello, così non va! Non Te lo puoi permettere. Devi reagire per Te ma soprattutto per Chi Ti sta vicino, Ti Vuol bene e ci soffre magari quanto te se non più di te nel vederti così!".
E piano piano grazie a Lei iniziai a stare meglio, il futuro da nero diventò grigio e poi bianco e poi rosa e cominciai ad assaporare a pieno ancora la gioia del vivere.
Si cominciava a discendere dalla parabola della tristezza, del "non ce la faccio più", del dolore e si cominciava a guardare avanti come prima di Mazara.
Ed ora che sono arrivato a L'Aquila e che ho avuto una giornata intera per riflettere e pensare (mi piace da morire restare ore ed ore solo con i miei pensieri) ho capito che sono finalmente arrivato alla fine della discesa da quella parabola ed ho toccato "terra". Sto bene, ho fatto pace con me stesso e veramente adesso, finito e gettato via il libro triste di questo periodo della mia vita, posso cominciare a leggerne uno più bello. Sarò stato magari un po' ripetitivo o sconclusionato e me ne rendo conto ma questo è quello che mi passato per la mente all'una di notte in questa oasi di pace tra queste montagne e l'ho voluto scrivere soprattutto per ringraziare Te, amica mia senza il Cui aiuto, probabilmente, anzi sicuramente, non ce l'avrei ancora fatta e mi dispiace tanto non poterTelo dire di persona adesso che sei volata via ma son certo che queste mie parole in un modo o nell'altro, come quei messaggi dei naufraghi nelle bottiglie di vetro affidate agli oceani, possano giungere fino a Te! G R A Z I E!

30 gennaio: (le mie righe per la pagina chiusa di oggi ed ieri) Come si capisce anche oggi le mie pagine non saranno aggiornate: avevo anche messo la sveglia (son le 4 e mezza e perdo tempo in attesa di partire per Napoli) ma non ce l'ho fatta: mi mancano troppo quelle mie due certezze e non ce ci riesco proprio a far finta di nulla! Va comunque avanti il mio concorso (in prima pagina l'elenco dei partecipanti e le modalità per chi partecipare), siete arrivati a 63, ed ho deciso di aspettare i novanta per procedere all'estrazione, va avanti il forum (ieri altri due iscritti, Plaisabat e Maurizio, Cui va il mio saluto, e siamo ormai in 131), va avanti tutto il resto (ieri ho avuto la conferma che da lunedì si cambia lavoro sempre nell'ambito della mia Azienda ma non ho nememno saputo apprezzare la cosa e mi son dovuto sorbire i rimbrotti del Capo!), va avanti tutto tranne me.  Non sto ad indicarne i motivi perchè ho capito, e grazie a Te Maria Grazia, che non va bene spiattellare in piazza tante cose personali anche se in un certo senso, tra le varie cariche e queste pagine, sono una persona un po' più pubblica delle altre. Posso solo  aggiungere che in questo momento un po' strambo mi sento troppo solo e stanno venendo giù come nei castelli di carte che costruivamo da bambini (ed evidentemente non solo da bambini) tante di quelle certezze pubbliche e private che avevo fino a qualche giorno fa e su cui avevo costruito tanti progetti. Ed allora ho pensato che sia giunto il momento di rivedere, e con la dovuta calma, se mai riuscirò a trovarla,  tutti i miei disegni a cominciare da quello che fino ad ieri avevo in serbo per me e da quello che ci voglio fare, se ancora ci voglio fare qualcosa, con queste pagine.  Ecco, questo è tutto, resta da dedicare la canzone di oggi richiesta da  Patrizia (spero di aver capito qual'era) chiedendoLe scusa per non essere riuscito ad aggiornare il sito come promessoLe, ma rassicurandoLa che continuo a provarci e vediamo alla fine chi vince! Ciao Patrizia e Buona giornata anche a Te!

22 gennaio: Il mio saluto alla cara maestra Nivia Orsi, che ricordo con simpatia,  scomparsa oggi: L'altra  sera tornato a casa su strade che sembravano fiumi e dopo aver attraversato mura di pioggia e nebbia (e non esagero) sono stato raggiunto anche dalla triste notizia della scomparsa della cara Maestra Nivia Orsi. Il pensiero è andato immediatamente ai cari figli Giuliana e Bruno amici da sempre ai Quali unitamente ai generi e nipoti voglio esternare la mia partecipazione al Loro dolore. Quando viene a mancare una persona cara è spontaneo che vengano in mente i cari ricordi legati ad Essa ed io non potrò mai dimenticare tutta la Sua gentilezza e simpatia quando da ragazzo si andava a casa Sua, per esempio,  per le prime feste in musica insieme ai tanti amici nella Sua bella casa e si credeva di esser finalmente diventati grandi o si trascorrevano ore insieme a Bruno affascinati dalla Sua collezione di monete. Ciao Maestra Nivia, altra cara mamma che parti da questa Terra e che già sei, e non potrebbe esser diversamente per tutto quello che hai dato senza mai risparmiarTi alla famiglia ed alla società, in Paradiso. E da lì ove, tutto è possibile, dona a Chi Ti piange la forza della Consolazione così necessaria nel momento del distacco.

16 gennaio: Oggi è il 16 gennaio come quello   del '93 che non potrò mai scordare. Quel 16 gennaio freddo ma soleggiato capitava di sabato. Al mattino presto, avendo lavorato di notte, salii a bordo dell'autobus della linea  Liscio che collegava Potenza a Napoli , e poi lì, in ospedale per  vedere se andava meglio per la mia Alexandra Anna, che nata il 21 dicembre un po' piccolina, aveva poi dato segni di miglioramento e stava superando il periodo, a detta dei medici, critico tanto è vero che erano già un po' di giorni che dall'incubatrice era stata portata nella culletta. Grande  e triste il mio stupore nel vederLa quel mattino tornata nell'incubatrice: "C'è stato qualche problema" mi disse il medico di turno "ma la bimba è forte e ha tanta voglia di farcela!". Stia tranquillo. Non so quanto tempo rimasi al di là del vetro con lo sguardo fisso sulla piccolina di cui scorgevo a malapena la  testolima  nè  ricordo tutte le preghiere di quella mattina. Tornai a Massa e riferii a Rosaria che Alexandra aveva fatto un po' di marcia indietro ma che i medici erano tranquilli. Era di sabato, come dicevo, e al pomeriggio andammo a messa a Massa e poi passai a salutare mamma e papà. Appena entrai in casa, sul volto di mamma l'espressione di chi sta molto male "mamma che c'è?" Le chiesi  e Lei: "Han chiamato da Napoli, La bambina non sta bene, questo è il numero". Rimasi bloccato e non riuscivo nemmeno a comporre il numero di telefono e poi dall'altra parte della cornetta, a crudo,  "Signor Acone, ci spiace, la bambina non ha superato questa crisi!" Partii subito a razzo per Napoli con mio fratello Rosario e lì vissi un momento che non auguro nemmeno al mio peggior nemico se un domani dovessi averne uno. Seguì il periodo più buio  della mia vita, scrissi persino al Santo Padre: "Non è possibile che il Signore mi tolga una  figlia  desiderata con tutto noi stessi e con immani sacrifici e dopo che una mamma è stata a letto nove mesi rinunciando e con piacere, conoscendo il premio,  a quella che si definisce una vita normale quando poi c'è gente che i figli li fa e li butta. La risposta, accompagnata da una coroncina del Rosario benedetta, e tramite il segretario pontificio, non tardò: " Non ci è dato conoscere i disegni divini, a volte duri da accettare, ma ogni cosa che Dio permette ha il Suo scopo, e mi fece l'esempio di un lavoro ricamato al telaio: se lo guardi da sotto sembra tutto una grande e brutta  confusione, da sopra invece esplode in tutta  la Sua meraviglia, così è la nostra vita nei disegni di Dio. Seguì  il periodo più brutto della mia vita, dicevo,  rischiarato, ma non completamente, e non potrebbe essere diversamente (il pezzo di cuore che sono i nostri figli, nonostante tutte le preoccupazioni di cui riempiono la nostra vita e le Loro monellerie da piccoli e grandi,  non si riforma e non si può riformare, quando ce lo portano via),  solo quando arrivarono, grazie a Padre Pio, prima  Simona e poi, a seguire, Giorgia. Mi chiedo se sia giusto parlare di questo episodio e ricordarne il dolore riaprendo una ferita mai chiusa ma poi mi dò da solo la risposta: è giusto così, mi fa bene: parlare di Alexandra è come sentirla ancora presente, e come se quei Suoi ventisei giorni di calvario non fossero trascorsi invano e volli lasciare  segno del Suo passaggio anche nella dichiarazione dei redditi di quegli anni, dove tra i componenti della mia famiglia inserii il Suo nome anche se per un periodo terribilmente breve. Ed ancora oggi, e ve ne sarete di certo accorti, alla minima occasione ne parlo per aiutarmi a sentirLa sempre presente  perchè so per certo che da qualche parte, in un'altra dimensione, e con nonno Fofò,  deve esserci quel mio piccolo angelo volato in cielo ancor prima di aprire le ali, il ricamo forse più dolce sulla  sulla parte bella del telaio della mia vita, oggetto di un disegno divino che non ho capito e che forse non capirò mai. Ed oggi provo a mandarTi questa Ninna Nanna che non Ti abbiamo mai potuto cantar quaggiù, certo che comunque, attraverso lo spazio ed il tempo, Ti arriverà mentre a Te chiedo da lassù di aiutarmi a superare la prova che stamattina mi aspetta e che di certo conosci.                                                                                  papà

14 gennaio: Il mio saluto a Zia Vittoria: Ciao zia Vittoria. Ciao Zia Vittoria che  hai lasciato questa terra destinazione Paradiso, dove troverai di certo ad aspettarTi, oltre gli Angeli, il mai dimenticato Zio Franco, insieme al quale, in una vita vissuta insieme fin quando non siete stati divisi forse troppo presto, avete dato origine ad una bella e cara famiglia testimonianza della quale i cari Raffaele, Antonio, Matilde, Massimo e Claudio con i Loro coniugi e bambini. Ciao Zia Vittoria, per Te anche oggi la mia preghiera ed i miei tanti ricordi di quelle indimenticabili estate trascorse a Vico da bambino insieme ai miei cuginetti, in quel periodo della vita in cui pensi che tutto sia sempre bello e poi, crescendo, impari a proprie spese che non è così, anche se niente  e nessuno potrà mai scipparti dal cuore i bei ricordi delle persone cui hai voluto bene e che ti han voluto bene (per fortuna la nostra mente non è una scheda di memoria da pc che da un momento all'altro perde tutti i dati più cari), delle persone come Te, Zio Franco, papà, nonna Matilde o Alexandra. E a Te, che puoi, l'invito a continuare a proteggere dal paradiso i Tuoi cuccioli ed i Loro, adesso che hanno bisogno di sentirTi vicina come non mai. Ciao zia.

8 gennaio: I miei saluti ai cari nuovi colleghi: Cara Susy, Te l'avevo promesso e le promesse si mantengono. Te l'avevo promesso che Ti avrei dedicato la mia prima pagina in segno d'amicizia  e di gioia per avere conosciuto te e tutto il resto della "band" e di gratitudine per essermi stati vicini in quei mesi un po' così e da dimenticare ma ormai, e per fortuna, passati,  anche se probabilmente sarà poco (è il mio augurio ed il Vostro) il tempo che avrò da dividere con Te  e gli altri, ma state pur certi che per quanto poco esso possa essere, resterete sempre tra i miei amici più cari! Ed allora tutta Tua l'immagine con cui apriamo stamane. P.s. già acquistati i "rifornimenti" per stasera! Buona Giornata! A più tardi!

7 gennaio: Oggi è il 7 gennaio e come si suol dire l'Epifania tutte le feste si è portata via. Ed allora stamattina mi auguro e Vi auguro, prendendo spunto dall'Omelia di ieri di Don Mario che, come per i Re Magi che per altra strada fecero ritorno a casa, anche per Noi che ritorniamo alla vita di tutti i giorni, possa esserci un "cambiamento di rotta" e che quest'anno possa vederci tutti migliori, più disponibili verso gli altri e possa portarci "in premio" tante cose belle. Un augurio particolare a tutti gli alunni che oggi tornano tra i banchi ( e so quanto è dura riabituarsi alla cosa, ma basta ritrovare i cari compagni o quel ragazzo o ragazza che da venti giorni non vedevi e già Ti mancava che alla fine sei pure felice della cosa, vero?). Un breve flash, infine, sul mio 7 gennaio che era quella la data di fine feste visto che festeggiavamo il compleanno di papà e che quindi per noi duravano un giorno in più. Ciao Papà mi restano solo i ricordi e la nostalgia dei tanti compleanni festeggiati insieme e solo il saperTi festeggiarlo adesso con gli Angeli rende meno triste la cosa. Ciao pà!

2 gennaio: Il mio sito chiuso per due giorni per lutto: AVVISO: Come preannunciatoVi qualche tempo fa, ieri ed oggi,  queste pagine non saranno aggiornate, per ricordare le giovani vittime degli incidenti stradali piante dalla nostra comunità in quest'anno che, come dice qualcuno, finalmente va a finire. Lo facciamo nel primo Anniversario del doloroso addio ai due giovani Angeli, come già Li definiamo, Antonino Cacace ed Antonino Insigne (venerdì 2 gennaio alle 18,30 nella Chiesa parrocchiale di sant'Agata si celebrerà anche la Santa Messa in Loro Suffragio) senza dimenticare l'altro giovane Giuseppe de Gregorio anch'Egli vittima di un tragico incidente stradale la scorsa primavera. Lo facciamo perchè possiamo recitare una Preghiera in Loro Suffragio in questo mesto anniversario, Lo facciamo perchè ricordare il Loro sacrificio possa esser da monito ai tanti nostri Giovani, molti dei quali affezionati visitatori di queste pagine, che spesso non si rendon conto del valore della vita Loro donata e, così facendo, pericolosamente, la fanno rischiar di brutto. Ciao Hayde. Ancora un grande dolore  colpisce  la nostra Comunità in questo scorcio di 2008. Da queste pagine, infatti, come cittadino e Presidente del Consiglio d'Istituto Bozzaotra Pulcarelli, a nome di tutti i genitori, docenti, collaboratori ed alunni della Scuola, partecipo il mio Cordoglio al caro Professore Lucio Arcucci ed alla moglie Lina, per l'improvvisa e prematura scomparsa della Loro giovane figlia Hayde. Non esistono parole che possano aiutare Chi si trova a dover affrontare questi momenti così difficili e per questo spero che dove non possiamo arrivare noi piccoli uomini, che ci rendiamo forse conto della nostra piccolezza solo in questi momenti, possa arrivare il Grande Consolatore e dare a quei cuori spezzati e trafitti da una lama cattiva, tutta la forza e la consolazione che Li possa aiutare  ad affrontare questo distacco terreno dalla Loro amata già in Paradiso, e Li aiuti a capire perchè i disegni divini spesso stridono così tanto con quelli degli Uomini. E che Hayde, già Angelo, faccia sempre sentire da lassù il Suo grande Amore verso di Essi già dimostrato in terra e, adesso che può, Li protegga sempre nel Loro cammino della vita, da oggi molto più pesante. Ciao Hayde e Coraggio Lina e Lucio, Vi siamo vicini!

24 dicembre: i miei tristi pensieri di ieri: Ieri un bruttissimo compleanno (forse il peggiore da una ventina d'anni a questa parte) e se non fosse stato per i Vostri tantissimi auguri ricevuti (mai come quest'anno)  "farciti" da tante belle parole ed arrivati con ogni mezzo (anche per posta non elettronica!) sarebbe stato un compleanno da dimenticare. Oggi, e non poteva essere diversamente, di certo giornata non in vena e la colpa di tutto è mia e solo mia: Avevi ragione quando dicevi che a furia di tirarla la corda si sarebbe spezzata e così è stato. Vuol dire che la mia priorità di questi giorni sarà quella di ripararla o almeno cercare di farlo sperando di riuscirci. E forse avevi anche ragione (anche se spero sempre che non sia così perchè sarebbe triste)  quando mi dicevi a volte seriamente a volte scherzando: "Ma chi te lo fa fare di correre sempre, di lasciare tutto, persino la tavola o una visita ad amici, per correre a vedere quella buca, quel palo pericolante, quella cosa successa a scuola,  quel cumulo di rifiuti, di andare qua o là a chiedere interventi, segnali, provvedimenti ecc, vedrai se quando Ti troverai Tu nel bisogno Qualcuno ti verrà in aiuto!". Ti ho sempre risposto che se una cosa la faccio la faccio e basta, di cose in cambio non ne voglio, il mio premio è sapere di aver fatto qualcosa di buono per qualcuno. Ma con la mia usuale schiettezza oggi devo riconoscere che un po' di ragione l'avevi perchè ieri quando son stato in difficoltà ed avevo bisogno di una parola, di un consiglio, di un po' di conforto,  le mie chiamate ed i miei messaggi son rimasti senza risposta, mi è dispiaciuto e la cosa mi ha fatto venire in mente le parole di una canzone che fischiettavo da ragazzo quando mi rendevo conto di esser rimasto solo, nonostante stessi in mezzo a tanta gente, così come mi è capitato ieri: "...but when I dial the telephone, nobody's home.......". La canzone era "All by myself" un capolavoro intramontabile di Eric Carmen ripreso anche dalla Celine Dion e che voglio farVi ascoltare stamattina che la dedico a me augurandomi di farcela anche stavolta! Mi fermo qui e confido come sempre nella Vostra comprensione chiedendoVi scusa se stamattina le pagine son.......le stesse di ieri!

22 dicembre: le mie parole dedicate al mio angelo Alexandra Anna: Cara Alexandra Anna, oggi sarebbe stato il Tuo Compleanno,  avresTi compiuto sedici anni, forse l'età più bella, l'età in cui si comincia ad assaporare il sapore della vita, avevo già deciso, quando nascesti che i nostri compleanni li avremmo festeggiati sempre insieme ed invece, un destino beffardo (aveva ragione nonna Lucia "meglio nascere senza naso che senza destino") di quei compleanni ha voluto che non ne festeggiassimo nemmeno uno. Non mi resta molto del Tuo tempo insieme a me, ma i Tuoi ventisei giorni trascorsi su questa Terra che è comunque di passaggio, ed il Tuo è stato un attimo, quei ventisei giorni trascorsi davanti a quei vetri che mi separavano da Te ed intervallati da momenti di speranza radiosa a momenti di buio assoluto a seconda di quel che mi dicevano quegli uomini vestiti di bianco, quei ventisei giorni vissuti col rammarico di non essere nemmeno riuscito a stringerTi a me anche se solo  per un attimo e baciare la Tua fronte non potrò mai dimenticarLi..... So per certo che, anche se sei volata via, da qualche parte, in qualche altra dimensione, tempo o spazio starai vivendo una vita diversa,  magari festeggiando, quest'oggi,  il Tuo Compleanno Angelo tra gli Angeli. In quel tempo, in quella dimensione, in quello spazio, dove un giorno potremo, insieme, recuperare, tutto il tempo che ci è stato negato in questo spazio, in questo tempo, in questa dimensione. Per il momento Ti mando un bacio e poggiando la mano sul cuore,  una parte del quale sarà sempre Tua, Ti chiedo di proteggere sempre, Tu che puoi, le Tue sorelline, che sempre più spesso chiedono di Te, della Loro sorellina maggiore che non hanno mai conosciuto! Papà      

25 novembre: Domenica è ricorso il 28^ anniversario del tremendo terremoto dell'ottanta che certamente cambiò molto dei destini di tanti di noi. Ed allora invitandovi a recitare una preghiera per le tante vittime, molte delle quali bambini, voglio farVi ascoltare frammenti d'audio di quel tremendo attimo da fine del mondo trovato su youtube ed inviatomi dall'amico Diego di Telestreet Arcobaleno e farVi leggere i miei ricordi di quei giorni che son rimasti in maniera indelebile nella mia mente e che forse possono anche illustrare come si affrontarono quei giorni a Massa a chi non li ha vissuti perchè magari era troppo piccolo o non c'era!.

24 novembre: Non me ne ero mai accorto di aver creato, con queste mie pagine, un  motivo di vergogna per la mia amata Massa. Per fortuna gli amici Alessandra e Luciano con i Loro messaggi  sul nostro Libro degli ospiti me lo hanno fatto capire. Non capisco però, perchè dovrei cambiare nome al sito che riporta il mio di nome e nessun richiamo alla nostra cittadina alla Quale farei vergogna. In ogni caso, se così fosse,  chiedo a tutti Voi umilmente scusa, anche se è mia intenzione il voler continuare per la mia strada che comunque mi porta verso tutte le Vostre quotidiane dimostrazioni di affetto nei miei confronti! Non so, sono un po' confuso e al momento non so ancora come reagirò alla cosa!. E ad Alessandra e Luciano dico che nessuno li obbliga a visitare il mio sito e che son disposto ad accettare comunque i Loro consigli da farmi avere nei modi e nei tempi che riterranno più opportuni e che probabilmente se al mio sito si arriva tramite la ricerca di Massa Lubrense su Wikipedia (leggete in fondo dove si richiamano alcuni siti su Massa) forse le mie pagine  non fanno così vergogna a Massa come pensano visto che le cose in Wiky le verificano prima di pubblicarle.  E ringrazio, infine,  gli amici Maddalena, Mariella, Matteo, Mariagrazia, Luce, Fabio, Pietro  ed Annalisa che sullo stesso Libro degli ospiti  mi hanno testimoniato il Loro affetto e gli amici forumisti  che hanno dato vita ad un nuovo argomento del nostro forum al riguardo. Grazie amici per il Vostro affetto!

20 novembre: Pensieri e parole: Ieri sera mentre, come al solito, cercavo di addormentarmi e guadagnarmi le mie tre o quattro ore di sonno che riesco a fare di questi tempi, mi son messo a pensare a queste pagine e mi son chiesto se, avendo la possibilità di tornare indietro, alla luce di tutte le cose brutte e belle che le stesse mi hanno arrecato e che non sto qui ad elencare tranne quella che di certo, senza queste pagine, non avrei mai avuto la possibilità di conoscere una Persona Speciale, rimetterei in piedi queste pagine. La risposta di Lello, decisa, è stata quella che mi aspettavo: un sì forte e convinto! L'avrei rifatto, ed oggi più che mai, soprattutto alla luce che, e non lo dico io ma tanti di Voi, queste pagine sono diventate un mezzo ed uno strumento di riferimento per tanti di Voi ove si possono segnalare tanti Vostri piccoli e grandi disagi che Vi trovate a vivere giorno dopo giorno prendendo queste pagine come cassa di risonanza o esprimere quello che forse non avreste mai potuto o voluto fare, nei modi più disparati, ma comunque belli e senza mai far trasparire alcun sentimento brutto ma solo, a volte, rassegnazione, ottimismo, tristezza, speranza e, perchè no, amore. E non ho potuto fare altro che pensare agli ultimi due messaggi di ieri da parte Vostra che avete voluto parteciparmi e che, come al solito, ho fatto miei contento di farlo. E parlo del messaggio lasciato dall'Amico Dico, di certo un genitore, lasciato sul libro degli Ospiti che parla dello strano modo, non proprio ortodosso, di sostare a Massa gli scuolabus esprimendo anche un Suo timore e del messaggio fattomi pervenire da alcuni amici di Termini che hanno preferito restare anonimi e che, prendendo spunto dal nostro Forum e dall'articolo al riguardo sul numero in edicola di Agorà, mi hanno voluto render partecipe e, tramite me, tutti Voi, di alcune ricerche da Loro fatte all'epoca sulla storia del Radar del Monte San Costanzo e basate anche su testimonianze raccolte direttamente in loco. La storia mi fa pensare a chissà quali verità che non conosciamo e chissà se adesso, superata la Guerra Fredda nuove ricerche potranno portare a quella verità che è giusto che si sappia! Magari cominciamo ad informarci presso il Ministero della Difesa.... E, quindi, per adesso, contento di farlo vado avanti ringraziandoVi sempre per l'attenzione che rivolgete quotidianamente a queste pagine, senza la quale la risposta di cui sopra sarebbe stata di certo diversa. Buona Giornata a tutti e sempre Grazie!

10 ottobre: Questa è  una notizia prettamente personale: Alcuni di Voi si ricorderanno dell'episodio capitatomi circa due mesi fa quando, a notte tarda, tornando da Napoli, incontrai, su Via Nastro Azzurro, una ragazza vittima d'incidente stradale ed alla Quale prestai assistenza e dedicai l'ultima paginetta (per ora) del mio diario in rete. Bene, a distanza di due mesi L'ho rincontrata, si chiama Monica,  e, ringraziandomi per essermi fermato quella sera  rassicurandoLa ed aiutandoLa, mi ha raccontato che poi non ci fu bisogno di andare in ospedale e mi ha fatto  vedere alcuni piccoli graffietti al braccio, ricordo dell'incidente,  che non sono ancora andati via ma che Le hanno assicurato, lo faranno presto! Ciao Monica e, stamattina, i saluti sono anche per Te! 

20 settembre: Sabato 13 settembre è stata una bella giornata perchè ho  partecipato alla bella festa di nozze di   Marianna e Giuseppe. Di essa pronte e pubblicate, a testimonianza della bella giornata trascorsa insieme agli sposi ed   in attesa dell'articoletto che vorrei aggiungere a corredo al più presto,  le tante foto (son sei album:  il primo, il secondo, il terzo, il quarto, il quinto ed il sesto) per la gioia degli amici e parenti, soprattutto di quelli lontani che non hanno potuto presenziare la cerimonia!

20 agosto: Orgoglioso di essere un   ........Acone!Finalmente, ieri - 18 agosto -, dopo diversi tentativi, i cugini Acone, figli dei fratelli di papà, con le loro famiglie, alcuni anche ormai residenti nell'altro capo d'Italia,  son riusciti ad organizzarsi ed a trascorrere una giornata indimenticabile, tutti insieme, nel meraviglioso scenario che offre Santa Maria del Castello. Ci siamo rivisti, in tanti anche se, come capita sempre, qualcuno non è potuto venire, ma l'appuntamento è solo  rimandato alla II edizione di quella che vuole diventare una simpatica tradizione familiare. I quattro Raffaele (tra cui il sottoscritto), le tre Matilde e poi, Rosario, Andrea, Antonio e Ciro con le loro famiglie  ed i Loro bambini si sono riuniti e tutti insieme hanno ricordato simpatici episodi della Loro infanzia. Nel corso del simpatico raduno non poteva mancare un commovente ricordo di Salvatore, il nostro cugino perso, giovane, qualche mese fa e dell'impegno preso, in occasione dei Suoi funerali, di organizzare, periodicamente, un raduno di tutti i cugini e delle Loro famiglie, perchè non era possibile continuare, così  come stava avvenendo da un po' di tempo a questa parte, finito il tempo dei battesimi, delle Prime Comunioni e dei Matrimoni, ad incontrarci solo in occasione di tristi eventi! E così è stato ed a ricordo della bella giornata di ieri pronte anche alcune foto divise in un primo ed in un secondo album!

12 agosto: ricordo del concorso delle centomila viste: Ci siamo, ormai siamo arrivati ad un traguardo insperato per queste pagine quando nacquero e fino a poco tempo fa: quello delle centomila visite raggiunte . Ed allora si è messa in moto la macchina del  nuovo concorso riservato a Voi amici visitatori. Ma già martedì, giornata storica,  abbiamo iniziato a premiare Chiara che mi ha inviato la schermata (che conserverò tra i miei ricordi più cari: non l'ho vista in "diretta" ,stavo tornando da Napoli) della centomillesima visita raggiunta martedì 8 luglio  alle 16 e 38 aggiudicandosi la pen drive. Parlavo dei premi ed allora  questo è l'elenco, magari non sono tanti, ma son quelli che mi son potuto permettere e spero siano di Vostro interesse: Primo premio, tenetevi forte, all'insegna dell'avventura:  Battesimo su un quad per due persone (guidatore e passeggero)  nel Parco Nazionale del Cilento con tappa in un villaggio abbandonato del 957 d.C.. Secondo Premio: Visita Guidata da 1 a 4 persone in una cantina industriale con degustazione finale di buon Vino a Castel Campagnano (CE). Per questi primi due premi consegnerò ai vincitori un voucher valido 12 mesi con le istruzioni e potranno andare quando vorranno dopo essersi organizzati magari con gli amici. L'importante è che poi ci raccontino dell'esperienza. Gli altri tre premi sono un portafoto digitale multifunzione con sveglia e termometro,  un lettore Mp3 Raimbow da 2 Gb con Pen Drive e radio Fm integrata ed una Yogurtiera Amstrad per fare in casa ottimi yogurt pieni di salutari fermenti lattici

10 agosto: Giorgia è tornata dalla vacanza ed allora stamattina, non avendolo potuto fare prima, un Grosso "Bentornata a casa" alla mia piccola Giorgia che dall'altro ieri ha riempito il grosso vuoto che aveva lasciato nei Suoi quindici giorni di vacanza! Ciao Giorgetta!

2 agosto: Anche stamattina  dedico parte  della mia prima pagina ad una Cara Sconosciuta, tanto per rifarmi ad una canzone degli spesso su queste pagine e miei preferiti, Pooh, che ho incontrato lunedì sera  al ritorno dal lavoro sulla Via Nastro Azzurro. Ciao Signorina e spero che, dopo lo spavento, sia tutto OK per Te! Ed a Te, dedico, la nuova pagina del mio blog!

30 luglio: a ricordo di quelle due bambine rumene che persero la vita nelle nostre acque la pagina che scrissi per l'occasione chiudendo per lutto il mio sito  per due giorni:  Anche oggi pagine ferme per ricordare Violetta e Cristina a Cui, ieri sera, ho dedicato un piccolo intervento dopo il mio turno a "Stasera mi butto" in quel di Termini, nonostante l'emozione e la gola arida: "Salutando e ringraziando tutti, voglio solo aggiungere che mi è costato non poco, stasera stare qui in mezzo a Voi,  ma son venuto, nonostante la tristezza per un triste episodio accaduto sabato non lontano da noi,  perchè gli impegni presi vanno rispettati e nell'andare via Vi invito a mandare il Vostro saluto a Violetta e Cristina, due bambine ormai Angeli, con un  applauso così forte  da arrivare  fino al cielo, a  quel cielo  dove adesso si trovano. Grazie Termini!" e chi c'era quell'applauso l'ha ascoltato.Violetta e Cristina Ebrehmovich, erano due bambine, due sorelline, avevano 12 e 13 anni, poco più piccole di Simona, un po' più grandicelle di Giorgia. Erano venute da un Paese lontano con la Loro famiglia in cerca di un futuro migliore ma la Loro ricerca si è fermata su di una spiaggia affollata di un sabato mattina di luglio a pochi passi da noi.Avevano, in una pausa del Loro misero lavoro, cercato un po' di refrigerio dall'arsura del giorno tuffandosi in quel mare azzurro ed invitante ma non sapevano che dietro l'aspetto amichevole il mare può esser sempre nemico.Un'onda e poi un'altra e le due bimbe son travolte, prima Violetta, la più piccola, e poi Cristina, tuffatasi pur non sapendo nuotare per salvare la sorellina in difficoltà in un ultimo e sacrificale gesto d'amore. In un attimo il mare diventa un assassino e dopo qualche istante un'ultima onda pietosa Le riporta a riva senza vita. Le immagini di quelle due bambine non più bambine ma angeli coperte da un velo pietoso ci hanno colpito e non poco ma la cosa che ha fatto più male è stato il vedere l'indifferenza della gente che a due passi continuava a prendere il sole o a tuffarsi in quel mare ormai sazio noncurante della tragedia appena consumatasi. A Voi Cristina e Violetta, c'è voluto tempo anche per conoscere i Vostri nomi, dedico questa mia pagina, per Voi venute in Italia con gli stessi sogni, le stesse speranze, le stesse paure dei nostri bimbi della Vostra età conosciuti nei lunghi anni vissuti da animatore in mezzo a Loro, vada, oggi, la mia e, spero dei nostri visitatori, preghiera, per Voi, già Angeli ho deciso di fermare queste pagine: di fronte a due vite così giovani spezzate da un'infame destino per una volta possiamo anche non pensare ai segnali che scompaiono, alle feste di piazza, al mio concorso o ai vari sondaggi del sito. E' vero, poi tutto tornerà come prima ed il nero-rosa scomparirà ma sappiate che le lacrime e le preghiere di questi giorni  sono state tutte per Voi.  Mi fermo qui, ma non prima di invitarVi a leggere, cari Visitatori,  quelle che sono state, domenica,  le dichiarazioni del Cardinale di Napoli Crescenzo Sepe tratte dal sito de La Repubblica e riferentesi al tragico episodio di Violetta e Cristina soprattutto alla luce della carità cristiana che in questo caso si è dichiarata latitante. Parole sentite e che dovrebbero farci riflettere e tra esse m'han colpito in particolar modo queste: "Sono queste le immagini che della nostra città non vorremmo mai vedere, perfino più di quelle che hanno mostrato per il mondo una Napoli sommersa dai rifiuti". Ciao bambine e che possiate trovare in Paradiso quella che la Terra Vi ha negato!

4 luglio: le mie righe dedicate a papà in occasione del II anniversario della Sua scomparsa: Son passati due anni, papà, da quando ci hai lasciato e, con Te, se n’è andato un pezzo del nostro Cuore. Non è vero che il tempo colma i vuoti, è vero si va avanti, la vita ti distrae ma a volte quando Ti fermi ti accorgi che c’è quel buco nero irriempibile e che Ti lascia un dolore sottile e profondo. Stavo pensando da tempo a come fare per scrivere ancora di te su queste pagine di cui fosti il primo a sapere. Ed ho pensato di dedicarTi, oggi, a due anni dalla Tua nascita al cielo, dopo averne dedicate tante ad amici vicini e lontani in occasioni di tristi o liete ricorrenze,  questa mia prima pagina. Di certo, in Paradiso, Internet non c’è ma ce ne sono altri di mezzi, con i quali Tu e gli altri nostri cari, potete guardare, proteggere e benedire, noi che siamo ancora quaggiù. La pagina, ho deciso, doveva essere rigorosamente verde come la speranza e come i Tuoi occhi. Deciso di dedicarTi questa pagina, mi è venuto da pensare a come riempirla ed ho pensato di fare un piccolo report su ricordi della mia vita insieme a Te, il più lontano ed il più recente e tra essi tanti altri. Ricordo quando, piccolo e già pieno di “arteteca” mi portasti con Rosario piccolo e mamma a Positano e dal belvedere che dominava la spiaggia, feci cadere e persi per sempre la scarpetta nuova appena comprata ed i miei pianti inconsolabili e le scarpe nuove ricomprate immediatamente per mettere a tacere quella piccola peste come ricordo l’ultimo Tuo compleanno festeggiato insieme a mamma e circondato da tutti i Tuoi cari, posto d’onore ai Tuoi sempre troppo amati nipotini. Ricordo i miei pianti nel sentirTi a telefono e non poterTi avere vicino quando lavoravi a Capri e non tornavi la sera, i tanti compleanni festeggiati di Lunedì perché era il tuo giorno libero e la fotografia con Te  e mamma non poteva mancare,  ricordo quando mi venisti a prendere a  scuola il mio primo giorno di seconda elementare (avevo frequentato la Primina) e mi portasti nella strada della Lobra e mi facesti alcune foto che ancora conservo gelosamente, ricordo quando, in estate, mi portavi a “lavorare” con te e mi insegnavi tante cose e guardavo a Te come una persona capace di fare tutto, ricordo le sere d’estate in cui organizzavi la “camerata” per noi ed i nostri cugini napoletani che venivano a trascorrere le vacanze da noi e la Tua Belvedere stracarica e piena di bambini impazienti di tuffarsi in acqua (qualche volta c’era anche il cagnolino) mentre dalla tua radiolina rossa Celentano cantava “Azzurro!”. Ricordo quando tornavamo da scuola e per farci mangiare, ogni giorno una nuova storiella, inventata al momento, ed ancora Rosario negli ultimi tempi Ti chiedeva di raccontarci l’ultima puntata di quella lasciata a metà! E quando, a fine pranzo, invocavi il mago Abracadabra affinchè ci facesse trovare sotto il bicchiere coperto dal tovagliolo, la “bella cosa” meritata per aver mangiato tutto.  Ricordo quando, comprasti l’auto nuova, la prima della Tua vita, quella 126 verde, dedicata a Matilde, e ci portasti per un pic nic al Monte Faito innevato  per festeggiare l’evento. Ricordo quando, grandicello, e frequentante il Liceo, mi consentivi di venire a Vico con Te e tutti quegli anni trascorsi tra nuove amicizie, film a josa e serate in cabina (ricordate Nuovo Cinema Paradiso?) ad aspettare che terminassi il turno di lavoro su quella sedia sdraio rosso-giallo-blu . Ricordo tutta la Tua fatica per costruire, sotto il sole cocente di Luglio, quella pedana e l’impianto di illuminazione per la mia festa con gli amici, che doveva essere speciale,  dopo la maturità. Ricordo, quando, la sera del terremoto dell’80, tornasti a casa e non volevi più finirla di abbracciarci dopo averci ritrovati tutti incolumi. Ricordo il Tuo orgoglio quando tornavo a casa dopo aver ottenuto un 30 od un 28 all’Università ed il mio rimpianto di non averti saputo dare la soddisfazione di un figlio laureato. Ricordo quando mi sventolasti sotto il naso il telegramma con cui mi chiamavano a Milano dopo aver vinto il concorso e mi dicesti “Vai Lello e dimostra quello che vali!”. Ricordo tutte le volte che a tarda notte o al mattino presto venivi a prendermi o a portarmi a Sorrento nei miei continui arrivi e partenze da o per Milano. Ricordo le Tue parole nel giorno del mio matrimonio e la Tua felicità di quel giorno. Ricordo tutte le volte che poi venisti a Milano e rendesti più funzionale la nostra casetta, le Messe al duomo insieme a Te e mamma, “L’espatriata” in Svizzera e la Tua curiosità nel passare una frontiera per la prima volta e la Tua espressione di disgusto nell’assaggiare il caffè come lo fanno da quelle parti. Ricordo la nascita del Tuo primo nipotino, Francesco, e la Tua immensa gioia per essere diventato nonno. E poi, ricordo, le volte che sei stato a Potenza, dove hai lasciato anche lì tracce del Tuo ingegno e come Ti piaceva la tranquillità, forse troppa del luogo. Ricordo quando perdemmo Alexandra e le Tue parole di conforto che non sai quanto mi aiutarono a superare quel triste momento. E ricordo quando nacque Simona e Tu nonostante i Tuoi acciacchi volesti venire a vederla, appena nata a San Giovanni Rotondo e prendendola in braccio non finivi mai di ringraziare Padre Pio, allora non ancora Santo, per quel dono immenso. Ricordo poi, tutti i Natali e le Pasque a casa Tua, tutti intorno al tavolo con la famiglia che piano piano andava aumentando, aspettando la Tua benedizione ed il ringraziamento a Gesù Bambino o Gesù risorto che ci aveva donato un altro anno di vita insieme,  ed i Tuoi nipotini che facevano a gara per avere le Tue attenzioni. Ricordo tutti i pranzi a casa Tua che terminavano inevitabilmente con le Tue canzoni ed il Tuo caffè.  Ricordo gli ultimi anni in cui la fatica e la sofferenza aumentavano sempre più ma che ciò nonostante avevi sempre un sorriso per i Tuoi nipotini ed un consiglio per noi.  E ricordo, quando negli ultimi tempi, nonostante la stanchezza sempre più incombente,  dopo che Ti  fu donata  quella poltrona automatica, facevi credere a Giorgia, la Tua nipotina più piccola, che con la potenza del tuo fiato riuscivi a far muovere la sedia solo soffiando e Lei ridendo ci cascava e cercava di imitarti senza riuscirci. Papà, potrei ricordare tante altre cose tra tutte quelle che hai fatto per noi nella Tua vita piena di sacrifici, ma l’elenco sarebbe sempre incompleto. Ed allora mi fermo qui, invocando il Signore che tutto può affinché non Ti faccia mancare mai la Sua Compagnia Consolatrice e certo che tutto quello che puoi fare da lassù per i Tuoi cari,  lo stai già facendo.

7 giugno: ieri era il compleanno di Giorgia e questa è stata la mia dedica:  6 giugno 2000 - 6 giugno 2008 Buon Compleanno Giorgia! E', come ami ripetere Giorgia, il giorno più bello dell'anno per Te e non lo metto in dubbio ma anche per mamma, papà e Simona è un giorno importante, è quello in cui "sbarcasTi" in questo mondo a portare gioia e felicità in famiglia e come volli testimoniarlo anche con manifesti affissi sui muri di Massa con parole di ringraziamento per mamma e per tutti i sacrifici da Lei fatti per averTi. Quelle parole, ancora stampate nella mente, le sottoscrivo ancora oggi, una per una. Che la vita possa essere sempre dalla Tua parte ed avere sempre la gioia che traspare dal Tuo sguardo luminoso nelle foto scelte stamane ed a Te dedicate.

papà

5 giugno: Giovedì sera insieme alla mia Simona ho trascorso una bella serata insieme ai ragazzi dell'Onda Bianco blu, i tifosi della Gimel, tutti ospiti dell'amico Enzo Apuzzo, che non poco hanno contribuito alla grande stagione delle nostre campionesse. Della bella serata di ieri pronte per Voi alcune foto che stanno a testimoniare la grande allegria e la tensione scaricata dopo una stagione vissuta così intensamente anche da parte dei tifosi.

1 giugno: ieri Simona ha compiuto 14 anni e questa è stata la mia dedica in home page:

31 maggio 1994 - 31 maggio 2008

Sono due date ed ai più possono non dir nulla, non così per me! Tra esse, infatti, sono racchiusi, se non gli unici, di certo alcuni tra i migliori anni della mia vita, per dirla alla "Zero", sono gli anni in cui è entrata a far parte di essa la mia Simona, che, come per tutti i papà, anche io vorrei sempre tenerTi piccola (forse per paura di sentirmi "vecchio") ma la vita va avanti con i suoi alti e bassi e con i Tuoi figli che crescono e che diventano grandi. E così è per Te, Simona, ormai una bella e soprattutto cara ragazza ed allora da queste pagine, anche se sai che non ce n'è bisogno, ancora una volta un Grazie a questa vita ed al Suo Signore per avermi dato Te, un'altra ragione per cui val la pena di andare avanti e cercare di dare sempre il massimo nonostante a volte sia così dura da affrontare! So che è la Tua festa, ma permettimi di ringraziare anche Rosaria perchè senza i Suoi immani sacrifici e la Sua caparbietà nel volerTi di sicuro oggi non sarei qui a scrivere queste parole con il cuore pieno di gioia perchè ci siete! Ed allora cara Rosaria questa canzone è per Te mentre, per te Simona c'è quest'altra che so che Ti piace! E visto che stamattina è la famiglia a "tener banco" un po' di prima pagina dedicata anche a Giorgetta a Cui finalmente ieri è stato tolto il gesso ai due polsi dopo l'antipatico incidente di quattro settimane fa tornando ad essere più indiemendete (...e povero Black Lion..... il suo gattino!). Ne approfitto per ringraziare Tutti Voi che in questi giorni Le avete inviato tanti auguri di Buona Guarigione! Grazie!

30 maggio: Finalmente Giorgia è guarita ed allora lascio a ricordo i pensieri scritti subito dopo l'antipatico incidente del 3 maggio: Giorgia guarisci presto! L'altro sabato, purtroppo, piccolo ma non troppo, incidente di percorso per la mia piccola  Giorgia: infatti a seguito di una caduta dall'altalena del parco giochi ha riportato due piccole fratture ad entrambi i polsi che adesso Le sono stati ingessati. Ovviamente sono un paio di giorni di forti dolori che prova la bimba e che vorrei provare io al posto suo ma la cosa che fa tanto tenerezza sono le preoccupazioni di Giorgia disperata che si trova nell'impossibilità di utilizzare per un po' le mani con le quali fa tutto: come faccio a fare i compiti, a fare pallavolo, a prendere in braccio i cuginetti, a scegliermi il programma preferito con il telecomando dopo aver fatto i compiti.....? E noi a darLe coraggio: "Sta tranquilla e fai conto che se prima di mani ne avevi due adesso ne hai sei: quelle di mamma, Simona e papà che Ti aiuteranno a fare quello che non puoi". Sembra, al momento, rassicurata, speriamo. E dopo il Pronto Soccorso di sabato, la visita ortopedica ed i gessi di lunedì confermate le piccole fratturine ed i 25 giorni di prognosi. Forza Giorgia che papà non è abituato a vederTi mogia mogia !

15 aprile: Il concorso senza partecipanti del 14 aprile in occasione dell'anniversario dellla mia partenza per Milano e che qui voglio lasciare a ricordo: "A.A.A. Cercasi nati il 14 aprile 1984"  " Dovete sapere, infatti, che il 14 aprile 1984 (ne è passato del tempo) lasciavo la mia Massa, vincitore di concorso per andare a lavorare a Milano, e mentre Rosario mi accompagnava alla stazione e trattenevo le lacrime per evitare di esser preso in giro, l'unico mio pensiero era quello di poter ritornare a Massa dove avrei voluto vivere la mia vita, lavorare e metter su famiglia. E' vero che i figli "so piezz 'e cor'" ma anche il Paese Natio non scherza poco e con il nodo in gola pensavo ai miei genitori, alla mia Rosaria, a Rosario e Matilde, agli amici di una vita, ai luoghi che mi avevano visto crescere (bene in carne), agli amici della Schola Cantorum di Sant'Agata,  e che chissà quando avrei rivisto (a dire il vero dopo quattro giorni già ero tornato per trascorrere  la Pasqua con famiglia e Rosaria, e chi se la scorda più quell'intera notte in piedi e come sardine in treno). Ma veniamo al dunque: pensando a quel 14 aprile 1984 ho deciso, grazie ai primi due amici sponsor che mi son venuti incontro, Mimmo del Ristorante Lo Stuzzichino di Sant'Agata, che ha messo in palio una cena per due persone e Giovanni Pane della Pg System di Sant'Agata  (e ritengo opportuno che prendiate nota anche delle fantastiche offerte che Giovanni  propone  per Aprile e per i Suoi clienti) che messo in palio una custodia stagna con speaker per lettore mp3, di organizzare questo concorso: Tra tutti i visitatori del sito che mi invieranno una mail e che dimostreranno di essere nati proprio in quel 14 aprile 1984 sorteggeremo  (poi vedremo il modo) i due premi. Può sembrare una cosa strana ma conoscere qualcuno nato in quel giorno mentre lasciavo a Massa il mio cuore mi farebbe piacere (e tra me che me andavo ed un bambino che nasceva penso che Massa aveva tutto da guadagnarci)!

25 marzo: Lunedì pomeriggio, approfittando della pausa datami dal cattivo tempo  e dell'invito fattomi dagli amici Alessandro e Concetta di trascorrere qualche ora a bordo della Loro bella imbarcazione ancorata nel porticciolo della Lobra, sono andato con Rosaria, Giorgia e Simona a Marina Lobra. E' stato un pomeriggio piacevole e riposante, le bambine si son divertite tanto e sono stato molto felice di rincontrare il vecchio compagno di Liceo, Dario Caggiano con cui abbiamo parlato dei nostri anni spensierati e ricordato tanti e cari episodi avvenuti in quegli anni. E di quel bel  pomeriggio, in attesa di esser traslocate sulla pagina biografica (è sempre un sito personale dove si mischia il bello, e qualche volta il brutto,  della mia vita pubblica e privata), pronte e pubblicate alcune simpatiche foto   

20 marzo: ieri si è celebrata la Festa del Papà ed allora   stamattina  voglio mandare un grosso bacio alla mia Giorgia che ieri mi ha fatto trovare questo bigliettino al ritorno dal lavoro per la festa del papà! Le ho detto, commosso e  ringraziandoLa, che era troppo bello e lo avrei pubblicato e Lei, con quello sguardo birbante e quel sorriso innocente: "Perchè papà, non voglio diventare "famosa" in tutto il mondo"! (le avevo appena parlato delle tante nazioni, Cina, Stati Uniti, Germania ecc ecc da cui vi erano state visite ieri a queste pagine). Mi chiederete il perchè della cosa: è presto detto: a volte basta un sorriso, una carezza, un bacetto, una parola di un nostro bambino, a cui forse non dedichiamo tutte le attenzioni che meriterebbero  e la vita assume un altro colore, il nero della tristezza diventa verde di speranza,  il bianco della stanchezza  diventa rosso d'amore. Godiamoceli i nostri bambini, sono la nostra vita e la nostra speranza e battiamoci per lasciar Loro un mondo migliore!

13 febbraio: Ieri mattina (lavoravo di pomeriggio) andando a farmi il solito giro a Massa, a scuola (oggi c'è consiglio) ed al comune per vedere se c'erano novità al riguardo delle mie richieste sono rimasto abbastanza sorpreso da notare uno strano andirivieni di forze dell'ordine e persone dinanzi alla sede comunale. E' bastato un attimo ed ho capito che era successo qualcosa di poco piacevole. Sappiamo tutti, infatti, che nel corso della notte vi era stato un furto negli uffici comunali da parte di ignoti. Tralascio di parlare di quanto accaduto, altri lo han già fatto e lo faranno e mi limito ad esternare quello che ho provato in quei frangenti. Mi sono sentito triste e offeso nel mio io più intimo  come quando successe tanti anni fa  una cosa analoga a casa mia, è come se fossero venuti a rubare ancora una volta nella mia casa,  e penso che ognuno di noi abbia provato gli stessi sentimenti: in fondo la Casa Comunale non è anche la casa di tutti noi, è quel palazzo dove vengono conservate alcune delle tracce più vere della nostra vita, è dove i nostri genitori orgogliosi e felici  hanno dichiarato, magari con spumante e pasticcini, la nascita del Loro amato erede, è dove siamo andati con il nostro Lui o Lei a prometterci amore eterno, è dove siamo andati, mesti, a comunicare che quella persona amata non c'era più, è  il luogo dove è rimasta la copia della nostra prima foto autenticata, troppo piccoli per avere la Carta d'identità, e dove sono rimaste le copie di tante  foto scattate nel corso della vita,  quando si andava a chiedere o rinnovare la carta, è per me il luogo dove, bambino timido e paonazzo per l'emozione, recitai, a sei anni, una poesia al nostro sindaco mai dimenticato Pasquale Persico, è il luogo, sempre e comunque, collegato a tanti momenti e ricordi, belli o brutti della nostra vita e chi ha oltraggiato quel Luogo, ha un po' oltraggiato tutti noi! Vedere quei segni di scasso che non hanno risparmiato nemmeno l'ufficio del Sindaco Cui stamattina voglio testimoniare la mia solidarietà, il disorientamento degli amici dipendenti comunali, gli agenti della forza pubblica in forze negli uffici, mi ha colpito non poco e, da queste pagine, voglio augurare a me  e a  Voi di saper reagire a questo triste episodio che la nostra Massa non meritava ed augurare Buon lavoro a tutte le forze dell'ordine che certamente, grazie alle Loro indiscusse capacità, sapranno mettere in campo tutte le forse per evitare che in futuro nella Casa di tutti, come nelle nostre, episodi del genere non avvengano più.

5 febbraio: Domenica  3 febbraio  c'è stata una bella festa in famiglia di cui voglio lasciar traccia su questa pagine anche per far vedere le foto ai parenti ed amici lontani. Parlo delle nozze d'oro dei miei suoceri Lucia e Mario,  Mamma e Papà di Rosaria e nonni di Simona e Giorgia, che insieme figli, fratelli, nipoti  e pronipoti, dopo la Messa di ringraziamento al Signore, che ha donato Loro questo mezzo secolo di vita a due,  nella Basilica di Pompei, hanno voluto festeggiare questo importante evento presso il   ristorante Charlot degli amici Antonio, Teresa e Massimo di Termini (sapete che si mangia la fine del mondo?). Della festa, pronte per amici e parenti che ci han chiesto di poterle vedere via web alcune foto!  

31 gennaio: Dopo la tragedia dell'incendio dell'acciaieria Thissenkrupp di Torino che causò la morte di sette operai lasciando genitori, figli,  mogli e l'intera città in un immenso dolore, inviai una mail di cordoglio e di partecipazione al dolore della città e delle famiglie, anche a nome dei miei concittadini al Sindaco di Torino. Ieri ho ricevuto la Sua risposta e voglio farVela leggere. Come per me i Vostri messaggi, anche per Loro penso abbia fatto piacere, per quel che può portare in questi duri momenti, il mio! Penso che la conserverò tra le cose più care che mi resteranno a testimonianza del mio mandato di consigliere, quando finirà questa fantastica, grazie a Voi, esperienza.

26 gennaio: spinto dalla curiosità, dopo aver letto l'intervento sul nostro forum dell'amico/a Torca,  stamattina mi son recato al parcheggio di Via Pontone a Sant'Agata, per verificare quanto scritto in esso. Dopo essere arrivato, non so se mi ha preso rabbia, disgusto o dispiacere ma quel che ho visto non mi è andato proprio giù. E' vero che siamo in emergenza rifiuti ma certe cose non ce le possiamo permettere in questi momenti. Caro/a Torca hai proprio ragione che parte del parcheggio è stata trasformata in discarica e sono stati occupati da rifiuti anche parecchi posti auto delimitati da strisce blu (non vorrei che adesso anche la ditta appaltatrice ne risentisse, ci mancherebbe solo questo) ma sicuramente un parcheggio non è zona adatta per portavi i rifiuti. Ma non è questo il motivo della mia rabbia che mi è venuta soprattutto nel vedere buona parte dei rifiuti composta da materiale differenziabile come lattine di alluminio, tanta carta e cartoni, e poi, la goccia che ha fatto traboccare il vaso della mia arrabbiatura: persino due televisori abbandonati e un bigliardino per bambini ed una tastiera sempre per bambini. Io, cari Massesi, Vi voglio un mondo di bene, e so che in stragrande maggioranza siamo, siete, cittadini educati e rispettosi di quanto ci viene invitato a fare dalle istituzioni (in ogni dove, negozi e case di amici, in questi giorni, vedo i vari contenitori per la raccolta differenziata) , ma permettetemi, oggi, di rinnegare, quei miei concittadini che si sono resi colpevoli di aver portato a Pontone quegli oggetti non più utili. Magari è stata una mamma o un papà, ma mi sapete dire che esempio hanno dato ai Loro figli in questo momento in cui è richiesta massima collaborazione ad ognuno di noi?: ed allora ben venga Giovanni Battaglia con i Suoi verbali e ben vengano le videocamere a vigilare su questi angoli della nostra meravigliosa Massa (non voglio nemmeno pensare a Tore di Casa, ma dopo, quando vado a prendere i bambini di Casa a scuola, farò altre foto), angoli offesi da qualcuno di noi, cittadino con la "c" minuscola. Ed allora, cara Torca, cari amici, ho preparato per Voi anche alcune foto e sarebbe per me una grossa soddisfazione, se fossero viste anche da chi (si noti ancora la "c" minuscola a differenza del mio solito) si è reso responsabile di questi gravi (eh, si proprio gravi in questi frangenti) episodi di inciviltà e nel suo piccolo si vergogni di quel che ha fatto, soprattutto, per rispetto di tutti i MASSESI che in questi momenti fanno il possibile per render decorosa la nostra Massa! Lo scrivevo prima e lo riscrivo adesso: Perdonatemi lo sfogo! Grazie. Ed eccomi ancora qua, come preannunciatoVi, con altre foto scattate in quel di Via Tore di Casa, altra nostra strada presa da qualcuno, come discarica a cielo aperto. Niente da aggiungere, le foto stanno a testimoniare come ormai lì si porta di tutto, anche tanti rifiuti riciclabili,  vi sono persino resti di rifiuti dati alle fiamme, rimedio peggiore del male,  e che anche da noi esistono, purtroppo, persone incivili,  che, nemmeno in questi gravi momenti, pensano di dar voce alla loro coscienza. VERGOGNA e che  tristezza.....

16 gennaio: era quello del 1993, freddo ma soleggiato. Al mattino, avendo lavorato di notte, subito l'autobus di Liscio da Potenza a Napoli , e poi lì, in ospedale a vedere se andava meglio per la mia Alexandra Anna, che nata il 21 dicembre un po' piccolina, aveva poi dato segni di miglioramento e stava superando il periodo, a detta dei medici, critico tanto è vero che erano già un po' di giorni che dall'incubatrice era stata portata nella culletta. Grande  e triste il mio stupore nel vederLa quel mattino tornata nell'incubatrice: "C'è stato qualche problema" mi disse il medico di turno "ma la bimba è forte e ha tanta voglia di farcela!". Non so quanto tempo rimasi al di là del vetro nè  ricordo tutte le preghiere di quella mattina. Tornai a Massa e riferii a Rosaria che Alexandra aveva fatto un po' di marcia indietro ma che i medici erano tranquilli. Era di sabato, al pomeriggio andammo a messa a Massa e poi passai a salutare mamma e papà. Appena entrai in casa, sul volto di mamma l'espressione di chi sta molto male "mamma che c'è?" Le dissi e Lei: "Han chiamato da Napoli, La bambina non sta bene, questo è il numero". Rimasi bloccato e non riuscivo nemmeno a comporre il numero di telefono e poi dall'altra parte della cornetta, a crudo,  "Signor Acone, ci spiace, la bambina non ha superato questa crisi!" Partii subito a razzo per Napoli con mio fratello Rosario e lì vissi un momento che non auguro nemmeno al mio peggior nemico se un domani dovessi averne uno. Seguì il periodo più buio  della mia vita, scrissi persino al Santo Padre: "Non è possibile che il Signore mi tolga una  figlia  desiderata con tutto noi stessi e con immani sacrifici quando poi c'è gente che i figli li fa e li butta. La risposta, accompagnata da una coroncina del Rosario benedetta, e tramite il segretario pontificio, non tardò: " Non ci è dato conoscere i disegni divini a volte duri da accettare, ma ogni cosa che Dio permette ha il Suo scopo, e mi fece l'esempio di un lavoro ricamato al telaio: se lo guardi da sotto sembra tutto una grande e bruutta  confusione, da sopra invece esplode in tutta  la Sua meraviglia, così è la nostra vita nei disegni di Dio. Seguì  il periodo più brutto della mia vita, dicevo,  rischiarato, ma non completamente, e non potrebbe essere diversamente (il pezzo di cuore che sono i nostri figli, nonostante tutte le preoccupazioni di cui riempiono la nostra vita, non si riforma quando lo perdiamo),  solo quando arrivarono, grazie a Padre Pio, prima  Simona e poi, a seguire, Giorgia. Mi chiedo se sia giusto parlare di questo episodio e ricordarne il dolore riaprendo una ferita mai chiusa ma poi mi dò da solo la risposta: è giusto così, mi fa bene, parlare di Alexandra è come sentirla ancora presente, e come se quei Suoi ventisei giorni di calvario non fossero trascorsi invano e volli lasciare  segno del Suo passaggio anche nella dichiarazione dei redditi di quegli anni, dove tra i componenti della mia famiglia inserii il Suo nome anche se per un periodo terribilmente breve. Ed ancora oggi, e ve ne sarete di certo accorti, alla minima occasione ne parlo per aiutarmi a sentirLa sempre presente  perchè so per certo che da qualche parte, in un'altra dimensione, e con nonno Fofo,  deve esserci quel mio piccolo angelo volato in cielo ancor prima di aprire le ali, la parte bella del telaio della mia vita, oggetto di un disegno divino che non ho capito e che forse non capirò mai. 

9 gennaio:  E stamattina gli auguri di Buon Compleanno sono tutti per la  "terza nonna" delle mie principesse Giorgia e Simona che compie i Suoi primi 91 anni pieni di tante gioie ma anche di tanti sacrifici e sofferenze.  Oggi infatti festeggia gli anni Nonna Antonietta, la cara nonnina, mia vicina negli anni felici vissuti in quel di Tito (PZ) dove emise i Suoi primi vagiti la mia Simona. Auguri Nonna Antonietta da parte nostra in questa giornata speciale da vivere con i Tuoi tanti figli e nipoti non dimenticando mai le giornate intere trascorse a far compagnia a Rosaria quando io ero fuori per lavoro. Che il Signore Ti doni ancora tanti lunghi anni da vivere con i Tuoi cari! Inoltre  si dice ed a ragione che un amico vale più di un tesoro, e se un amico vale tanto figuriamoci due quanto possan valere. Dico questo perchè stamattina voglio esprimere da queste mie pagine tutto il mio GRAZIE agli amici e colleghi Rosa e Mauro che ieri sera, all'uscita dal lavoro, ed erano le 22,00, avendo saputo che stavo in treno e che prima di mezzanotte non sarei arrivato a casa, si sono offerti di accompagnarmi fino a Meta per farmi guadagnare un po' di sonno in più! Son rimasto contento per il Loro altruismo e voglio pubblicamente ringraziarLi mandando Loro un grosso saluto ed un caloroso augurio di Buona Giornata!

7 gennaio: Nell'andare in giro  si percepisce ancora l'eco della tragedia che si è abbattuta sulla nostra città e sulle famiglie Cacace ed Insigne in particolare perchè il dramma che stanno vivendo in questi giorni è forse, anzi, è di certo, il più drammatico che possa vivere un genitore e fateVelo dire da chi ha vissuto la stessa esperienza in prima persona anche se con i dovuti distinguo. Ho anche realizzato che la cosa importante da fare  e che quelle famiglie non debbano esser lasciate sole in questo momento di prova. E penso che il sapere tanti giovani raccolti in preghiera nel nome dei Loro figli, l'aver visto la partecipazione  di tutto il Paese e delle Autorità al Loro dolore, ed il leggere  i Vostri messaggi, che continuano ad arrivare, anche da Massesi lontani, su queste pagine , alcuni veramente toccanti, pieni di sentiti e commoventi attestati di partecipazione  verso il Loro immenso dolore (messaggi che ho pensato di raccogliere tutti insieme  e di inviarli poi alle famiglie stesse come ulteriore prova tangibile della partecipazione di tutta Massa al Loro incommensurabile dolore) possa lenire, anche se solo in piccola parte, il dolore di quei cuori ai quali mancherà, per sempre, un pezzetto.

15 dicembre: Ed oggi anche  un caro saluto al nostro amico Pietro, assiduo visitatore di queste pagine, il nostro concittadino emigrato tanti anni fa nei meravigliosi e che ci ha inviato alcune belle foto del Suo negozio allestito  per Natale ed una foto   della Sua cara famiglia  con la moglie Peggy ed il figlio Tonycon la quale saluta tutti i Suoi cari che si trovano da questa parte dell'oceano. Ciao Pietro da tutti noi! 

10 dicembre: E stamattina   un di  felicitazioni ai cari amici  Barbara Kraviec e Giovanni Pane, il mago del mio sito, che sabato hanno coronato il Loro sogno d'amore! Vada a Loro il nostro augurio per una felice vita a due piena di tante belle cose: Lo meritano E, dedicate a Loro, già pronte alcune foto della Loro indimenticabile giornata

25 ottobre: Con tanta commozione rivedo e voglio farVi vedere  le foto che la mia vecchia compagna di scuola, l'amica Francesca Esposito, che ringrazio pubblicamente, mi ha fatto avere, sbiadite dal tempo,  della mia classe ai tempi delle elementari con l'indimenticata maestra Carmela Cafaro! La prima si riferisce alla mia seconda elementare, la seconda alla quinta elementare   . Eravamo carini, non è vero?

4 ottobre:ieri ho festeggiato le mie nozze di cristallo (il mio XX anniversario di matrimonio). A ricordo, lascio qui quanto scritto ieri nella mia home page: Non potevo inserire queste righe dopo altre: oggi è una data importante! Oggi festeggio le mie nozze di Cristallo, i miei primi venti anni di matrimonio! E ringrazio da profondo del Cuore il Signore che mi ha donato questo felice periodo della mia vita ma soprattutto Te Rosaria, che da quel 3 ottobre 1987, bella come può essere nel giorno del Suo matrimonio una ragazza semplice come Te, hai sopportato come solo un santo può fare quell'imprevedibile testone di Tuo marito, a cominciare già da quell'indimenticabile viaggio di nozze, sulle spiagge lunghissime e sabbiose di Tenerife! Niente bla, bla, bla come sono solito fare, solo una parola che racchiude in  se  tutta la felicità di  questo pezzo di vita trascorso con Te: G R A Z I E !

2 ottobre: oggi voglio ricordare  il concorso abbinato al mio sito che mise in palio, grazie ai tanti sponsor, cene e gite in barca. Bene ho cominciato ad avere i primi riscontri positivi da parte dei vincitori e ne approfitto, quindi, per ringraziare i cari sponsor. Ed ieri ancora belle parole di ringraziamento degli amici che hanno vinto i premi nei confronti degli sponsor. Mi scrive infatti l'amica Maria che ieri sera è andata a "mangiarsi" il premio con la Sua bambina: "Caro Lello, ieri sera sono andata presso il Ristorante Tritone di Massa  a ritirare il mio premio. Voglio dirtTi che sono andata per sbadataggine senza prima prenotare e nonostante ciò il titolare  è stato molto gentile nei nostri confronti, ci ha ha detto che potevamo prendere tutto quello che volevamo e devo dirTi che quel che abbiamo gustato è stato tutto ottimo. Mi farebbe piacere se Lo incontri di ringraziarlo vivamente da parte nostra!" E mi hanno contattato anche l'amico Benedetto che con la Sua signora è andato a mangiare la pizza a Schiazzano, presso il Ristorante Lo Scantinato el'amica Assunta che è andata in quel di Puolo, presso L'angolo del Mare di Capuzozzo: : Nessun dubbio: anche lì trattamenti speciali! Ecco, a volte mi chiedono a che servono "queste Tue pagine". Forse anche a questo, a regalare un momento diverso a miei amati concittadini, a smuovere un po' l'ambiente. Speriamo di riuscirci, grazie soprattutto a chi non mi dice "NO!" quando sono a chiedere una sponsorizzazione capendone il motivo e la mia scarsa disponibilità e a Voi che vi fate un giretto su queste pagine invitandomi a continuare. Grazie! E visto che ci siamo, vi preannuncio un nuovo concorso che sto preparando per la 40000° visita al mio sito (forza che siamo già a 37500 visite): Pensate ho trovato disponibilità da parte del nostro imprenditore di successo, l'amico Titti Insigne, grazie alla mediazione dell'amica Annalisa, che ringrazio, che metterà a disposizione del vincitore un pernottamento per due persone con prima colazione niente poco di meno che nel Suo Albergo di Roma, il celebre Grand Hotel Tiberio. Fantastico vero? Abbiamo tutto il tempo per perfezionare i dettagli, ma la notizia volevo darVela! Buona giornata a tutti!23 settembre: Amarcord al cioccolato: Dopo anni se non decenni, ho rivisto l'altra sera sul banco della mia salumeria, le barrette di Carrarmato Perugina, nuove nella confezione per stare al passo con i tempi ed in edizione limitata, ed il ricordo è andato indietro agli anni della mia infanzia, come scritto anche tempo fa nel mio blog,  quando papà mi faceva trovare, al risveglio, sul mio lettino, quelle barrette di cioccolato da me preferite (Matilde e Rosario, Ve le ricordate?). E come a me piccolo, son piaciute anche alle mie bimbe: penso proprio che ne farò incetta prima che vadano esaurite!9 settembre: Mercoledì pomeriggio ho ricevuto da mia sorella Matilde via fax l'invito alla  premiazione ricevuto dal mio nipotino e figlioccio Lorenzo che si è classificato finalista al XIX Premio letterario di Varano (AN) nella sezione riguardante la poesia in dialetto con una simpatica poesia in dialetto marchigiano, "'N osso duru" . scritta da Lui e che qui voglio, onorato, farVi leggere! Bravo Lorenzo, non è vero?

28 agosto: Stamattina  un saluto  alla cara Monica Cota, una visitatrice che si è collegata domenica dalla meravigliosa  Argentina  e che mi ha inviato un bel messaggio che voglio farVi leggere, perchè mi fa immensamente piacere, come l'ho sempre scritto ma non avevo mai avuto conferma diretta,  che grazie a queste pagine Qualcuno che non avesse mai visto Massa (Monica abita nella lontana Patagonia) ma ne avesse sempre sentito parlare perchè luogo d'origine dei propri genitori, potesse conoscere un po' del meraviglioso luogo natio degli stessi! 

26 agosto: ieri ho ricevuto una bella mail dall'amico Pietro che ci segue tutti i giorni dalla Sua nuova nazione e che, grazie  a queste pagine, riesce a sentirsi più vicino alla Sua Massa e soprattutto alla Sua Torca. Poche e belle parole che voglio Farvi leggere, perchè ci portano indietro nel tempo, a qualcosa che non c'è più, a quando forse si era felici con poco:

Lello ciao,come si va li in Massa,sempro sto sequendo il vostro sito,molte cose interessante,e sempre belle foto che metti sul sito degli eventi,e ogni tanto nelle tue foto,riconosco delle persone,ma sai sono tanti anni che sono partito da Torca che certe volte e difficile conoscere i giovani,sai Lello gli anni passano presto il prossimo mese(settembe)faranno 36 anni che o lasciato la mia bella Massa e Torca mi sembre una vita che o fatto qui nei Stati Uniti ma mai dimenticho la mia gioventu li in Torca,si la vita li in Torca,dal 1951 al 1971 era un po dura,ma piena di bellissimi ricordi e quandi ricordi,si camminava sempre a piedi,pochissime erano le macchine,pochissime televisione,e certo no compiuter,e i giovani il tempo lo passavano fuori a giocare,adesso spendono piu' ore dentro che fuori.Certo non parlo male del compiuter e una cosa meravigliosa tramite compiuter adesso io posso sapere molto cosa succede nella mia bella Massa.
Lello in questi periedi specialmente verso il 15 di Agosto la festa dell'Assunta in Positano,lo sai quande famiglie da Torca andavano a Positano per vedere la festa e specialmente per vedere il fuoco a Positano.e andavono via Crapolla prendevano le barche' e andavano a Positano e nel ritorno alle 2 or 3 di mattina salivano quel monte di Caprolla e tutti raccontavano storie.
E in questi tempo cominciavano le scuole e se ai persone delle mie eta'che ti sequono in questo sito mi capiscono che alle scuole media si andava a Massa a piedi ogni giorno solo per un mese verso Febraio mettevono un pulman perche' faceva freddo BE ABBASTANZA DI QUESTE VECCHIE STORIE,ma per me sono ricordi della mia gioventu li in Torca,e non dimentichero' mai

 

12 agosto: ieri sera mi sono recato a Massa Centro e non potete nemmeno immaginare il mio stupore quando ho visto  la piazza di Massa VUOTA. (scusatemi le foto mosse ma le ho volute inserire lo stesso). Correggetemi se sbaglio, ma l'ultimo sabato sera  prima di ferragosto, alle ore 20 e 40 non è possibile che la piazza del nostro Paese sia così desolata. Sembrava una serata d'inverno ed era appena trascorsa, invece,  la notte di San Lorenzo! Anche nei  giardinetti di Viale Filangieri , che ricordo d'estate sempre pieni di gente, lo stesso desolante spettacolo. Sono andato nella Pro  Loco dove  ho incontrato il Consigliere delegato alle fiere Luigi Ercolano al quale ho espresso questa  mia considerazione e mi ha detto: "Effettivamente è un po' triste la cosa, forse poteva organizzarsi qualcosa!". A me, sinceramente, la piazza della mia Massa così vuota, e ripeto, l'11 di agosto,  mi ha arrecato non poco dispiacere così come il vedere anche i tavolini del Bar in piazza altrettanto vuoti e l'ho voluto scrivere su queste mie pagine. E il pensare alle giornate in cui sono stai organizzati eventi in contemporanea, mi fa ancora più dispiacere. Ed un'altra cosa che mi ha fatto notare un cittadino  e che voglio farVi vedere e che nonostante   i posti auto  riservati alle auto comunali, quegli stessi posti  ieri sera erano non occupati mentre l'auto nuova fiammante del comune  è stata tutto il giorno parcheggiata nello spazio pedonale tra le fioriere e la sede comunale e sinceramente non è una cosa simpatica considerata la riduzione dei posti per le auto nella piazza di Massa dopo le opere di riqualificazione della stessa ed i posti  auto tolti ai cittadini per riservarli, giustamente sia chiaro, ma almeno li utilizzassero!,  alle auto comunali.

30 luglio: Ieri sono stato chiamato da Don Mario  a fare il giurato (prima di aprire la terrificante foto accertateVi  che non ci siano bambini in giro)  in occasione della serata conclusiva dell'Estate dei giovanissimi delle nostre Parrocchie in solido. Ho accettato con grande piacere l'invito perchè mi ha dato modo di rientrare,   per un attimo, in un mondo, quello dei nostri ragazzi a cui ho dedicato parte del mio tempo, non molto ma tutto quello che riuscivo a trovare, nelle vesti di animatore prima di ACR e poi di ACG (e queste sono alcune mie parole che scrissi a Don Mariano, responsabile dei Gruppi ACG dell'epoca, dopo l'analoga serata conclusiva dei giochi di due anni fa, al termine del mio cammino di animatore, prima dell'indimenticabile Campo Scuola 2005) . E ieri, come sempre, gli stessi sentimenti, il cuore e la mente pieni di gioia, nel vedere quello di cui sono capaci i nostri figli (e oggi questa frase è ancora più vera perchè stasera alla serata conclusiva dei giochi ACR c'è anche la mia Simona) quando  si mettono insieme, quando sanno quel che vogliono, quando conoscono a che cosa mirano  i Loro sforzi ed i Loro sacrifici. E forse è proprio la mancanza di stimoli  la causa del vederli spesso ciondolare senza sapere cosa fare, magari quando la scuola è finita o quando non hanno ancora trovato la via del Loro futuro. Ed allora, che parta da noi grandi, il dare Loro stimoli ed occasioni per farci dimostrare  quello che valgono e quello che sanno fare quando Gli vien data l'opportunità e vedrete che non ci deluderanno. E quindi  merito ai parroci ed agli animatori che, per quel che possono, riescono a creare queste occasioni magiche per i nostri ragazzi, occasioni nelle quali tutti insieme, ognuno con il proprio apporto, riescono a creare un qualche cosa che non ha nulla da invidiare ad eventi più famosi. Non voglio ancora tediarVi ma un grosso "BRAVI" a tutti Ve lo devo scrivere. E, siccome mi piacerebbe che uno spettacolo come quello di domenica fosse portato a conoscenza dei più, voglio chiedere a don Mario se secondo Lui e gli animatori si possa  replicare ancora, ed in caso di risposta affermativa mi piacerebbe chiedere in Comune l'autorizzazione a portarlo  in una delle nostre belle piazze prima della fine di questa nostra estate, resa forse ancor più bella delle altre, grazie ai nostri ragazzi. Ed infine, voglio presentarVi le foto scattate ieri sera (sono tre album, (perchè ho voluto lasciare tutte le foto), primo, secondo  e terzo  per evitare la pesantezza del download) ed anche alcune di stasera (sono arrivato tardi  per poco) ma Vincenzo mi ha promesso di mandarmene delle altre che aspetto con piacere! E, come promesso, l'amico Vincenzo Apuzzo, mi ha mandato via mail, altre foto della fantastica serata finale dell'estate 2007 dei ragazzi dell'A.C.R. che immediatamente pubblico. Solo poche parole: teniamoceli cari cari questi nostri ragazzi, in fondo gli basta solo il nostro amore di mamma e papà e ce lo restituiscono cento volte tanto con quella allegria, quell'affetto  e quella voglia di fare propri della Loro età!

6 luglio: Una nota simpatica: le mie bimbe mi hanno chiesto di inserire sul sito il Loro lavoretto fatto al computer mentre il papà era impegnato nel Consiglio d'Istituto. Potevo mai non accontentarLe? Ecco a voi, quindi, la Loro presentazione del  nostro piccolo "zoo" domestico! 

30 giugno: oggi riapre, dopo una pausa per ristrutturazione,  un'attività storica di Massa Lubrense, il Panificio Ercolano! A Saverio ed ai Suoi collaboratori voglio porgere i miei più sinceri auguri per un'attività piena di successi ricordando non senza nostalgia e commozione quando il panificio svolgeva la sua attività in via Rachione a pochi passi da casa mia e quando, accompagnando papà nel locale dove doveva effettuare qualche riparazione all'impianto elettrico, mi nascondevo tra i sacchi di farina con mio fratello Rosario inebriandoci con  il profumo del pane fresco e sbucando dai nostri innocenti nascondigli sempre imbiancati da quella polvere bianca e magica  da capo a piedi suscitando l'ilarità di papà stesso e del caro Nicola, il  papà di Saverio, adesso entrambi in Paradiso! Ancora auguri Saverio!

24 giugno:Vi ricordate degli auguri fatti l'altro giorno agli amici Eduardo e Monica che coronavano il Loro meritato sogno d'amore? Bene, ieri sera hanno voluto festeggiare anche con gli amici dipendenti de La Coccinella (la cooperativa che fa lavorare tante persone a Massa)  ed allora ecco per Voi alcune foto! E quindi, da queste pagine, ancora per Loro un mondo di Auguri!

23 giugno: stamattina consentitemi ancora un saluto all'amico Pietro e a tutti i Massesi che vivono e si fanno onore negli e che ci seguono tutti i giorni e che, grazie, a queste pagine, possono sentirsi più vicini alla Loro, alla nostra bella Massa! Dicevo di Pietro, perché, voglio farVi vedere, che bella foto ci ha inviato, pensate, una fantastica foto di un'altrettanto fantastica alba scattata  nella Sua Virginia!

7 giugno: 6 giugno 2000: arrivava a chiudere il cerchio della mia famiglia, come ebbi anche  a far scrivere su un manifesto affisso per le strade di Massa, la mia Giorgia, ed oggi che lei compie i Suoi primi sette anni lasciate che gli auguri in home page siano tutti per Lei! Buon Compleanno Giorgetta, altra ragione della mia vita! Ti voglio tanto bene! Papà!

I giugno: Giovedì scorso avete letto degli auguri per le nozze dei miei grandi amici prima che colleghi  Rosa e Mauro alla cui festa ho, con onore partecipato! Ed a Loro ed alle Loro famiglie voglio dedicare questo mio nuovo album di foto con l'augurio che la giornata di ieri sia solo un trampolino di lancio per una fantastica vita a due piena di amore, di successi e di tutto quello che il Loro cuore desidera: lo meritano!   E come ho detto ripetutamente Loro, era da tempo che non si vedeva una coppia di sposi così bella, almeno da venti anni quando a presentarsi dinanzi al Signore a giurarsi amore e fedeltà eterna furono Lello e Rosaria o mi sbaglio?! p.s. non ditelo a Rosaria a cui non piace apparire su queste pagine!

31 maggio:Oggi le pagine non saranno aggiornate tutte perché avevo promesso ( e le promesse si mantengono) alla mia Principessa Simona che l'home page sarebbe stata dedicata tutta a Lei che compie gli anni ed allora  perdonami Doctor Maurizio se non posso porgere gli auguri di Buon Compleanno al Tuo piccolo Francesco e perdonatemi Roberto e Fiorella, amici e neo mamma e papà se solo domani inserirò il nostro benvenuto alla Vostra piccola  Simona (che coincidenza!) che ieri è venuta al mondo nel nostro meraviglioso Paese: quando Lei crescerà potrete capirmi! 31 maggio 1994 - 31 maggio 2007 ed in mezzo per dirla alla Renato Zero i migliori anni della nostra vita!Cara Simona oggi è il Tuo Compleanno e dopo i primi    regalatiTi per il Tuo ultimo  onomastico perchè volevo che il primo mazzo di fiori della Tua vita Ti fosse regalato da papà e non da qualcun altro, voglio dedicarTi queste poche ma intense parole scandite da alcuni ricordi. Sei arrivata a rischiarare la nostra Vita dopo un periodo nero come la notte e solo Dio sa quanta luce portasti! Grazie a Te, piccola Principessa, tutto cambiò e il futuro cominciò ad avere un senso, uno scopo, una ragione in più per andare avanti, una ragione in più per cui credere, soffrire e darsi da fare per la propria famiglia e per chi Ti vuole bene! Intanto crescevi e guardavi gli altri bimbi con i fratellini o le sorelline e la sera prima di addormentarTi pregavi Gesù di mandarne uno anche a Te. Come papà Vi raccontava spesso prima di andare a dormire quando eravate più piccole, Gesù in quel torrido giugno del 2000 ne aveva una sola disponibile ma birichina e Tu, nonostante il Santo avvertimento La volesti lo stesso ed arrivò Giorgetta (e so che non Ti sei pentita perché mi rendo conto del bene dell'anima che Le vuoi!). Ed intanto il tempo è passato, e con il lavoro che mi porta via tanto tempo e da un po' anche i miei mille impegni tra cui questo sito (vero Rosaria?), mi fermo un attimo, Ti guardo forse come non l'ho mai fatto prima e vedo ormai  una graziosa e dolce signorina. Mi sento il cuore pieno di Gioia e non finirò mai, finche avrò vita, di ringraziare il Signore per averVi fatto ammarare nell'oceano tempestoso della mia esistenza per portare un po' di bonaccia, e anche se forse non lo do a vedere (come dice la Tua poesia sul sito: "te vas ‘nfronte, quante a durmì staje") voglio ringraziarTi d'esistere. Buon Compleanno Simona! Papà!

 

19 maggio: oggi si è conclusa (sabato prossimo lavoro) la simpatica esperienza di tanti sabati, quelli nei quali il lavoro me lo consentiva, di accompagnare i bambini di Casa che frequentano la scuola elementare di Termini all'entrata ed all'uscita della scuola, dentro o fuori lo scuolabus offerto Loro da genitori e commercianti lo scorso inverno perché negato dall'Amministrazione comunale. Nel congedarmi da Loro sono stato preso da un piccolo velo di nostalgia perchè dopo tutti questi sabati mi ero anche un po' affezionato a quei bambini che facevano tanta tenerezza quando li vedevo aspettare l'autobus sotto la pioggia (raramente a dire il vero) o sotto il sole e quando entravano o uscivano in fila indiana dalla scuola leggermente sfalsati rispetto agli altri alunni. Ho anche salutato alcuni genitori dicendo Loro che al momento non si conosce ancora quale sarà l'orario scolastico che il Comprensivo delibererà per l'anno prossimo in uno dei prossimi consigli d'Istituto ma se si dovesse tenere conto ancora del parere delle famiglie molto probabilmente l'orario resterà l'attuale con la settimana lunga per le elementari scelto (a sentire le prime voci, niente ancora di ufficiale),  dalla maggioranza  (circa i 2/3) delle famiglie di Torca e Termini. Di Nerano non conosco ancora l'esito del sondaggio ma prometto di informarmi. Ho anche rassicurato i genitori che se si dovesse ancora andare a scuola il sabato ed il comune continuerà a negare lo scuolabus ai Loro figli nonostante l'aumento introdotto per il trasporto scolastico da parte dell'Amministrazione comunale, che stiano tranquilli, perchè come per quest'anno, anche per il prossimo, ai Loro figli in un modo o nell'altro il trasporto verrà assicurato e se non dal Comune, dal grande cuore della nostra gente.

7 aprile: ieri era Venerdì Santo: una giornata che mi ha sempre fatto rivivere tanti ricordi. Anche se è una giornata, un po' triste per essere quella in cui più di duemila anni fa veniva ucciso il Figlio di Dio per l'espiazione dei nostri peccati, non me ne voglia nessuno, ma per me, da piccolo, era una giornata, come dire un po' speciale. Era la giornata, infatti, in cui i cinema erano chiusi per rispetto di Gesù Crocifisso, e, siccome come certamente saprete, papà lavorava proprio in un cinema, era una giornata in cui noi bambini potevamo stare tutto il giorno a gironzolare intorno all'amato papà! Era una giornata che iniziava presto e finiva tardi. Si iniziava al mattino, con le preparazioni delle prelibatezze culinarie che avrebbero rallegrato la tavola nel giorno  di Pasqua e d il pic nic in quello di Pasquetta, e mentre mamma era indaffarata a preparare le pastiere, a papà spettava il compito di impastare e preparare i "casatielli" con tutte quelle bontà, salumi e formaggi,  che li riempivano. E non potete nemmeno immaginare l'acquolina in bocca mia e dei miei fratelli nel vedere tutti quei dadini di mortadella, salame e cigoli, che potevamo vedere ma non assaggiare perchè era Venerdì Santo e di carne nemmeno a parlarne! E poi la sera ad assistere al passaggio della Processione del venerdi Santo, a tutti quegli uomini vestiti di nero, quei cattivi che avevano ucciso Gesù e che nella nostra fantasia di bambini rappresentavano i cattivi ed incutevano una tale paura da farci stare stretti stretti a mamma o papà per farla passare. Ne è passato di tempo, quei bambini crebbero e "passarono dall'altra parte della barricata" vestendosi di nero, capendo il significato di quella triste rappresentazione ed a loro volta incutendo paura ai bambini che venivano dopo di loro. Ed ieri, un altro venerdì Santo, il primo senza papà e perciò ancora più intriso di commoventi ricordi. E ho pensato, siccome nella mia Massa, si tengono le Processioni del Venerdì Santo che attirano tanti visitatori locali e non di preparare alcune foto su queste Processioni, per il momento Vi presento quelle di Torca partecipandoVi direttamente e non potendo essere anche a Massa Centro contemporaneamente, ma ho già chiesto ad alcuni amici di procurarmi fotografie di quella di Massa da farVi vedere. Le prime sono state fatte da me prima della partenza della Processione, le seconde, perchè partecipavo alla Processione, da mia moglie Rosaria durante la Processione. Voglio solo aggiungere, che mi commuove sempre partecipare a quelle Processioni e vedere come due intere frazioni, Torca e Sant'Agata, collaborino per rendere quell'evento così bello. Prima di chiudere questa pagina voglio ricordare di quella Processioni due tipologie di partecipanti: i più piccoli ed i più anziani che ogni anno partecipano a quella processione. Entrambi con tanti sacrifici, perchè non pensiate che il percorso sia di poco conto, e chi lo conosce lo sa (avete presente la salita del doppio corso di Sant'Agata?), ma  entrambi con tanta voglia di esserci, i piccoli forse con l'entusiasmo della fanciullezza, gli anziani con la forza della fede, quella che li sostiene e fa sì che anche per quest'anno siano riusciti nel Loro intento di far compagnia a Gesù ed all'Addolorata lungo il percorso del Calvario. Un'ultima cosa, che peccato quel rettilineo di via Reola ancora al buio ed è il secondo anno che tutta quella gente, tra partecipanti e popolo al seguito della Processione, si trovano a percorrerlo senza vedere nemmeno dove mettono i piedi.........Grazie per l'attenzione, un abbraccio.....Lello Nel frattempo. grazie agli amici Salvatore, Augusto e Maria, sono entrato in possesso anche di alcune foto dell'altrettanto bella Processione di Massa che Vi presento in un primo ed in un secondo album! Ancora auguri a tutti per una Serena e Santa Pasqua!

27 marzo: oggi è il compleanno, un compleanno importante per la mia Rosaria e quindi, consentitemelo, almeno per oggi, tutto il resto va in secondo piano!  Ed allora, da queste pagine, insieme agli auguri, tanti "grazie": grazie Rosaria per quello che sei stata, che sei e che sarai per me e per questa mia vita sempre di corsa, grazie per quando ci sei stata nei momenti di dolore come in quelli di gioia, grazie per quando poco più che ragazza nascosta tra i capelli e gli occhiali (L.Carboni) lasciasti tutto e tutti per seguirmi nella grande città lombarda a trascorrere intere giornate da sola, tra i "Topolino" e le piccole faccende domestiche di una famiglia appena formatasi ad aspettarmi al ritorno dal lavoro, prima che iniziassi  e solo grazie ai tuoi meriti, senza dover ringraziare nessuno, a lavorare, grazie per avermi donato Simona, Giorgia e quell'Angioletto di Alexandra, volato in cielo troppo presto, grazie per esere la benzina del mio cuore, grazie perchè nonostante tutte le volte che avresti mille buone ragioni ed il sacrosanto diritto di mandarmi a quel paese, non lo fai, grazie perchè

CI SEI!

                 Lello

p.s.: e questa Te la ricordi?

16 marzo: stamattina sono andato a Vico Equense per una visita medica ed ho pensato di portare con me la mia fotocamera digitale per scattare qualche foto in quel Paese che per me, per dirla alla Saverio Mollo, è la mia seconda "patria peccerella", il paese che ha visto nascere papà, che ha accolto mamma bambina  rifugiata per la guerra, dove sono nati e vissuti tanti miei parenti ed amici, dove riposano per sempre tanti miei cari! Siccome in passato ho avuto delle strette al cuore quando ho visto buttato giù il cinema dove papà aveva lavorato una vita intera e dopo qualche anno anche  la cabina dell'Enel che era stata la casa dove papà aveva vissuto con la Sua famiglia (che rammarico non averla mai potuta vedere dal di dentro per respirare un po' della vita di papà, dei suoi genitori e dei suoi fratelli che lì erano cresciuti e per capire come erano sistemati potendolo solo immaginare dai suoi racconti, vedere dove pranzavano, dove si riunivano, dove giocavano, dove si volevano bene.......) onde evitare che altri luoghi o palazzi cari alla mia memoria potessero finire nell'oblio, ho voluto scattare qualche foto in omaggio a Vico (tra esse la Chiesa dove papà e mamma si sono sposati, la scuola frequentata da mamma e mia sorella Matilde, la Chiesa dove sono stati battezzati i miei cugini, la "villetta" dove ho trascorso interi pomeriggi con i miei amici a guardare il mare, il monumento alla Vittoria nella grande guerra, la famosa fontana....) che come dicevo per me è stata una seconda patria ed alla quale è legato un pezzo importante della mia fanciullezza e della mia adolescenza e che voglio dedicare a Vico e a tutti i Vicani (si chiamano così, no?) che hanno riempito  una parte non piccola del mio cuore: l'elenco sarebbe troppo lungo da fare ma lasciatemi citare nonna Matilde e zia Ninuccia, Zio Luigi e zio Franco che non ci sono più e poi gli altri zii, Zio Nino, Zio Ciro, zia Vittoria, zia Maria e zia Lina,  ed i tanti cugini, i Raffaele, le Matilde, tutti gli altri con i quali sono cresciuto insieme e con i quali abbiamo trascorso tante giornate piene di giochi e di films al cinema Aequa . E poi gli amici di liceo, Ciro, Pietro, Michele, Andrea, Giancarlo, Claudio, Rosa, Rita e Rosaria e le ragazze di cui mi innamoravo senza che mai fossi corrisposto, Nella, Cristina, Rosa, Luisa, Mariagrazia ed infine Te, Carla, grande amica mai dimenticata  alla quale affidavo i miei segreti, le mie speranze e le mie delusioni, sapendo di trovare sempre una amica dolce che riusciva a capire me e le cause dei miei frequenti stravolgimenti d'umore tipici della giovinezza.  Ciao a Te, ovunque Tu sia con l'augurio che possa essere felice come meriti per il Tuo grande altruismo!

10 marzo: Tornato stasera  a casa ho letto una mail che mi ha commosso e che penso faccia bene a tutti leggere per rendersi conto di quanto, nonostante gli anni ed il mezzo mondo di distanza, si può restare legati alla propria terra: è del nostro concittadino Pietro che vive negli Stati Uniti e che, grazie alla foto di San Pietro a Crapolla pubblicata nei giorni scorsi, si è ricordato della Sua giovinezza, del Suo lavoro e di tante persone care a Lui ed a noi. Grazie Pietro per le Tue belle parole dalla Tua Massa ed in particolare dalla Tua Torca!

8 marzo: oggi si celebra la festa della Donna! Nell'augurare a tutte Voi gentili visitatrici una giornata felice e diversa dal solito come dovrebbero essere tutte e non solo quella odierna, ho scritto un'altra pagina dedicata alle donne della mia famiglia ricordando soprattutto un momento triste della mia vita che avrei già dovuto inserire nel mio blog da tempo, ma il tempo a disposizione non me l'ha ancora permesso. L'ho scritta stanotte perchè volevo scriverla in quest'occasione a cui pensavo da tempo. Sono miei pensieri e miei ricordi e mi sono sentito di raccontarli. Sono  un po' tristi e lo premetto, se cercate qualche cosa di simpatico e divertente come spesso mi fa piacere pubblicare, oggi non è così e quindi non leggetela. Ancora auguri a tutte Voi!

I marzo: ieri ho avuto alcuni episodi piacevoli che riguardano questo sito e la mia attività e mi piace parlarne! Prima ho incontrato in un negozio casualmente  alcune persone che stavano guardando sul computer, collegati al mio sito,  tutte le foto pubblicate del fantastico carnevale di Termini e quando mi hanno riconosciuto mi hanno ringraziato per il servizio  e mi hanno riferito che se le sono anche stampate, una di esse era stata anche fotografata, poi ho incontrato un dirigente sportivo di una squadra locale  con il quale ci siamo messi a parlare di tutto un po' e con riferimento ai dispiaceri che a volte provo ed in particolare per quello circa  il Carnevale, mi ha incoraggiato ad andare avanti perchè anche a lui capita a volte di essere criticato quando si sta facendo solo qualcosa disinteressatamente per gli altri ed infine in un altro negozio dove mi ero recato a compare un articolo di cancelleria per la mia Giorgia sono stato riconosciuto  da due bambini, anche lì con il papà per acquisti,  che frequentano il plesso di Torca ed ai quali  il sabato, quando posso, tengo un po' di lezioni sugli elementi basilari di informatica  e mi hanno salutato chiamandomi per nome, come si fa con un amico, con quella simpatia  che solo i bambini hanno e quel loro saluto e quella loro dimostrazione di simpatia mi hanno fatto trascorrere una giornata migliore. Lo so, sono cose che forse non interessano, ma queste sono le mie pagine  e se parlo di quando qualcuno "'m fa' piglià coller" perchè non dovrei parlare di quando, invece, qualcuno mi fa stare meglio..... 

19 febbraio: come dicevo in home page, ieri ho voluto assistere all'incontro di calcio che sanciva il ritorno al Cerulli del Massa Calcio. mentre stavo li a Schiazzano trepidando e facendo il tifo per la nostra squadra sono andato con i pensieri a tanti anni fa quando si partiva da Massa con gli amici Caterina, Gianni, Maria Grazia e Angela , e mi scusasse chi non ricordo, per andare in autostop al campo per vedere la Juve Massa domenica dopo domenica:  ci fosse stato il sole, la pioggia, il vento, si era sempre  là ad incitare la nostra  squadra ed i nostri beniamini di allora: chi se li scorda più i mitici fratelli Mario e Antonino Sessa, Vittorio e Giannino Cangiano con  Emanuele Zarrella, Franco Cuccurullo ed i fratelli Michele ed Antonio Marcia, Mario Balduccelli, Mario Gargiulo  e Sabatino Ruocco, il mai dimenticato Vincenzo "Giggino" Zarrella, che mi piace immaginarLo massaggiatore ed accompagnatore di una dlle squadre di Angeli che disputano il campionato celeste: quanti ricordi, quante domeniche passate ad incitare i nostri colori nerazzurri e  quei nostri ragazzi che dedicavano alla Juve Massa tutte le loro energie ed alla quale affidavano i loro sogni da campioni, quante gioie per le vittorie e quanta tristezza per le sconfitte. E ieri, ancora là al Cerulli a trepidare per i nostri ragazzi, trent'anni in più sulle spalle, senza le amiche di ieri ma con l'amico di sempre Gianni dall'altra parte della recinzione metallica in mezzo ai ragazzi di oggi,  ma con la mia  stessa passione per la nostra squadra. Voglio regalarVi qualche foto dell'incontro di ieri, ce n'è anche una scattata subito prima del gol che ha dato la vittoria alla nostra squadra. Che siano  beneauguranti per il prosieguo del campionato del nostro Massa Calcio.  Mi fermo qua e scusate se al termine dell'incontro dopo aver visto l'esultanza dei nostri  ragazzi, qualche lacrima non ne ha voluto sapere di stare al proprio posto ed è scivolata lì per le mie guance, già solcate tanto tempo fa da analoghe  lacrime di gioia e di tristezza per la mia Juve Massa

28 gennaio:nell'andare a Nerano stamattina, per assistere alle manifestazioni de "Le arance della Salute!" sono stato colpito da questi fiori  ed ho deciso di dedicarli a tutte le visitatrici di questo sito, mamme sempre in pensiero per i propri figli, studentesse  alle prese con i compiti sempre più pesanti e gli amori giovanili che le fanno penare, donne che lavorano per aiutare a far quadrare i conti del  bilancio familiare e poi,  tornate a casa, alle prese con  i lavori domestici ed i figli a cui badare (e fra di esse, consentitemi un saluto particolare alla nostra Comandante dei Vigili, alle mie colleghe, alle nostre atlete di pallavolo,  a tutte le maestre, a mia sorella Matilde ed alle dipendenti del comune), ed infine a Voi: Mamma, Giorgia, Simona e Rosaria, mie adorate principesse! 

14 gennaio: ieri ho ricevuto una mail da un nostro concittadino emigrato all'estero tanto tempo fa e che visita spesso il nostro sito. Forse è la cosa che mi ha reso più felice da quando esso è partito. Ringraziandolo per le Sue care  parole, ritengo opportuno renderVele note: 

"Lello esattamente non conosco la tua famiglia,.Lello io mi chiamo Pietro e sono emigrato in america piu' di trentacinque anni' anni,e sono di Torca,ma lello non puoi immaginare come mi piace il tuo sito con tutte le notizie,specialmente nelle ultime il presepe di torca,vedendo quelle foto ho conosciuto molte persone e sai mi sono emozionato molto.  Lello il tuo sito me l'ha mandato mia nipote  che vive a sant,Agata,io ancora ho famiglia li a torca e sant'Agata mia mamma ancore vive in Torca e io ogni anno vengo in italia per 10 giorni in giugno. grazie ancora per tutte le notizie che scrive ,e io ogni mattina quando mi alzo leggo le notizie per ora chiudo e ti ringrazio ciao" 

Grazie a Te Pietro, grazie davvero!  Il caro Pietro, ci ha mandato anche alcune foto del negozio aperto negli Stati Uniti, segno della laboriosità e della voglia di fare della nostra gente partita verso altri mondi per lavoro!  Grazie Pietro da queste pagine e voglio donarti questa immagine della Tua Torca!  

5 dicembre: ieri ho ricevuto il ringraziamento dall'Associazione de Il telefono azzurro per il risultato della raccolta fondi di sabato e domenica. Penso sia corretto estenderlo a tutti Voi a cui va il merito del sucecsso della raccolta. Grazie a tutti Voi dal profondo del cuore!

29 Novembre:..........grazie a tutti quei genitori, sono 95 e mi commuovo solo a pensare a quanti sono stati,  che hanno avuto fiducia in me con  la loro preferenza nelle elezioni scolastiche per il rinnovo del Consiglio d'Istituto Bozzaotra Pulcarelli tenutesi nei giorni scorsi. Il Loro grande consenso è, per me, uno sprone a dare sempre il massimo per fare qualcosa di buono soprattutto per i ragazzi, per i Loro ed i miei figli, che sono il futuro di questo nostro amato Paese. Vi prometto che non lesinerò alcun sforzo per riuscire, nel mio piccolo, nell'intento promessomi. Grazie ancora! In scuola altre notizie!

27 Novembre: Ieri mi sono recato presso la sede di Napoli de Il Telefono Azzurro" per ritirare il materiale che distribuirò nel prossimo fine settimana nelle piazze di Massa al fine di raccogliere fondi per l'associazione stessa. Prima di andare mi era venuto il dubbio se quella che mi accingevo a fare fosse una buona cosa, dopo aver conosciuto  in sede tanti giovani che donavano il loro tempo per aiutare i bambini in difficoltà ho capito che quella che voglio fare è una cosa giusta e son certo che la generosità dei miei concittadini non si farà attendere. A breve sul sito maggiori dettagli! 

23 Novembre: è l'anniversario del tremendo terremoto del 1980. Ho voluto ricordarlo con una pagina della mia biografia che mi ha portato a rivivere un po' di quei giorni. Ve la presento, soprattutto per rendere omaggio alle tante vittime di quei giorni!

15 Novembre: oggi è "toccato" ai fanciulli  della I elementare di Torca sopportarmi come modesto apportatore  delle prime nozioni di informatica al loro bagaglio culturale. Ho ritenuto opportuno iniziare, ribadendo  più volte, e lo hanno capito, che per quanto possa essere potente quella macchina che andiamo a studiare, non può essere minimamente paragonabile alla loro intelligenza perchè a differenza loro non ha un Cuore, ed il Cuore, come sappiamo bene noi grandi, è quello che ci fa piangere, gioire, soffrire, amare, sperare.............VIVERE insomma!

Continuo con le pagine del mio diario......

Altri cari ricordi............

28 ottobre: Oggi  è un'altra giornata importante. Inizia  un rapporto di collaborazione con la Scuola: Infatti a richiesta delle docenti di Torca, avallata dal Dirigente Scolastico, sono stato incaricato di fornire le prime nozioni di informatica ai fanciulli di II elementare del plesso al sabato e quando il lavoro me lo permette. Sono onorato di questa manifestazione di stima nei miei confronti e cercherò di non deludere chi me l'ha data. Stanotte ho studiato, speriamo ricordi tutto e che l'emozione non mi tradisca. Sono contento anche perchè da piccolo, con l'esempio della mia maestrina Sig.ra Assuntina, esempio da imitare  di abnegazione e dedizione al lavoro ed ai Suoi allievi, , (nel diario parlo spesso di Lei) ripetevo spesso ai miei genitori che  "da grande" avrei voluto fare il maestro ma poi, complice l'assenza di Istituti Magistrali maschili, in zona dirottai sul Liceo. Quest'opportunità che mi viene adesso offerta mi rende veramente felice!

Ancora ricordi d'infanzia........ e  qualcosa sui primi anni di scuola    

24 ottobre: il mio onomastico,  il primo senza papà, senza la Sua prima telefonata d'auguri al mattino! E' dura, ma siccome a  Lui sicuramente dispiacerebbe vedermi triste, forte dei Suoi sani insegnamenti, vado avanti......

Il  5 ottobre è stata una giornata importante in Ufficio: mi ha chiamato il grande capo a rapporto e subito ho pensato ad una ramanzina per un errore commesso. Ed invece no! Mi ha comunicato che in base ad un mix di  meriti, leggi anzianità, competenza e basso assenteismo mi era stata assegnato un avanzamento di livello professionale. Mi ha fatto molto piacere, papà ne sarebbe stato entusiasta! 

anche oggi voglio aggiungere un pezzetto del mio blog, sono ricordi di papà a cui va un infinito e dolce pensiero per quello che è stato è sarà sempre per me.....  

Oggi ne aggiungo un altro pezzetto.... . 

 Questa pagina voglio iniziarla prendendo spunto dal mio blog  iniziato a  pensarlo ed a scriverlo in rete la mattina di ferragosto del 2004 andando a lavorare ....  

             

Best view 800x600 - Powered by PGSystem