Non chiedere ciò che il Tuo Paese può fare per Te, ma chiediti ciò che puoi  fare Tu per il Tuo Paese! (John F. Kennedy)

 

Consiglio Comunale che delusione!

 Le Minoranze abbandonano la seduta!

(12 dicembre '08: Un'altra brutta pagina scritta dalla nostra Maggioranza, ovviamente per Me e lo scrivo, certamente non per Loro che saranno ancora una volta fieri di come gestiscono i lavori del civico consesso)

PREMESSA: Questa è una pagina politica che non potevo fare a meno di scrivere in nome di quella mia voglia  e di quel mio impegno preso di notiziarVi su quanto più possibile avviene nel Palazzo (che magari non frequentate perchè lo sentite distante e non Vi posso dar torto) e per rispetto a quei 119 di Voi che in quel Palazzo mi hanno inviato riponendo in Me la Loro fiducia. Pertanto chi della politica non se ne importa vada più giù per leggere d'altro e poi clicchi sull'"enter" per entrare  nelle pagine tradizionali.

Ieri si è tenuta, come sapete, un'altra seduta del Consiglio Comunale che mi ha lasciato con l'amaro in bocca nel vedere come la nostra Maggioranza ha portato avanti la seduta e per una cosa non proprio simpatica sussurratami da uno di essa. Non nascondo che nel tornare a  casa ho pensato "Ma chi me lo fa fare di continuare a far politica" e di appendere, a scadenza mandato, come si suol dire in gergo calcistico, "le scarpette al chiodo", perchè questo modo di far politica da parte di Qualcuno (che poi a pensarci è solo Qualcuno che la fa, tanti di Loro sono solo spettatori passivi e spero che Chi Li ha mandati ad occupare il posto che occupano chiedano Loro il conto alle prossime elezioni (Ma quando arriva l'Anagrafe pubblica degli eletti?"), dista mille miglia da quello che pensavo fosse la politica. Ed allora, pensavo, mentre sotto un diluvio tornavo a casa,  Caro Lello, la politica lasciala fare a chi la sa fare (a scanso di equivoci sul mio pensiero), lasciala fare  agli Staiano, ai Fiorentino, ai Gargiulo, ai Giustiniani,  a quelli che la sanno fare meglio e Tu statti a casa e dedicati di più alla scuola (i ragazzi sì che premiano le Tue attese), al Sociale (Fai del bene e scordatene, si dice così no?) ed alla famiglia ( che causa i tuoi mille impegni e i Tuoi recenti problemi esistenziali  stai un po' trascurando o sbaglio?). E' stato solo un attimo di tentennamento che mi ha lasciato più ostinato di prima (non per niente son capricorno) ed ho deciso di gettarmi, ed ancora più a capofitto,  avanti per la strada che ho iniziato a tracciare e andare ancora avanti  con queste pagine nell'interesse di tanti di Voi che da esse potete avere uno spaccato di quello che avviene a Massa: ironico, pungente, documentato ma mai offensivo nè falso così come tanti di Voi me ne  date atto giorno per giorno e per questo Vi ringrazio . Al riguardo della seduta di ieri voglio esprimere due mie considerazioni e tre flashes. Cominciamo dalle prime e di esse la prima: Sono rimasto sconcertato dalle risposte date dalla maggioranza,  e nemmeno esponenti di secondo piano perchè parliamo del vicesindaco e del Presidente del Consiglio Comunale,  ad alcune domande poste dalla minoranza riguardo alcune perplessità del provvedimento che han voluto far approvare a tutti i costi sul Piano territoriale di Coordinamento provinciale  perchè  dovevamo allinearci a quanto già fatto negli altri comuni della penisola (chissà perchè mi vien da pensare alle greggi). Vi pare infatti possibile ascoltare in un Consiglio Comunale risposte del tipo "Non lo so" oppure " Visto che ci avete offeso non Vi rispondiamo!". Per me è assurdo e per Voi? Forse non ci si rende conto di stare in un Consiglio Comunale, massimo organo rappresentativo della vita amministrativa di un Comune! Se non si sa rispondere in Consiglio su di un argomento da Loro preparato non è possibile che estrapolando il discorso a tutto il resto non abbiano risposte esaustive  da fornire  anche per tante altre cose a cui la gente vorrebbe risposte? E la cosa che mi ha fatto rabbia è che quando ad alcuni di loro ho fatto presente la cosa mi han risposto : "Anche prima si faceva così!" Ed allora cari Michele, Alessio, Sergio & co, mi rivolgo soprattutto a  Voi che siete più giovani: ma come vogliamo cambiare le cose a Massa se da Voi che dovreste e potreste svecchiare il modo di far politica  vengono fuori risposte così! Da voi che dovreste dimostrare che si può cambiare ed invece restate paladini del muro contro muro. Mi spiace davvero e non Ve l'ho mandato a dire! Ed ora il mio secondo pensiero: ieri mancava il nostro Sindaco con il quale di recente ho avuto un lungo scambio di opinioni e pur esponendo ognuno il proprio punto di vista rispettato dall'altro abbiamo constatato che comunque il nostro fine anche se visto da barche diverse è lo stesso: far qualcosa di buono per Massa e quindi son certo che se fosse stato Lui presente il dibattito di ieri sera sarebbe andato diversamente e non avrebbe permesso ai detentori delle più alte cariche consiliari dopo di Lui di rispondere in tal modo alle richieste di chiarimento delle minoranze per il bene soprattutto del dialogo che può portare solo a qualcosa di costruttivo a differenza delle porte chiuse in faccia  ieri sera da parte dei Suoi compagni di squadra. Ed ora brevemente i miei tre brutti ricordi della serata di ieri sera, brutti soprattutto perchè testimoniano  come ormai vien tenuto il timone dai nostri Amministratori nella guida della nostra Massa. Il primo: la mia richiesta di poter filmare parti della seduta. Accordata solo per l'appello che io avevo comunque inserito nella mia richiesta: noi e l'altro gruppo di minoranza non siamo stati d'accordo perchè sembrava una cosa limitata e soprattutto non siamo stati d'accordo che andava richiesto a tutti i Consiglieri l'assenso come se le sedute non fossero pubbliche   e che la nostra richiesta era orientata al poter rendere quanta più gente partecipe delle sedute che decidono della vita di tutti noi e con il senno di poi è stato meglio non aver filmato la discussione successiva, ma nessun problema appena pronta chiederò la delibera e la pubblicherò sul sito per tutti Voi.  Il secondo: ad un esponente della maggioranza non è andato giù il mio report della seduta consiliare di fine novembre e tra il serio e l'ironico mi ha detto: "non mi è piaciuto quel che hai scritto"  e poi non ricordo se ha detto che se l'è legata la dito o che ne dovrò sopportare le conseguenze, era comunque quello il senso. Gli ho risposto che io ho cercato di fare un report della seduta ed ho espresso alcune mie considerazioni che niente e nessuno poteva impedirmi di farlo e se non gli era piaciuto mi spiaceva ma non rinnegavo nessuna parola di quel che avevo scritto........ci mancherebbe! Ed ora il terzo ricordo, il più brutto: la discussione sull'unico punto del giorno in programma: La Proposta dei comuni della penisola sorrentina sul Piano territoriale di Coordinamento Provinciale che aveva fatto enunciare al promotore della proposta, il Presidente Vinaccia, elogi  agli amministratori ed ai funzionari dei comuni interessati per l'ottimo lavoro svolto. Il Dottor Mosca con argomentazioni inconfutabili esponeva prima il proprio disappunto per un provvedimento varato senza consultare minimamente le minoranze consiliari che comunque rappresentano buona  parte dei cittadini [(all'epoca delle elezioni una buona parte, adesso di certo la stragrande maggioranza dei massesi sempre più delusi da questa amministrazione e che riconoscono nelle minoranze chi si preoccupa di più dei Loro interessi (vero Stellina?, amica del forum)] e poi, sempre Mosca, che come sottolineato da Tonino Coppola è da apprezzare per i Suoi rilievi in maniera urbanistica nonostante faccia tutt'altro mestiere, faceva notare che il piano che si andava ad approvare era illegittimo perchè non conteneva al Suo interno un parere ambientale obbligatorio per una norma dettata dalla Comunità europea recepita in una legge regionale ( a differenza di quello presentato dalla provincia di Salerno che quel parere contiene) e quindi proponeva di far ricorso contro questo piano (ma la sua proposta veniva bocciata dai voti contrari della maggioranza salvo l'astensione di Sergio Fiorentino che anche in questa occasione si è distinto dagli altri come in occasione della votazione sull'anagrafe pubblica degli eletti). Ma non solo questo: nel Suo intervento Mosca faceva notare alcune inesattezze nel testo e, cosa più grave, ripetute, segno di mancanza di alcun controllo da parte di chi avrebbe dovuto controllare e di  alcune norme indecifrabili per le quali chiedeva delucidazioni al Presidente del Consiglio che passava la parola al  Vicesindaco per la risposta il quale alla fine per le mancanze di termini nel testo del provvedimento che potevano far capire meglio alcune frasi dichiarava che si poteva rettificare il piano predisposto mentre per le norme indecifrabili e poco chiare ammetteva il Suo non saper rispondere. Mosca incalzava rinviando al mittente gli elogi di cui prima profusi in maniera così eclatante ai formulatori del piano  perchè non li meritavano affatto visti gli errori fatti ed invitava i nostri amministratori a non approvare  il piano per non essere poi a loro volta complici di questo stesso piano partorito male. Tra le norme contestate da Mosca anche quella del probabile impasse a cui potrebbe portare questa cosa: basti pensare all'articolo dove è scritto, più o meno, che i comuni hanno due anni di tempo per adeguarsi alla cosa altrimenti arriva un commissario ad hoc pagato dal comune ma se........!!!!!!.......entro un anno non porta a compimento la cosa, la stessa ritorna  al comune determinando così un impasse  ed un giro di competenze che potrebbe non finire mai.  Un'ultima cosa e mi fermo, chiederò la delibera come ho detto prima, Mosca ha anche fatto notare, se ricordo bene,  che se dovesse passare questo piano si creerebbe una norma restrittiva in materia urbanistica che avrebbe comunque maggior valenza anche in caso di parere favorevole ambientale per quanto previsto da norme regionali.  Nessuna riposta come detto da parte della nostra maggioranza il Cui Presidente del Consiglio si limitava ad avviare la votazione del provvedimento ed a quel punto le minoranze, scandalizzate dall'arroganza di chi ci amministra, abbandonavano per protesta la seduta: il piano se lo sono approvati  loro e loro saranno chiamati a rispondere un domani se hanno dato l'avallo a qualcosa di irregolare o a qualcosa che  non porterà bene ai massesi.

 

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